Cos’è il Mobile Payment. La rivoluzione nelle modalità di pagamento. I pagamenti con smartphone e tecnologia NFC. Il futuro dei pagamenti.

Mobile Payment: come verrà rivoluzionato il modo di pagare?

I pagamenti tramite dispositivo mobile (sia esso lo smartphone o un tablet) sono definiti Mobile Payment. Come cambierà il modo di pagare?

Economia
Cilento martedì 27 febbraio 2018
di La Redazione
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Mobile payment © n.c.

Cos’è il Mobile Payment

Anche se sono ancora in molti a fare uso dei mezzi classici di pagamento e in particolare del contante, oggi in Italia più del 70% delle persone effettua regolarmente pagamenti dallo smartphone o controlla lo stato delle proprie finanze tramite qualche app per dispositivo mobile. I pagamenti tramite dispositivo mobile (sia esso lo smartphone o un tablet) sono definiti Mobile Payment.

Si tratta di una tecnologia introdotta già nel 2002, quando furono sperimentate le prime modalità di pagamento contactless tramite telefono che, successivamente, vennero ampliate e sviluppate soprattutto nel decennio tra il 2003 e il 2012. Se da un lato una gran parte di consumatori è molto restia ad effettuare pagamenti tramite il proprio dispositivo mobile, dall’altra i Millennials trovano questa modalità di pagamento la più comune, utile e pratica.

Sono soprattutto loro, infatti, che fanno uso del Mobile Payment per acquisti di prodotti e servizi provenienti da tutto il mondo. Grazie a tecnologie sempre più sicure e protette, alla velocità nei pagamenti, alla possibilità di essere utilizzato senza difficoltà per ogni tipo di acquisti e soprattutto alla crescita di fiducia in questo strumento, il Mobile Payment è destinato a diventare, nel prossimo futuro, il metodo di pagamento più utilizzato.

La rivoluzione nelle modalità di pagamento

Tutte le più grandi rivoluzioni nei metodi di pagamento sono sempre state accompagnate da un iniziale scetticismo che ha fatto poi posto a un elevato successo. Basti pensare all’introduzione della carta di credito o ai primi pagamenti online, dapprima guardati con distacco, per problemi legati alla sicurezza e alla privacy, e ora diventati comuni mezzi di pagamento che vengono regolarmente utilizzati senza porsi alcuna domanda.

Lo stesso vale per il Mobile Payment: anche se i primi utilizzatori possono essere considerati quasi dei pionieri, oggi i pagamenti tramite dispositivo mobile rappresentano un altro strumento comunemente scelto per effettuare transizioni anche se è ancora in piena evoluzione. Ma la rivoluzione vera e propria si sta concretizzando soprattutto all’interno delle banche, sempre più coinvolte nei metodi di pagamento tramite dispositivo mobile.

Questo grazie a una direttiva europea, la PSD2, che punta a realizzare nuovi percorsi per i pagamenti digitali, per favorire sempre di più le transazioni tramite smartphone e tablet. Infatti, se da un lato le banche continuano a mantenere il loro ruolo tradizionale, dall’altro sono letteralmente costrette ad aggiornare i propri servizi, vista l’elevata concorrenza che sta nascendo per via di nuovi operatori, prettamente hi-tech, che utilizzano esclusivamente sistemi di pagamento online, moderni e innovativi.

I pagamenti con smartphone e tecnologia NFC

Una delle prime innovazioni dei sistemi bancari è stata lanciata da BNL che ha presentato di recente due particolari applicazioni basate sul sistema di pagamento NFC (Near Field Communication). Sono le app BNL Pay e Hello Bank Pay che permettono agli smartphone di effettuare pagamenti negli store dotati di POS contactless. Al momento la app è compatibile solo con i sistemi Android e permette di pagare prodotti e servizi semplicemente avvicinando il proprio dispositivo mobile al POS.

Questo metodo di pagamento trasforma letteralmente il proprio smartphone o tablet in wallet digitale. Naturalmente, per completare la transazione sarà necessario inserire un PIN che garantisca la massima sicurezza nell’esecuzione del pagamento. Per poter utilizzare questo mezzo di pagamento è necessario che lo smartphone sia dotato di tecnologia NFC e che abbia la connessione a internet.

Naturalmente, poi, è necessario avere un conto BNL ossia una carta di credito standard o prepagata rilasciata dalla BNL. Si tratta solo di un primo passo verso ulteriori innovazioni, che andranno dall’allargamento di questa tecnologia anche a i telefoni con sistema iOS fino all’utilizzo della tecnologia NFC anche da parte di tutti gli altri istituti bancari.

Il futuro dei pagamenti

Anche se la transizione da utilizzo del contante a pagamenti completamente sarà ancora lunga, va evidenziato che lo scopo dei pagamenti tramite mobile oggi punta soprattutto all’usabilità e all’acquisto di particolari servizi e prodotti. Lo scopo delle banche e degli operatori hi-tech, infatti, non è quello di una rapida rivoluzione, ma di un passaggio graduale per raggiungere il quale è necessario incrementare le possibilità per le quali fare uso del Mobile Payment.

Non si può infatti immaginare, in una società in cui ancora un’elevata percentuale di persone non presenta un conto corrente bancario, di creare una rivoluzione immediata. Si tratterà, infatti di una crescita nel tempo, che prevederà dei traguardi da fissare di anno in anno per migliorare i servizi offerti anche in base all’incremento dell’utilizzo dei pagamenti tramite dispositivo mobile.

Le statistiche, intanto, parlano chiaro: secondo i dati elaborati dall’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano, nel 2016 in Italia sono stati registrati pagamenti tramite smartphone superiori del 63% rispetto all’anno precedente. Si ratta soprattutto di pagamenti che vengono effettuati in contesti specifici, anche se stanno crescendo pagamenti di bollettini postali, soste a parcheggi e altre piccole azioni di uso comune.

Fonte: Lente Pubblica

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