Con il proprio personale specializzato e gli ampi spazi dei recinti faunistici la FDR assicura supporto tecnico-logistico alle attività di prevenzione e di repressione dei reati di illecita detenzione di fauna selvatica.

La Cerreta Cognole spicca “il volo”

I rapaci liberati in bosco dopo essere stati curati e riabilitati dalle ferite dei bracconieri, preannunciano la prossima inaugurazione nella Foresta del CRAS.

Ambiente
Cilento sabato 22 maggio 2021
di Antonella Citro
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La Cerreta Cognole spicca “il volo” © Unico

L’immagine emozionante di due esemplari di rapaci reintrodotti nel loro habitat naturale coglie perfettamente il senso della giornata di venerdì 14 maggio nella FDR Cerreta Cognole. Una giornata molto interessante che si è svolta nel percorso della visita aziendale dove sono state prescelte delle tappe rappresentative delle linee di azione in cui la FDR sta consapevolmente strutturando ed orientando il proprio impegno: non solo le attività ordinarie di tipo forestale e di gestione del Centro Regionale di Produzione di Fauna selvatica, ma collaborazioni di notevole valore scientifico che spaziano da progetti per la riproduzione e la reintroduzione di specie autoctone di alto pregio naturalistico a rischio di estinzione come la lepre italica e il capriolo italico ad attività di sperimentazione per il controllo della fertilità dei cinghiali con riferimento al progetto ipofertilità con IZSM di Portici. E quindi con il proprio personale specializzato e gli ampi spazi dei recinti faunistici la FDR assicura un fondamentale supporto tecnico - logistico alle attività di prevenzione e di repressione dei reati di illecita detenzione di fauna selvatica e ad azioni di polizia veterinaria per la risoluzione di gravi criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica, quali ad esempio le problematiche degli animali vaganti. La presenza dell’assessore all'agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo e del Presidente del Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino e dei dirigenti regionali Flora della Valle (UOD Ufficio Centrale Foreste e Caccia) e Giuseppe Gorga (Servizio Territoriale Provinciale di Salerno)è stata l’occasione per un incontro con qualificati  rappresentanti delle diverse realtà, da quelle istituzionali a quelle  scientifiche e della formazione, a cui l'Azienda si è aperta nel corso dell'ultimo decennio. Insomma i rapaci liberati in bosco dopo essere stati curati e riabilitati dalle ferite dei bracconieri, preannunciano la prossima inaugurazione nella Foresta del CRAS di Primo Livello FDR Cerreta Cognole, un centro (CRAS è un acronimo per Centro di Recupero Animali Selvatici) dotato di ambulatorio veterinario e strutture (voliere e tunnel di volo) per la riabilitazione, che andrà ad inserirsi nella rete dei CRAS di primo e secondo livello che sul territorio della Regione Campania assicurano, anche con il coinvolgimento del volontariato locale, il soccorso, la riabilitazione e la reintroduzione in natura di esemplari di fauna selvatica feriti. Un’intesa attività di rilancio questa e di riprogrammazione delle attività che hanno il sapore della rivincita territoriale. Uno sguardo interessante da parte dei partecipanti che non hanno voluto mancare ad un appuntamento densamente organizzato, nella natura, di uno dei posti più straordinari a sud della provincia di Salerno.

Antonella Citro 

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