È fondamentale sostenere la ricerca», lo dice Tonino Spinelli, volontario Aism

Anche a Sala Consilina è stata in vendita “La mela di Aism” per sostenere la ricerca sulla sclerosi

Da giovedì 4 ottobre con il Dono Day, sei e sette ottobre 5mila piazze italiane, 13mila volontari hanno distribuito oltre 4 milioni di mele a fronte di una donazione minima di 9 euro con cui chiunque ha potuto portare a casa...

Attualità
Cilento mercoledì 17 ottobre 2018
di Antonella Citro
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Sala Consilina vendita mele AISM (1) © Unico

«Registriamo una diagnosi di sclerosi multipla ogni tre ore. Questi numeri fanno effettivamente paura. Una cura per questa patologia ancora non esiste e arriverà soltanto quando si saranno compresi tutti i fattori che scatenano la malattia. È fondamentale sostenere la ricerca», lo dice Tonino Spinelli, volontario Aism in occasione della vendita delle mele che servono a sensibilizzare sull’argomento. Da giovedì 4 ottobre con il Dono Day, sei e sette ottobre 5mila piazze italiane, 13mila volontari hanno distribuito oltre 4 milioni di mele a fronte di una donazione minima di 9 euro con cui chiunque ha potuto portare a casa un sacchetto da 1,8 kg di gustose mele rosse, verdi e gialle. Anche i tanti volontari del Gruppo Operativo AISM – Salerno di Sala Consilina sono stati presenti in piazza Umberto I e in Via Matteotti; in diversi esercizi commerciali, studi professionali e presso associazioni salesi, sabato e domenica scorsi al Centro Commerciale “Diano” di Atena Lucana, si è potuto acquistare le mele per sostenere la ricerca contro questa malattia in aumento anche a sud della provincia di Salerno. «Abbiamo aderito a “Facciamo sparire la sclerosi multipla, insieme, con la mela di Aism” che cade nel 50esimo anniversario dell’associazione, la campagna di azione #Smuoviti con cui Aism chiede a tutti di collaborare per agire concretamente a costruire un futuro migliore per le persone con la sclerosi multipla - spiega ancora Spinelli - è fondamentale l’informazione, l’impatto dei social media e fare rete». È importante perciò il primo approccio con la malattia, il sostegno della famiglia e degli amici, il supporto psicologico e fare incontri sul tema anche nel Vallo di Diano. «Aism Salerno è pronta a investire nel nostro territorio – termina Spinelli– in queste giornate ci siamo impegnati a vendere 400 sacchetti di mele. Siamo soddisfatti della risposta di questa zona fornita in termini economici che ha messo in evidenza una grande sensibilità nei confronti di chi soffre».

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