Una eredità importante e prestigiosa, economicamente e moralmente molto ricca, che promana direttamente dal professore Lo Bosco di origini salesi e profondamente legato alla sua terra di nascita

Alla Torquato Tasso di Sala Consilina va in eredità la Fondazione Ugo Lo Bosco

Michele Calandriello presidente dello storico sodalizio sarà anche il presidente della Fondazione voluta proprio per esaltare e tutelare le bellezze del territorio a sud della provincia di Salerno.

Attualità
Cilento mercoledì 17 luglio 2019
di Antonella Citro
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Torquato Tasso © web

Nata circa dieci anni fa per incentivare ogni forma di cultura, promuovere il turismo in tutte le sue sfaccettature e investire sulla conoscenza del territorio, la fondazione voluta dal docente universitario, politico e filosofo Ugo Lo Bosco oggi è gestita dalla Società Operaia Torquato Tasso di Sala Consilina. Una eredità importante e prestigiosa, economicamente e moralmente molto ricca, che promana direttamente dal professore Lo Bosco di origini salesi e profondamente legato alla sua terra di nascita. In sostanza Michele Calandriello presidente dello storico sodalizio sarà anche il presidente della Fondazione voluta proprio per esaltare e tutelare le bellezze del territorio a sud della provincia di Salerno. Tra i suoi libri ricordiamo “Uomini e fatti del nostro meridione” formato in pratica da una raccolta di saggi storici che partendo dalla protostoria passando successivamente per le lotte tra Longobardi e Normanni, via via fino al Risorgimento e oltre, tratteggia una storia della città e del Vallo di Diano. Si raccontano i personaggi, il popolo, si fa un’analisi del linguaggio, si tratteggiano episodi storici poco noti, sapide poesie dialettali, gradevoli illustrazioni al tratto per finire con le riflessioni dell’Autore sulle analogie con i tempi attuali. È un volume di 363 pagine che prende inizio con un excursus sulla protostoria, i primi insediamenti, le colonie romane, i ritrovamenti degli scavi degli anni ‘30 e di quelli successivi. Lo Bosco emigrato in Brasile per motivi politici, direttore generale della Banca Popolare San Matteo, si è dedicato all’accademica ed è scomparso cinque anni fa, e oggi la Torquato Tasso raccoglie emozionata il testimone e ne metterà in atto iniziative di promozione culturale a tutto vantaggio del Vallo di Diano. Circa 400 soci hanno accolto con entusiasmo questa prestigiosa eredità e adesso davanti il notaio, a breve, verrà formalizzato il passaggio che farà acquisire ancora più lustro alla Società Operaia Torquato Tasso, il sodalizio più antico del Vallo di Diano che vanta più di 150 anni di storia.

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