Conferita la cittadinanza onoraria all’Onorevole Enrico Borghi

Presentata la nuova legge sui piccoli comuni

”Questa legge mette in campo una straordinaria occasione per gli enti, cioè quella di fare sviluppo socio economico sui territori insieme, le nostre unioni dei comuni montani, che per la prima volta possono organizzare lo (...)"

Politica
Cilento lunedì 20 novembre 2017
di Antonio Pagano
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Da sinistra: Vincenzo Luciano, Franco Alfieri, Sabrina Capozzoli, Enrico Borghi, Andrea Salari, Tino Iannuzzi, Simone Valiante, Tommaso Pellegrino © n.c.

Il 9 novembre 2017 è stata illustrata, a Gioi Cilento, la nuova legge nazionale sui piccoli comuni. A presentarla è stato l’On. Enrico Borghi, presidente UNCEM nazionale e consigliere della presidenza del Consiglio per la strategia delle aree interne. In occasione dell’evento, nella sala consiliare del comune, l’Onorevole Borghi ha ricevuto la cittadinanza onoraria del paese cilentano, dalle mani del Sindaco Andrea Salati e dell’amministrazione comunale. A seguire, nella sala conferenze del convento di San Francesco, ha avuto luogo l’illustrazione della nuova legge sui piccoli comuni, e allo stesso tempo si è dato spazio alla presentazione del volume, scritto dallo stesso Borghi, intitolato “Piccole Italie – le aree interne e la questione territoriale”. Sono intervenuti alla manifestazione, l’Onorevole Sabrina Capozzoli, l’Onorevole Tino Iannuzzi, l’Onorevole Simone Valiante, l’Avvocato Franco Alfieri, nonché capo della segreteria del Presidente della Regione, il Presidente del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Tommaso Pellegrino, e il parroco Don Guglielmo Manna. La serata, è stata coordinata da Vincenzo Luciano, presidente UNCEM Campania e, infine, conclusa dall’intervento dell’On. Borghi. L’evento si è svolto con la presenza di numerosi sindaci e autorità civili e militari. Borghi ha poi sottolineato l’importanza di questa legge per i piccoli comuni, e per il Cilento:”Finisce la fase da un lato della suddivisione in maniera generica dei fondi ai comuni, dall’ altro, vi è un introduzione di un obbligo da parte dello Stato di un erogazione di questi servizi di cittadinanza, che saranno ripartiti ai comuni che accetteranno di stare in squadra, di stare in rete, di lavorare sull’innovazione, e in questo, il Cilento, che verrà inserito nella prossima legge di bilancio con uno specifico allocamento di risorse nella strategia nazionale delle aree interne, può portare tutta la sua capacità di lavorare insieme che può corrispondere anche ad una capacità di dare delle risposte, e di cogliere le opportunità finanziare che la legge mette a disposizione.” Inoltre l’Onorevole Borghi, ha parlato da nuovo cittadino del borgo cilentano:”Innanzitutto è un grande onore perché ho avuto modo nella mia esperienza personale, di incrociare molte persone presenti da questo territorio, e con tutte, indipendentemente dall’ impostazione politiche e culturali, abbiamo avuto modo di cogliere un substrato culturale di fondo che mi fa dire, veramente, che in questo territorio mi sento a casa; poi perché insieme possiamo continuare la battaglia per il riscatto delle aree interne, delle zone montane del nostro paese, perché qui vi è quel sedimento di civiltà, di comunità, di convivenza, che in altre parte del Paese- i fatti di Ostia parlano drammaticamente chiaro in tal senso- si sta perdendo, e quindi se vogliamo che l’Italia rimanga quella culla di civiltà che è stata per secoli dobbiamo riscoprire questi paesi per quel che sono, non un elemento di abbandono, ma un elemento centrale verso cui ricostruire l’identità dell’Italia”. Anche il Sindaco di Gioi, Andrea Salati si è soffermato sull’importanza della nuova legge:”il territorio cilentano è composto in gran parte da piccoli comuni come Gioi, e quindi questa legge non potrà altro che portare benefici soprattutto a livello di servizi essenziali che aiuteranno gli abitanti di questi piccoli paesi a vivere meglio il quotidiano che è già molto difficoltato”. Infine il Presidente UNCEM Campania, Vincenzo Luciano, parla così della nuova norma sui piccoli comuni:”Questa legge mette in campo una straordinaria occasione per gli enti, cioè quella di fare sviluppo socio economico sui territori insieme, le nostre unioni dei comuni montani, che per la prima volta possono organizzare lo sviluppo socio economico sui territori, cogliere insieme le occasioni dei fondi europei, e questa, impegna anche le Regione che deve guardare ai territori proprio con questa armatura istituzionale nuova, quella appunto delle unioni dei comuni”.

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