Un giovane arrivato da Roccadaspide e sposatosi nel paese situato ai piedi del monte Cervati

Il ricordo

Franco Chiacchiaro, un uomo sempre in linea col presente

Attualità
Cilento lunedì 07 maggio 2018
di Bartolo e Gina
Immagine non disponibile
Giuseppe, Carmine, Franco, Antonio, Bruno, Aldo, Marlene e Mario Chiaicchiaro © n.c.

Chi ha vissuto a Piaggine negli anni ‘60 non può non ricordarsi di Franco Chiacchiaro, un giovane arrivato da Roccadaspide e sposatosi nel paese situato ai piedi del monte Cervati. Frequentava il paese perché vi viveva Carmine, detto Ninuccio, suo fratello più grande. Conobbe Pierina figlia di Carmelo, comandante dei vigili e la sposò, ebbero due figli Toni e Carmelo. Dopo ci fu il trasferimento a Milano per darsi una nuova vita. Franco, nacque a Roccadaspide da Luigia Luongo e Antonio Chiacchiaro, il terzo di otto fratelli. Il padre fu uno dei primi ad avere un’automobile nel paese e tutti i suoi figli sono cresciuti tra camion ed automobili da noleggio. Lui si fece meccanico con la facoltà di inventarsi soluzioni improbabili in ogni situazione che prevedeva l’uso di cacciaviti e tenaglie. I motori, non avevano segreti per lui e questo gli procurò una fama che travalicò l’ambito del paese e che lo rese noto presso chiunque aveva un mezzo di trasporto meccanico in tutta l’Alta Valle del Calore. Negli anni ‘70 decise di spostarsi con Pierina e si trasferirono a Milano. Impiegò poco a farsi conoscere e a far valere le sue qualità e competenze. Con Gina andammo a passare una giornata con zio Franco e zia Pierina durante il viaggio di nozze nel 1978. Ci accolsero con grande affetto ed ebbi modo di vedere il suo garage dove ha sempre lavorato e la quantità di attrezzi, motori, pezzi di ricambio che conservava con meticolosa precisione. Quando tornava a Piaggine e a Roccadaspide, la sua presenza faceva “rumore” perché si creava sempre un capannello per ascoltare storie e racconti di vita vissuta. Ricordo una volta che volle portarmi a funghi sotto il Cervati … Li “chiamava” meticolosamente come se fossero bestioline da far uscire dalla macchia. È stato un uomo del suo tempo, nel nostro il suo genio avrebbe avuto molto di più modo di far valere le sue capacità.

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I commenti degli utenti
  • Nera. ha scritto il 12 maggio 2018 alle 21:21 :

    Un ricordo bellissimo. Ripercorro i loro nomi, i visi, e tanta parte della mia adolescenza si inserisce nella conta. Rispondi a Nera.

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