Bilancio da record per la Bcc di Aquara

Approvato all’unanimità nella quarantesima assemblea. Numeri tutti in positivo. Boom di fidi, conti correnti, sportelli e nuovi clienti

IL PUNTO DI VISTA ECONOMICO di Antonio Marino, Direttore della Bcc di Aquara
Cilento - venerdì 18 maggio 2018
Famiglia Bcc di Aquara: i dipendenti
Famiglia Bcc di Aquara: i dipendenti © n.c.

Banca solida, come dimostrano i numeri del quarantesimo bilancio tutto in segno positivo, e che gode della fiducia dei soci, tanto che da quaranta anni votano nel corso delle assemblee all’unanimità tutti i punti, e dei clienti, in costante aumento come le filiali. Nel segno della cooperazione concreta a vantaggio di famiglie ed imprese. Dimostrazione di coesione sociale e di identità sul territorio che da sempre caratterizzano la Bcc di Aquara. Così “Cresci con la banca che sa come crescere” non è solo uno slogan per l’istituto, presieduto da Luigi Scorziello e di cui è direttore generale Antonio Marino, che quotidianamente accompagna la comunità salernitana nello sviluppo. Così anche la quarantesima assemblea dei soci, svoltasi sabato 5 maggio all’Ariston di Capaccio Paestum, ha confermato numeri da guinnes dei record nel 2017 e già destinati, come indica il trend da gennaio ad aprile 2018, ad essere migliorati: in aumento raccolta diretta (+ 2,9%), impieghi con clientela (+11,7), capitale e riserve (+ 9), nuovi fidi deliberati (+10,2), soci (+ 3,5), clienti (+3,5), sportelli (+10) e conti correnti (11,7). «Siamo portatori sani di cooperazione e agiamo con trasparenza, riportando da sempre in assemblea ogni azione ai nostri soci ed a loro come ai clienti tutte le informazioni», ha sottolineato Luigi Scorziello, presidente della Bcc di Aquara. «Cresci con la banca che sa come crescere non è solo uno dei nostri slogan, sono quaranta anni che diamo solo numeri positivi. Ed i clienti apprezzano come indicano i 13.824 conti correnti attuali ed in costante aumento. - ha illustrato Antonio Marino, direttore generale della Bcc di Aquara - E, in un periodo in cui le banche lasciano il territorio o chiudono i rubinetti del credito, la Bcc di Aquara, al contrario, solo nell’ultimo anno ha attivato sportelli a Pontecagnano o nelle aree interne, come San Gregorio Magno, aumentando del dieci per cento i nuovi fidi deliberati». Bcc di Aquara anche banca del territorio a tutela dello sviluppo futuro. Tanto da guardare con attenzione all’evolversi della riforma delle Bcc. «Nell’interesse delle comunità bisogna evitare che gli istituti di credito di prossimità diventino sportelli di una delle due capogruppo nazionali e che non possano essere più assecondate in autonomia assoluta sia le capacità che la creatività di persone ed imprese dei nostri territori. In pratica no alle banche di credito cooperativo come succursali», il ragionamento di Antonio Marino, nel corso della partecipata assemblea dei soci che ha approvato all’unanimità il bilancio in segno positivo come sempre dalla fondazione. «Noi siamo una banca virtuosa e solida con circa trenta milioni di capitale, fa specie pensare che soci e clienti potrebbero essere in futuro valutati non per meritocrazia ma in base a freddi numeri da persone lontane centinaia di chilometri che non vivono il territorio». Concetti condivisi, pure con un applauso, da soci ed ospiti dell’assemblea. Perché la Bcc di Aquara offre sostegno allo sviluppo delle comunità locali da quaranta anni: oltre il bilancio come dimostrano le promozioni legate alle produzioni locali sia del vino che dell’olio o alla liquidità garantita con l’apprezzato anticipo delle fatture.

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