“Sant’Arsenio è il paese con più persone occupate (54,3%), seguito da Polla e Atena Lucana (53,6%)”

Lavoro e spopolamento: i dati relativi a Campania, Salerno e Vallo di Diano

Il dato più preoccupante è quello legato agli inattivi/scoraggiati (chi non studia, non lavora e non cerca lavoro), con la percentuale che aumenta di un punto (44,8%) contro il 43,6% di un anno fa.

Attualità
Cilento martedì 14 maggio 2019
di Cono D'Elia
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OPERAI © Unico

Gli ultimi dati Istat relativi al mercato del lavoro a Salerno e provincia, fotografano una realtà, solo apparentemente, “in via di miglioramento”. Risulta, infatti, diminuito il numero dei disoccupati, ma anche quello degli occupati. Il tasso di disoccupazione è pari al 15%, contro il 15.9% di un anno fa, mentre per l’occupazione si scende al 46,7 % contro il 47,3 precedente. Tra gli occupati, 266 mila operano nei servizi, 44mila nell’industria, 21mila nelle costruzioni e 20mila nell’agricoltura.

Il dato più preoccupante, tuttavia, è quello legato agli inattivi/scoraggiati (chi non studia, non lavora e non cerca lavoro), con la percentuale che aumenta di un punto (44,8%) contro il 43,6% di un anno fa.

Per quanto riguarda la Campania, il tasso di disoccupazione è pari al 20,4% (dato precedente 20,9%) mentre in merito ai capoluoghi di provincia, a Napoli si attesta al 24,2%, a Caserta al 19,3%, ad Avellino al 15,3% ed a Benevento all’11,9%.

Inoltre, facendo riferimento alla presenza di asili nido, nelle regioni dove i servizi per l’infanzia sono maggiormente presenti, il tasso di occupazione femminile supera il 60%.Contestualmente, dove ci sono meno donne occupate, i servizi stessi non risultano troppo sviluppati. Al riguardo la Campania si colloca all’ultimo posto della classifica, con un tasso di occupazione rosa pari al 31%. Tuttavia, andando ad analizzare il dato provinciale, si distingue Salerno che fa registrare dati simili a quelli del nord Italia.

Entrando più nello specifico, a livello territoriale, il tasso medio di occupazione del comprensorio del Vallo di Diano è pari al 49,7%.

E’ Sant’Arsenio il paese con più persone occupate (54,3%), seguito da Polla e Atena Lucana (53,6%). A chiudere la classifica sono, invece, Padula (46,5%), Teggiano (44,4%) e Monte San Giacomo (42,6%). Per quanto riguarda i centri più grandi, Montesano si attesta al 50,1% e Sala Consilina al 49,2%.

Il discorso legato al lavoro è spesso collegato allo spopolamento, in particolare dei piccoli centri. In tale ottica è Sanza il comune che, negli ultimi 5 anni, ha “perso” più residenti, passando dai 2696 del 2011 ai 2562 attuali. A seguire Monte San Giacomo (da 1625 a 1550) e Teggiano (da 8111 a 7874).

Ma ci sono anche delle eccezioni. Due nello specifico. Ad Atena Lucana la popolazione residente è, infatti, aumentata, passando da 2280 a 2402. Così come a Sant’Arsenio, paese che ha già fatto registrare il più alto numero di occupati, si è passati da 2746 a 2815.

Infine, per quanto riguarda Salerno, si è passati dai 132.741 residenti del 2011 ai 134.850 attuali.

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