Un nuovo vestito per Capaccio-Paestum rimasto nell’armadio
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​Capaccio Paestum- Il Piano Regolatore Generale di Forte. Articolo del 15/05/2003

"Sebbene si tratti di una variante al prg esistente, dalle linee guida tracciata nella relazione trapelano alcuni interessanti cambiamenti."

Politica
Cilento giovedì 17 dicembre 2020
di Paola Desiderio
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Metodologia perequativa-compensativa per garantire visuali libere sulla piana agricola nel rafforzamento urbano del pendolo Scalo-Laura © Professore Francesco Forte

Riparare gli errori del passato, senza farne di nuovi. Ideare un piano regolatore generale fatto su misura per i cittadini. Francesco Forte, dopo la stesura della sua relazione su quella che potrebbe essere la nuova veste di Capaccio-Paestum, si è ripresentato ai cittadini. Gli incontri sono stati tre: con gli agricoltori, con gli operatori turistici e della ristorazione, e con i tecnici. Sebbene si tratti di una variante al prg esistente, dalle linee guida tracciata nella relazione trapelano alcuni interessanti cambiamenti. Non definitivi, è bene precisarlo.

Gromola-Varolato.

Si concentrerebbe qui il borgo agricolo, limitando la frammentazione dei terreni e lasciando maggiore spazio alle colture. Fino ad oggi la possibilità di edificare ha fatto crescere a dismisura i prezzi dei terreni agricoli.

Capaccio Scalo.

In base al Piano Territoriale di Coordinamento stilato dalla Provincia, da Ponte Barizzo fino a Cafasso, e dalla curva di via Laura alla statale 18, si estende una paleoduna che rende inedificabile l’intera zona. Il comune di Capaccio-Paestum ha, tuttavia, presentato alla Provincia delle osservazioni in merito: in base allo studio di alcuni geologi la fascia in questione sarebbe ben più limitata. Se, come auspicato, il problema verrà risolto, si prevede un’espansione di Capaccio Scalo fino al cavalcavia a nord, e fino a via Aldo Moro a sud. Su Viale della Repubblica è previsto il “Complesso integrato di servizi e ricettività”. Non solo alberghi, come supposto da qualcuno, ma anche palazzetto dello sport, piscine coperte, centro polifunzionale e parco urbano. Piazza Santini, che non è mai riuscita a soddisfare il suo obiettivo di luogo di aggregazione, verrebbe integrata in un’unica zona con la Collinetta, lo stadio ed il mercato ortofrutticolo. Quest’area potrebbe ospitare uffici comunali, centro direzionale e negozi.

Licinella.

Oggi è una strada con le case ai bordi. Dovrebbe invece diventare una vera borgata, con la realizzazione di una strada tangente e quella esistente per il traffico di passaggio.

Laura.

Potenziamento di via Quistione, dove verrebbe ubicata la zona ricettiva, decongestionando il traffico che passa oggi per via Laura. Anche qui con l’obiettivo di creare un borgo. Non meno importante l’obiettivo di allacciarsi alla zona di Cicerale che sta nascendo per il settore terziario e lo sfruttamento dei luoghi oggi meno ambiti (per esempio realizzandovi campi da golf).

Si tratta in ogni caso delle idee che Forte ha esposto ai cittadini, da rivedere ed eventualmente modificare in base alle loro osservazioni, e non ancora del piano definitivo. E’ possibile acquistare la relazione, in 5 volumi e su cd rom, presso la cartoleria Des line a Capaccio Scalo.

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