Antonio Vassallo "Non possiamo più vivere senza conoscere chi ha ucciso mio padre”
In oltre 500 hanno marciato per chiedere la verità su Vassallo
La marcia è partita alle 14:30 dal porto di Acciaroli ed è proseguita fino al luogo in cui venne trucidato Angelo Vassallo
Acciaroli. Oltre 500 persone alla marcia per chiedere verità sull'omicidio di Angelo Vassallo. Sindaci, amministratori, presidenti di circoli e associazioni, tutti presenti per sostenere la battaglia che sta portando avanti la famiglia del sindaco pescatore. A distanza di sette anni dall'assassinio, restano ancora ombre sulla vicenda che, ricordiamo, rischia di cadere nell'oblio delle archiviazioni investigative. Presente anche l'ex governatore della Campania Antonio Bassolino che ha motivato la sua presenza non solo per motivazioni personali ma anche e soprattutto politiche. La marcia è partita alle 14:30 dal porto di Acciaroli ed è proseguita fino al luogo in cui venne trucidato Angelo Vassallo. Presenti numerosi cittadini, ma anche sindaci, il parlamentare Simone Valiante, il presidente del Parco nazionale del Cilento, Tommaso Pellegrino, e molti amministratori di altre regioni, tra i quali il primo cittadino di Aielli, di Peschici, Castelnovo ne' Monti, Rovigo, Casalnuovo di Napoli e il vicepresidente della provincia di Foggia. Queste le parole del figlio Antonio «Devono capire che abbiamo bisogno di
giustizia e chiarezza, non solo come famiglia, ma anche come territorio. Viviamo qualcosa di stravolgente, che
qui non era mai accaduto prima. Vogliamo sapere chi sono i cattivi, chi
sono i nemici e vengano rinchiusi al più presto».