Continua l'attività investigativa in campo ambientale
Cilento. Cinque strutture sotto sequestro
L’Autorità giudiziaria ha iscritto 5 persone nel registro degli indagati
Cilento. Sotto sequestro cinque strutture turistico ricettive e centri sportivi.
«I sequestri sono scattati a seguito di
una complessa attività investigativa in campo ambientale, condotta
dalla Guardia Costiera sotto il coordinamento della Procura della
Repubblica di Vallo della Lucania, finalizzata ad accertare il rispetto
delle vigenti disposizioni di legge in materia di scarichi di acque
reflue», hanno spiegato gli investigatori. La Guardia Costiera avrebbe
appurato che le 5 strutture poste sotto sequestro violavano le norme che
disciplinano gli scarichi di reflui industriali e residuati dalle acque
di controlavaggio dei filtri delle piscine, in quanto non
preventivamente trattati. Oltre ai provvedimenti cautelari, pertanto,
l’Autorità giudiziaria ha iscritto 5 persone nel registro degli
indagati. L’operazione rientra in una più vasta
attività di polizia giudiziaria in campo ambientale condotta dalla
Guardia Costiera di Agropoli e Palinuro insieme al personale militare
del Laboratorio di Analisi Ambientali del Comando generale del Corpo
delle Capitanerie di porto ed al personale tecnico dell’Arpa Campania a
partire dalla scorsa stagione estiva. Le verifiche hanno interessato un
totale di 22 complessi alberghieri, strutture turistico ricettive e
centri sportivi che insistono in prossimità della costa cilentana, al
fine di accertare i valori limite di emissione per le acque reflue
urbane ed industriali in acque superficiali ed in rete fognaria.