Il collegamento diretto “consegna posta – numerazione civica” c’è e non c’è, in riferimento ai recenti disagi.

Teggiano, la posta non arriva intanto il comune “da i numeri”

Michele Di Candia: “Poste Italiane deve risolvere il problema causato dalla scarsa conoscenza del territorio da parte dei postini”.

Attualità
Cilento sabato 01 maggio 2021
di Cono D'Elia
Immagine non disponibile
Teggiano © Unico

Ci sono luoghi in cui il postino suona anche 3 volte e posti dove il portalettere non suona più. E’ il caso del comune di Teggiano, dove  da ormai diversi mesi i cittadini lamentano la non completa, ritardata e/o errata consegna della posta. 

Un problema legato, soprattutto, alle utenze di luce, acqua, gas e telefono, alle raccomandate ed ai documenti. In qualche caso, infatti, per via della mancata ricezione delle bollette e dei relativi solleciti, fornitori e compagnie hanno provveduto al distacco, costringendo gli utenti a tempestivi interventi e azioni al fine di far ripristinare il servizio.

Non sempre, infatti, ci si rende tempestivamente conto dello stato delle cose (in particolare quando sono solo alcune bollette a non arrivare o nel caso di abitazioni non principali) e il disservizio continua, quindi, a persistere. 

C’è chi, per ovviare ai problemi di recapito, ha deciso di usufruisce di internet, facendosi inviare la bolletta online, ma tutto ciò diventa complicato, se non impossibile nel caso di persone anziane o non in possesso di strumenti digitali e senza figli o nipoti presenti o con possibilità di intervenire.

Un disagio che alla base sembra avere più fattori. A cominciare dal fatto che gli addetti alla consegna cambiano in continuazione (ma ciò accade ovunque) e dall’assenza, sul territorio teggianese, della numerazione civica, passando per i problemi che hanno caratterizzato, soprattutto in questo periodo segnato dal Covid, il Centro di Distribuzione di Poste Italiane, con sede a Polla. E per finire con la temporanea riduzione degli orari degli uffici postali.

Il sindaco di Teggiano, Michele Di Candia, sollecitato al riguardo, ha sottolineato come sia esclusivamente Poste Italiane a poter risolvere il problema, considerando che la stessa società ha  comunicato che i disservizi sarebbero dovuti alla scarsa conoscenza del territorio del nuovo personale.

Il primo cittadino ha, poi, fatto riferimento all’attribuzione dei numeri civici presso le abitazioni del paese. Da qualche settimana, infatti, a Teggiano è stato avviato il procedimento per la richiesta e/o prenotazione del numero. Al riguardo, sono stati individuati 252 assi viari esistenti.

Per i cittadini è attivo un apposito sportello in grado di fornire tutte le informazioni e raccogliere la relativa documentazione. In caso di interesse, le attività prevedono istruttoria e sopralluogo, forniture e posa in opera della relativa mattonella presso al propria abitazione. Il tutto al costo di 26euro. 

L’iniziativa è stata oggetto di polemiche da parte della minoranza consiliare che, con un manifesto pubblico, ha accusato l’amministrazione di voler far cassa attraverso l'imposizione della nuova numerazione.

Il gruppo di opposizione, nell’evidenziare la necessità dell'iniziativa, viste le difficoltà riscontrate nella consegna della posta, ha posto l’accento sulla ingiusta, a suo dire, spesa  a carico dei cittadini.

Volendo collegare ed inglobare le 2 questioni trattate, il collegamento diretto “consegna posta – numerazione civica” c’è e non c’è, in riferimento ai recenti disagi. E’ indiscutibile, infatti, il fatto che l’esistenza dei numeri civici renda più semplice il lavoro dei portalettere. Però, essendo quella legata all’assenza dei riferimenti numerici ed identificativi, una questione che si trascina da ormai tanti anni, ci si chiede come mai, fino a qualche mese fa, non abbia rappresentato un problema in termini di consegna della posta.

Certo, la pandemia può aver influito, a suo modo, anche nella consegna della corrispondenza pur, tuttavia, dovendo registrare il fatto che altri paesi del Vallo di Diano, compresi quelli che confinano con Teggiano, non hanno registrato troppi disagi in tal senso.

Chiudiamo con un aggiornamento quantomeno “curioso”. Dopo un servizio televisivo, con relative interviste agli utenti, fatto da una emittente del comprensorio e dedicato ai disservizi postali, diversi cittadini il giorno dopo si sono visti recapitare una gran quantità di lettere e bollette.

In pratica, alcuni hanno visto quasi più corrispondenza in un solo giorno rispetto ai 30 precedenti. 

Magia del mezzo.

 

Cono D’Elia

 

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