Gesac ha presentato il piano industriale di 150 milioni di euro di investimenti. Il Mit deve rilasciare la concessione per sbloccare i 40 milioni di euro già stanziati e aprire il cantiere

Aeroporto Salerno - Costa D’Amalfi, è corsa contro il tempo

IL Governo Giallo -Verde sembra non intenzionato a favorire la ristrutturazione e poi la riapertura dell'Aeroporto Costa D'Amalfi. Cesac in attesa ancora della concessione. A rischio i 40mila di finanziamento.

Attualità
Cilento domenica 28 ottobre 2018
di Bartolo Scandizzo
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Aeroporto Salerno © Unico

Gesac, (Società di Gestione Servizi Aeroporti Campani) che gestisce l’aeroporto di Napoli ha sottoscritto con l’omologa società salernitana un’intesa che prevede la costituzione e la gestione di un’unica rete aeroportuale campana. Gesac ha predisposto e depositato il piano industriale di sviluppo di 120 milioni di Euroed è in possesso della Via (Valutazione Impatto Ambientale)dal ministero per l’Ambiente.

Ma, da oltre un anno dalla sua stipula, il protocollo d’intesa è rimasto tale, perché pende la richiesta di concessione per la gestione totale dell’aeroporto di Salerno non ancora rilasciata dai ministeri per le Infrastrutture e dell’Economia.

È su questo dato di fatto che si stanno concentrando una serie di richieste al governo da parte del presidente della società aeroportuale e si sono fatti sentire in Parlamento con interrogazioni anche Gigi Casciello, al Presidente del Consiglio, e Antonio Iannone ai ministri dei trasporti, Toninelli e dell’economia, Tria.

Infine c’è una petizione lanciata da change.org che ha raggiunto in pochi giorni circa 1500 adesioni con la quale si chiede di “fare in fretta” per evitare la scadenza dei termini per aprire il cantiere dei lavori.

Tutti chiedono alle autorità preposte di giungere rapidamente all’assegnazione alla Gesac la gestione totale dell’aeroporto. Un passaggio quest’ultimo di vitale importanza per concretizzare l’accordo tra Gesac e Costa d’Amalfi, in quanto è al rilascio di questa concessione che dipende l’erogazione del finanziamento. Infatti, Gesac ha condizionato la fusione con la società che gestisce aeroporto di Salerno all’ottenimento degli investimenti previsti per l’allungamento della pista e per l’adeguamento dell’intera struttura aeroportuale agli standard che richiede un moderno aeroporto.

In ogni caso si rende necessaria il rilascio della proroga per l’avvio dei lavori al fine di non correre il rischio perdere il finanziamento di 40 milioni (previsto con il decreto Sblocca Italia ndr ), che potrebbero andare definitivamente persi se i lavori non saranno cantierizzati entro il 31 dicembre 2018.

La provincia di Salerno non si può permettere di perdere questa formidabile opportunità di sviluppo e il Governo ha l’obbligo di fare quello che è di sua competenza per dare al territorio salernitano una infrastruttura che lo tenga agganciato al mondo moderno.

Antonio Ferraro, presidente della Società, rivendica il merito di aver il lavoro fatto finora con la sottoscrizione dell’accordo sul piano industriale con un partner di tutto rispetto che è Gesac.

Attualmente si sta lavorando contemporaneamente sul piano alle modifiche da apportate al progetto della pista, per recepire tutte le normative per rispettare le prescrizioni che Enac fece già nel 2015 e che prevede il consolidamento in calcestruzzo armato (la portanza) per sostenere i pesi di aerei più grandi.

Nell’ultimo anno c’è stata la svolta con la formulazione di un progetto dove tutti hanno di che essere soddisfatti: l’aeroporto di Salerno perché soddisfa i requisiti di sussistenza finanziaria e di profilo di missione, Gesac perché può incrementare ulteriormente e raggiungere i target relativo al numero di passeggeri prefissati e il territorio, che si ritroverà con delle infrastrutture capaci di creare ricchezza.

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