La furbizia dei cuculi e la previdenza degli scriccioli fatati
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​Lo Scricciolo insegna alle proprie uova a cantare

Il canto serve a proteggere i propri pulcini

Ambiente
Cilento venerdì 21 febbraio 2020
di Gina Chiacchiaro
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Due esemplari di scriccioli © web

Lo scricciolo fatato australiano insegna ai propri pulcini un particolare richiamo prima ancora che le uova siano schiuse. I pulcini imparano, così, a chiedere cibo e a difendersi dai cuculi. Questo animaletto è un uccello dell’ordine dei passeriformi con una caratteristica particolare e una passione speciale per il “canto”. Questo richiamo, oltre ad essere una richiesta di cibo, serve a proteggere i pulcini da i cuculi. I cuculi, infatti, hanno una pessima abitudine: depongono le loro uova nei nidi di altre specie. I legittimi genitori delle uova vengono così ingannati e finiscono per accudire pulcini di cuculo che, molto spesso, si sbarazzano degli altri pulcini: li gettano fuori dal nido per avere le attenzioni dei genitori e, soprattutto, il cibo tutto per sé. Lo scricciolo australiano, invece, grazie al richiamo dei piccoli riconosce i propri pulcini dagli… abusivi. Tuttavia i cuculi si dimostrano assai furbi. Hanno infatti sviluppato una contro-strategia di adattamento: quella di emettere suoni e richiami a caso sperando, prima o poi, di indovinare quelli giusti e beffare, ancora una volta, gli ignari genitori di un’altra specie! Che furbizia!

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