Quarta edizione del premio ideato da InfoCilentp

Primula d'Oro, all'Amaro Teggiano il premio per la Gastronomia

"Crediamo molto nella territorialità, valorizziamo molto il fatto che la nostra produzione avviene all’interno del Vallo Di Diano e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo Di Diano e Alburni"

Attualità
Cilento venerdì 27 aprile 2018
di La Redazione
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Primula d'Oro, la premiazione di Amaro Teggiano © InfoCilento

Si presenti brevemente ai nostri lettori: nome, cognome, paese di origine e/o residenza.

Siamo Vincenza Tropiano ed Enzo Sorbo dell’Amaro Teggiano.

Vincenza: sono nata e vivo tutt’ora a Teggiano nel cuore della piccola città d’arte.

Enzo: sono originario di Casapulla in provincia di Caserta e da quasi dieci anni vivo a Teggiano. Sono arrivato qui prima per lavoro e sono rimasto per amore. Oltre ad essere compagni nel lavoro, lo siamo anche nella vita.

Che rapporto ha con il suo paese di origine (se diverso da quello in cui oggi vive).

Enzo: il paese dove sono cresciuto dista 3-4 chilometri dalla Reggia di Caserta, è quasi una periferia della città, quindi molto caotica. Paragono molto Teggiano a Casertavecchia e ai borghi dell’Alto Casertano come modo di vivere il quotidiano, molto diverso dalla città ma molto più semplice e genuino. Quando posso, insieme a Vincenza, cerco di ritornarci.

Di cosa si occupa?

Vincenza: oltre ad occuparmi, insieme a mio padre Gaetano e a mia sorella Anna, dello storico negozio di alimentari del centro storico, dal 2014 insieme ad Enzo abbiamo ripreso il sogno di mio padre: l’Amaro Teggiano, che insieme curiamo e portiamo avanti.

Che rapporto c’è tra l’ambito in cui opera e il Cilento?

Vincenza: siamo legati da un territorio meraviglioso che condivide tradizioni simili, ricche di rispetto che evoca scenari popolari pieni di spirito d’amore per il luogo di nascita.

Enzo: crediamo molto nella territorialità, valorizziamo molto il fatto che la nostra produzione avviene all’interno del Vallo Di Diano e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo Di Diano e Alburni.

Come è arrivato a vincere il premio Primula d’Oro? Si è proposto o è stato segnalato?

Enzo: In verità ci siamo voluti mettere un po’ in gioco. Ci siamo autocandidati e per fortuna è andata più che bene grazie anche all’aiuto dei nostri sostenitori.

Vincenza: La gioia della vittoria è stata inaspettata. Quindi in realtà abbiamo vissuto tutte le emozioni positive prima di vincere.

Come ha vissuto le fasi di selezione?

Enzo: In maniera serena. Nel caso non fosse andata come speravamo, ci avremmo riprovato fra qualche anno.

Vincenza: Nella prima fase tutto era divertente e coinvolgere anche i nostri amici, oltre agli estimatori del nostro liquore, ci è piaciuto anche perché è importante sentirsi sostenuti. Alla notizia di essere passati al 2° turno eravamo entusiasti e abbiamo nuovamente coinvolto tutti i nostri sostenitori, che ringraziamo. La telefonata ufficiale del direttore di Info Cilento Sergio Pinto che ci informava che eravamo sul podio ci ha dato una gioia enorme. Rappresentiamo il nostro territorio: Teggiano e il Vallo Di Diano.

Cosa ha provato quando si è ritrovato nella terna?

Vincenza: Ritrovarsi in una delle 3 posizioni rappresentava motivo di gioia, ma anche souspance perché non sapevamo nulla.

Enzo: non pensavamo di arrivare sul podio, ne siamo rimasti un po’ sorpresi ma allo stesso tempo felicissimi.

Come ha vissuto la serata dell’assegnazione del premio Primula d’Oro?

Vincenza: Una serata magica, che nell’attesa ti fa vivere tutto condividendo le tue emozioni con chi come te e lì con un bel mix di emozioni.

Enzo: in maniera serena, fiducioso del fatto che qualunque fosse stato il risultato finale era già un onore essere arrivati fino in fondo sul podio.

Esprima un giudizio sugli altri vincitori.

Enzo: parlando della nostra categoria ci sentiamo onorati di avere avuto sul podio con noi “La Tenuta Bianca”, di recente vincitrice a livello nazionale nel settore caseario di alcuni premi, e l’Azienda Agricola San Salvatore, che già conoscevamo e ammiravamo, visto i molti successi ottenuti a livello nazionale con i suoi vini e il suo olio. Un particolare: questo è il nostro secondo riconoscimento in quattro anni. Nel primo, il Premio Venere D’Oro “Innovazione del Prodotto” del 2014, siamo stati premiati insieme ad un’altra grande azienda vinicola della Costiera Amalfitana, Marisa Cuomo di Furore. I grandi vini campani ci portano bene.

Vincenza: In generale abbiamo trovato un comune denominatore negli altri vincitori delle diverse categorie: l’umiltà. L’umiltà positiva, ricca di esperienza è virtuosa in ogni singolo vincitore.

Quali progetti ha per il suo futuro (o quali sono i progetti futuri per l’azienda/associazione che rappresenta)?

Enzo: continuare a crescere e ad innovarci con umiltà e serietà.

Vincenza: Migliorarci, essere unici e pieni di inventiva. Abbiamo già nuove idee da sviluppare che speriamo siano di aiuto anche per il territorio. Ogni azienda o associazione che cresce porta solo beneficio. Diceva Oscar Wilde “abbiamo dei gusti semplicissimi, ci accontentiamo solo del meglio”.

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