Riceviamo e pubblichiamo

LETTERA APERTA SUL FUTURO DELL’OSPEDALE DI ROCCADASPIDE

Speriamo vivamente che si tratti solo di allarmismi mediatici. In questa situazione così incerta e fumosa a pagarne le conseguenze sono sempre i territori e le fasce di cittadini più deboli

Attualità
Cilento domenica 10 dicembre 2017
di La Redazione
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Manifestazione di protesta per l'ospedale di Roccadaspide © unico

A meno di un mese dalle rassicuranti dichiarazioni riguardo alla sorte del nostro Ospedale rese in un intervista dal Sindaco del Comune di Roccadaspide, quale delegato del Comitato dei Sindaci della Valle del Calore, e dal Vice Sindaco del Comune di Roccadaspide, le testate giornalistiche a tiratura nazionale tracciano un quadro diverso e davvero inquietante: L’OSPEDALE DI ROCCADASPIDE VIENE ACCORPATO ALL’OSPEDALE DI EBOLI E SUBISCE UNA DRASTICA RIDUZIONE DEI POSTI A LETTO CHE SCENDONO A SOLI 20 POSTI DI MEDICINA GENERALE. Questo, in buona sostanza, significa che l’Ospedale di Roccadaspide, rectius Ospedale di Eboli, perderà i reparti di ortopedia, di chirurgia e di cardiologia, e manterrà solo la lungodegenza. Eppure gli amministratori in tante occasioni ci avevano assicurato che il nostro Ospedale non solo avrebbe continuato a garantire gli stessi servizi erogati sino ad oggi, ma sarebbe stato potenziato con servizi di riabilitazione generale e specialistica, nonché con 5 posti letto di day Hospital Oncologico e ulteriori 5 posti letto di riabilitazione cardiologica. Il piano ospedaliero elaborato dal Commissario alla Sanità, così come descritto dalle testate giornalistiche Il Mattino ed il Corriere del Mezzogiorno, parla, invece, di un forte declassamento del nostro ospedale, preludio di una futura e probabile soppressione. A questo punto è lecito interrogarsi su quale sia la realtà dei fatti riguardo alla situazione del nostro ospedale: mentono i giornali o mentono i nostri amministratori ???? Speriamo vivamente che si tratti solo di allarmismi mediatici. In questa situazione così incerta e fumosa a pagarne le conseguenze sono sempre i territori e le fasce di cittadini più deboli, quelli cioè che in uno stato di diritto dovrebbero ricevere maggiori attenzione dalle istituzioni, ma che purtroppo molte volte come in questo caso vengono ignorati o addirittura presi in giro. I cittadini della Valle del Calore non possono subire simili trattamenti, meritando al contrario RISPETTO e CHIAREZZA, da parte degli amministratori comunali e sovracomunali soprattutto riguardo alle problematiche che afferiscono i diritti fondamentali dei cittadini come quello della tutela della salute, e per questo motivo il Comitato per la difesa dell’Ospedale di Roccadaspide e della Valle del Calore CHIEDE che il Comitato dei Sindaci convochi una riunione aperta a tutti i cittadini nella quale si chiariscano definitivamente i contenuti del nuovo piano ospedaliero elaborato dal commissario straordinario della Sanità riguardo al futuro dell’Ospedale Roccadaspide. L’ospedale è una questione di tutti non può essere oggetto di trattative. La legge prevede che su tutto il territorio nazionale siano garantiti fino a 3,7 posti letto per ogni 1000 abitanti, vedesi il D.M. 70/2015. Se questo Piano dovesse essere vero allora esprime davvero poco rispetto per noi cittadini della Valle del Calore.

NON RESTIAMO FERMI, TUTELIAMOCI!!!

Roccadaspide, 02.12.2017

Il Comitato

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