Non tutte le regioni italiane possono vantare un simile servizio

Ospedale di Polla: potenziato il servizio di odontoiatria

Soddisfatto il responsabile Giovanni Pentangelo: “Vengono erogate decine di biopsie diagnostiche”

Attualità
Cilento martedì 05 giugno 2018
di Antonella Citro
Immagine non disponibile
Dott. Giovanni Pentangelo © n. c.

Al “Luigi Curto” di Polla è stato potenziato il Servizio di Odontoiatria. Dottor Pentangelo, cosa vuol dire?

A Polla c’è sempre stata una tradizione di odontoiatria perché è stato uno primi presidi dell’Asl Salerno, all’epoca Salerno 3, ad avere questa tipologia di branca. Nel 2006 fu dismessa per essere riattivata a fine 2015 e potenziata nel 2017 sia in termini di attrezzature perché questa Direzione Sanitaria e Generale ha inteso acquisire nuovi macchinari, ma anche in termini di unità perché nel 2015 ero da solo mentre ora siamo tre specialisti. Ringrazio pertanto la Direzione Generale Centrale che ha consentito tutto questo. Oggi possiamo garantire le prestazioni che rientrano nei LEA cioè ci occupiamo di pazienti con vulnerabilità sociale e sanitaria dove per vulnerabilità sanitaria si intendono pazienti in attesa di trapianto, in stato di immunodeficienza grave, pazienti con cardiopatie congenite, oncologici in trattamento con radioterapia o chemioterapia e pazienti con deficit della coagulazione. Forniamo prestazioni di prevenzione del carcinoma orale con biopsie delle lesioni precancerose e, per patologie più complesse, è attiva la collaborazione con l’istituto Pascale.

Si tratta di un notevole passo in avanti per il Vallo di Diano. In quale fascia si colloca il servizio?

Importante è la continua sinergia con i medici di base e odontoiatri del posto che inviano pazienti non trattabili in un comune ambulatorio. Non tutte le regioni italiane possono infatti vantare un simile servizio. In questa struttura eroghiamo ormai, a favore della popolazione, tutte le prestazioni relative ai LEA, e per il numero elevato di prestazioni ci collochiamo in una fascia di tipo preventivo perché l’attività che facciamo è inerente la prevenzione delle patologie neoplasiche. Qui vengono erogate decine di biopsie diagnostiche che sono manovre importanti che, in alcuni casi, possono essere anche salvavita. Attuiamo perciò un tipo di prevenzione primaria e secondaria. Per i casi più severi siamo in contatto con il Pascale e inviamo tutto lì. Intanto tutta la provincia di Salerno, la provincia di Potenza e alta Calabria afferiscono al nostro servizio.

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