IX edizione della Festa del carciofo bianco

Auletta e Pertosa: una contesa a colpi di carciofo

Una sorta di “guerra fredda” che porta i due piccoli centri a pianificare due eventi dedicati al carciofo, a distanza di meno di una settimana l’uno dell’altro.

Attualità
Cilento giovedì 17 maggio 2018
di Cono D'Elia
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Carciofo Bianco © n.c.

All’inizio furono le Grotte. Ora è il carciofo. Potrebbe riassumersi così la “contesa” in atto da qualche tempo tra Auletta e Pertosa, piccoli paesi confinanti, a cavallo tra il Vallo di Diano e il Tanagro. Il primo centro conta poco meno di 2300 abitanti mentre il secondo non arriva a 700. Poche anime, quindi, ma un fermento non indifferente relativo, in particolare, al periodo primaverile, quando a dominare la scena è il carciofo bianco, prodotto tipico del luogo e che, oltre ai 2 paesi citati, caratterizza Caggiano e Salvitelle. Una sorta di “guerra fredda” che porta i due piccoli centri a pianificare due eventi dedicati al carciofo, a distanza di meno di una settimana l’uno dell’altro. Scenario che, di certo, non dà la sensazione di un territorio unito. Ad aprire le danze è stata la Pro Loco di Auletta che, tra il 28 aprile e il 1° maggio ha organizzato la IX edizione della Festa del carciofo bianco. A stretto giro, dal 4 al 6 maggio, a Pertosa è andata in scena la XXIV edizione della Sagra del carciofo bianco, organizzata dal comitato festa della Parrocchia Santa Maria delle Grazie. Manifestazioni che hanno riscosso estremo successo a livello di partecipazione ma che sono state precedute da frecciatine ed atti poco piacevoli. Un posto su facebook del vicesindaco di Pertosa, Giuseppe Lupo ha invitato a “diffidare dalle imitazioni”, evidenziando come il carciofo bianco di Pertosa sia unico, originale e garantito. Atti vandalici si sono registrati poi sui cartelloni pubblicitari della sagra di Pertosa, dove si leggeva la scritta “Auletta regna”. Senza contare diversi riferimenti indiretti. Insomma, una classica piccola/grande rivalità tra campanili? Forse. Si iniziò con le suggestive Grotte dell’Angelo, inizialmente denominate “Grotte di Pertosa”. A seguito di un articolato processo, tuttavia, si è dovuto aggiungere la denominazione “Auletta”. Una sentenza del 2004, al riguardo, ha stabilito che le Grotte rientrano nel demanio assoluto del centro aulettese. Neanche la creazione di un consorzio per la tutela del carciofo è riuscita a spegnere il fuoco della contesa. Una contesa a colpi di carciofo.

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