Archivio storico Giugno 1999.

DOP Salernitane

Castel San Lorenzo convegno su olivicoltura ed olio

Archivio storico
Cilento giovedì 28 ottobre 2021
di Anne Velia Salerno
Immagine non disponibile
Vista di Castel San Lorenzo © web

Recentemente la sala riunioni della Val Calore ha ospitato un significativo convegno sull'olio. detto dalla Cooperativa che ha visto la partecipazione di docenti della facoltà universitaria di Agraria di Portici. L'affluenza di pubblico e la presenza in sala di illustri personalità, tre le quali l'Assessore Regionale all'Agricoltura l'On. Antonio Lubritto, hanno fatto del convegno un evento.

Dopo che il Presidente Pasquale Graziuso ha fatto gli onori di casa ringraziando i presenti e rinnovando l'impegno del Consiglio di Amministrazione a sostenere fino in fondo lo sforzo in corso per l'ingresso nel mercato dell'olio, ha lasciato al Direttore, Gustavo Peduto , l' incarico di regolare gli interventi chiamando i vari oratori previsti nel programma.

Non prima di aver ricordato che la Coop Valcalore ha affrontato la nuova sfida con le carte in regola: un edificio all'avanguardia in Italia con una capacità di molitura di 100 quintali di olive all'ora, che dà garanzia di qualità e di rispetto di tutti i punti previsti per ottenere il DOP delle Colline Salernitane sulle bottiglie che usciranno dall'azienda. Giuseppe Pugliano, docente universitario alla Facoltà di Agraria di Portici, ha illustrato le caratteristiche morfologiche di tutte le specie di olive presenti nella nostra realtà. frutto di una ricerca che interessa tutte le zone della Campania e che vede coinvolta la Regione che si pone così ai primi posti in Italia nel campo della ricerca nel settore.

Non prima di aver ricordato che la Coop Valcalore ha affrontato la nuova sfida con le carte in regola: un edificio all'avanguardia in Italia con una capacità di molitura di 100 quintali di olive all'ora, che dà garanzia di qualità e di rispetto di tutti i punti previsti per ottenere il DOP delle Colline Salernitane sulle bottiglie che usciranno dall'azienda. Giuseppe Pugliano, docente universitario alla Facoltà di Agraria di Portici, ha illustrato le caratteristiche morfologiche di tutte le specie di olive presenti nella nostra realtà. frutto di una ricerca che interessa tutte le zone della Campania e che vede coinvolta la Regione che si pone così ai primi posti in Italia nel campo della ricerca nel settore. Non prima di aver ricordato che la Coop Valcalore ha affrontato la nuova sfida con le carte in regola: un edificio all'avanguardia in Italia con una capacità di molitura di 100 quintali di olive all'ora, che dà garanzia di qualità e di rispetto di tutti i punti previsti per ottenere il DOP delle Colline Salernitane sulle bottiglie che usciranno dall'azienda. Giuseppe Pugliano, docente universitario alla Facoltà di Agraria di Portici, ha illustrato le caratteristiche morfologiche di tutte le specie di olive presenti nella nostra realtà. frutto di una ricerca che interessa tutte le zone della Campania e che vede coinvolta la Regione che si pone così ai primi posti in Italia nel campo della ricerca nel settore. avanguardia in Italia con una capacità di molitura di 100 quintali di olive all'ora, che dà garanzia di qualità e di rispetto di tutti i punti previsti per ottenere il DOP delle Colline Salernitane sulle bottiglie che usciranno dall'azienda. Giuseppe Pugliano, docente universitario alla Facoltà di Agraria di Portici, ha illustrato le caratteristiche morfologiche di tutte le specie di olive presenti nella nostra realtà. frutto di una ricerca che interessa tutte le zone della Campania e che vede coinvolta la Regione che si pone così ai primi posti in Italia nel campo della ricerca nel settore. avanguardia in Italia con una capacità di molitura di 100 quintali di olive all'ora, che dà garanzia di qualità e di rispetto di tutti i punti previsti per ottenere il DOP delle Colline Salernitane sulle bottiglie che usciranno dall'azienda. Giuseppe Pugliano, docente universitario alla Facoltà di Agraria di Portici, ha illustrato le caratteristiche morfologiche di tutte le specie di olive presenti nella nostra realtà. frutto di una ricerca che interessa tutte le zone della Campania e che vede coinvolta la Regione che si pone così ai primi posti in Italia nel campo della ricerca nel settore. docente universitario alla Facoltà di Agraria di Portici, ha illustrato le caratteristiche morfologiche di tutte le specie di olive presenti nella nostra realtà. frutto di una ricerca che interessa tutte le zone della Campania e che vede coinvolta la Regione che si pone così ai primi posti in Italia nel campo della ricerca nel settore. docente universitario alla Facoltà di Agraria di Portici, ha illustrato le caratteristiche morfologiche di tutte le specie di olive presenti nella nostra realtà. frutto di una ricerca che interessa tutte le zone della Campania e che vede coinvolta la Regione che si pone così ai primi posti in Italia nel campo della ricerca nel settore.

II Dott. Monzo, funzionario del SE.SLR.CA, ha posto l'accento sul fatto che la DOP rappresenta, per la Coop, un valido strumento per affrontare e confrontarsi sul mercato nazionale e internazionale. Infatti l'Italia pur essendo un grande produttore d'olio ne è anche un grande importatore: solo la qualità del prodotto potrà fare la differenza e ottenere un aumento del reddito in una fase di forte calo dei prezzi.

Ha quasi dettato un decalogo per produttori e frantoiani:

* Qualificazione della produzione;

* Caratterizzazione della produzione olearia;

* Razionalizzazione delle tecniche e diffusione dei metodi di olivicoltura meccanica:

* Ridurre i costi di produzione: Migliorare la qualità;

Il Prof. Sacchi, anch'egli docente alla facoltà di Agraria a Portici, ha subito messo in guardia i presenti che l' ISMEA afferma che il nostro sistema di produzione è arretrato rispetto a quello della Puglia e questo è dovuto al ritardo nella raccolta ma anche all'assenza di cooperazione e alla persistente tecnica di produzione che privilegia il singolo. Luigi Stramaglia, direttore dell'ufficio repressione e frodi di Salerno. ha sottolineato il ruolo del suo ufficio posto una garanzia dei produttori onesti che verrebbero penalizzati se gente senza scrupoli mettesse sul mercato un prodotto non rispondente alla DOP o, peggio ancora, contraffatto!

Dopo un breve dibattito durante il quale hanno preso la Luigi Scorziello, presidente della Coldiretti Provinciale e Claudio Mucciolo di Castel San Lorenzo. è intervenuto l'Ass. Regionale Antonio Lubritto. L'Assessore ha esordito con un appunto alla platea che. pur numerosa, scarseggiava in presenze di giovani. Ha continuato dicendo che senza i giovani l'agricoltura finisce, solo trovando una formula che concede il ritorno alla terra di forze nuove. con idee innovative sarà possibile fare passi avanti nella strada del riscatto delle nostre terre che hanno vocazione agricola. Ha indicatore come esempio l'azienda che ha organizzato il convegno riconoscendole capacità di affermazione e determinazione negli obiettivi. Ha concluso richiamando quanti hanno responsabilità a percorrere la strada che, in parte, è stata spianata dai fondatori della Valcalore. con idee innovative sarà possibile fare passi avanti nella strada del riscatto delle nostre terre che hanno vocazione agricola. Ha indicatore come esempio l'azienda che ha organizzato il convegno riconoscendole capacità di affermazione e determinazione nel gli obiettivi.

Ha concluso richiamando quanti hanno responsabilità a percorrere la strada che, in parte, è stata spianata dai fondatori della Valcalore. con idee innovative sarà possibile fare passi avanti nella strada del riscatto delle nostre terre che hanno vocazione agricola. Ha indicatore come esempio l'azienda che ha organizzato il convegno riconoscendole capacità di affermazione e determinazione negli obiettivi. Ha concluso richiamando quanti hanno responsabilità a percorrere la strada che, in parte, è stata spianata dai fondatori della Valcalore.

 Il Direttore, Gustavo Peduto, ha voluto ringraziare l'On. Lubritto con un vassoio d'argento nel segno di una proficua collaborazione tra istituzione e impresa. .

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