Unico Patrimonio. Ottobre 2019 #04 Cilentomondo

Tesi, una “famiglia” azienda con un passato, un presente e già proiettata nel futuro

Già da come ha accettato la mia richiesta di intervista, trovando il tempo per incontrarmi a stretto giro, mi ha fatto un’ottima impressione. Ma non avrei immaginato di trovarmi di fronte un uomo aperto, chiaro, competente...

Attualità
Cilento lunedì 18 novembre 2019
di La Redazione
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Luigi Punzo © Unico

Esco stordito dall’incontro con Luigi Punzo Ceo di Tesi (www.aeronet.it), la società che progetta, produce e commercializza su scala planetaria componenti per l’aeronautica civile. Ho incontrato e conosciuto Punzo nell’ambito della vita associativa della Bcc di Aquara, di cui è divenuto Consigliere di Amministrazione, e ho sempre osservato a distanza il suo atteggiamento schivo e riservato.

Già da come ha accettato la mia richiesta di intervista, trovando il tempo per incontrarmi a stretto giro, mi ha fatto un’ottima impressione. Ma non avrei immaginato di trovarmi di fronte un uomo aperto, chiaro, competente e disponibile ad ogni possibile confronto.

Arrivo con leggero anticipo davanti al cancello della Tesi situata nella zona industriale di Cicerale. Dopo aver ritirato il badge mi viene a prendere una gentile signorina, di nome Rosa, che probabilmente è l’ultima arrivata dei 160 dipendenti ch lavorano nell’azienda. Il tempo di attesa mi consente di guardarmi intorno nell’ampio ingresso dove già si percepisce un “sapore” di qualità: un tavolo con macchinetta per il caffè, con tazze di ceramica, un display che rende conto di quanta energia solare producono in tempo reale i pannelli solari posti sul tetto, una serie di riviste allineate sul tavolino a disposizione di chi è in attesa, un’esposizione di componenti per aerei prodotti dalla Tesi … La qualità non si può definire, ma quando la si incontra si fa riconoscere immediatamente!

È proprio Luigi ad introdurmi nel suo ufficio e subito un “fiume” di parole che scivolano senza soluzione di continuità per l’intera ora che mi ha dedicato.

Si comincia a parlare del passato di Tesi che ha iizio nel 1973 quando il padre, Gabriele, già dipendente di Aeritalia, viene invogliato proprio dall’azienda per cui lavorava a mettersi in “proprio” perché, in seguito ad accordi commerciali con gli Stati Uniti in ambito NATO, l’Italia ha diritto ad aumentare la fornitura di componenti al settore aeronautico americano che vive in quel momento un vero e proprio boom.

Dopo le 8 ore in Aeritalia, Gabriele si trasferisce nel capannone situato vicino Napoli per far crescere l’azienda familiare che vedeva coinvolta tutta la famiglia, compresa la moglie. A quel tempo Luigi ha 7 anni e girava tra le macchine che forgiavano pezzi per aerei. Stesso percorso fatto anche dai altri tre fratelli. A 10 luigi ha già una sua scrivania tutta sua per fare i compiti.

La famiglia continua ad essere l’asse portante dell’azienda. Infatti, 11 su 18 che la compongono attualmente lavorano in Tesi. I più giovani studiano ancora e si preparano per il futuro che il nonni e i genitori hanno apparecchiato per loro.

Tesi ha fatturato nel 2018 di circa 20 milioni di Euro, ha 160 dipendenti divisi tra Napoli (30) e Cicerale (130) quasi tutti provenienti dagli istituti tecnici di Mattei di Eboli, Valitutti di Roccadaspide e Focaccia di Salerno. In tanti sono ingegneri aeronautici e meccanici che progettano, realizzano e controllano componenti per aerei di piccole e grandi dimensioni: fusoliere, ali, portelloni … nel 2018 Tesi ha realizzato oltre 120.000 parti di aerei che attengono alla sicurezza del volo, e 1.400.000 pezzi per l’interno degli aerei.

C’è da sottolineare che Il 10% del personale è impegnato esclusivamente sui controlli di qualità e sicurezza che devono essere realizzati in tempi rapidissimi soprattutto quando si tratta di pezzi di ricambio senza i quali i giganti del cielo restano a terra.

Airbus e Boeing e tantissimi altri costruttori di velivoli sono i clienti di questa azienda situata nel comune di Cicerale un paese di 2000 abitanti situato in sulla collina cilentana con una lingua pianeggiante che si incunea nell’area più vasta dell’area industriale di Mattine di Agropoli che accoglie numerose aziende, quasi tutti immigrate dalla cintura industriale di Napoli.

Al di là dei buoni rapporti personali con l’amministrazione comunale, che fa quello che può, ci sarebbe bisogno di un’attenzione più forte verso le aziende che producono reddito e danno lavoro a tanta gente. Al contrario, le strade sono quasi impraticabili, non esistono fognature, la fibra per le connessione veloce arriverà al paese ma lascerà scoperta la zona dove operano imprese che necessitano di connettersi con il mondo.

Sul fronte della sicurezza si soffre per la mancanza di una sorveglianza: c’è solo una pattuglia di carabinieri che deve coprire un’area molto vasta. È stato realizzato un impianto di video sorveglianza che ha una gestione del tutto inadeguata al bisogno. Sarebbe necessario anche rendere decorosa l’area con un piano che regolamenti la cartellonistica, estendere la rete del metano …”

Da poco, le imprese stanno tentando di consorziarci per coordinare in modo più sistematico eventuali interventi migliorativi da chiedere al comune e investire anche risorse proprie per rendere l’esterno delle aziende altrettanto gradevole come lo è il loro interno.

Punzo sottolinea il fatto che la sua famiglia, come la sua azienda, non sono di passaggio in terra cilentana! Anzi stanno andando oltre investendo anche in altri campi: hanno acquistato la Tenuta Torrito di circa 30 ettari di terreno in collina, con un uliveto di 3.000 piante e realizzato un frantoio, rivitalizzato un vigneto, messo in produzione fichi e ceci, impiantato melograni, mandorle e pistacchio.

Altro investimento è stato la realizzazione e l’apertura di Elysium che è un centro sportivo con Piscina, Fitness, Food, Paintball, Beauty e News. È un investimento fatto per dare il segnale forte ad un territorio che è deficitario nel settore dei servizi alla persona e per offrire alternative all’avanguardia alle nuove generazioni che hanno bisogni emergenti ed esigenze di luoghi attrezzati e sani per vivere il tempo libero.

Anche rispetto all’area vasta del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Luigi Punzo ha un atteggiamento positivo e proiettato verso la voglia di conoscerlo a fondo e assimilarne le peculiarità ambientali, storiche e culturali. Infatti consoce il territorio abbastanza bene perché non appena ha un po’ di tempo gli piace fare delle escursioni alla ricerca dell’anima del territorio.

La sua ultima escursione l’ha fatta a Casaletto Spartano nella bellissima oasi dei “Capelli di Venere” e poi a Caselle in Pittere.

E non è un futuro da poco quello di Tesi che si può già intravedere pur stando ben piantati con i piedi nel presente. Punzo mi accompagna in un capannone situato di fronte ai due storici dove sono situati gli uffici, il settore di progetto e l’officina. Si tratta di una struttura che è stata colpita da un incendio e la proprietà ha deciso di de localizzare altrove gli impianti e la produzione. Con questo ampliamento nel 2020 la Tesi sarà dislocata in circa 12.000 mq di superficie coperta. Gli spazi, ripuliti e già messi a nuovo, è già impiantato un nuovo settore di attività legato alla progettazione, realizzazione, assemblaggio e collaudo di droni ad uso civile. Il prototipo in dimensioni ridotte è già stato realizzato e il primo esemplare in dimensioni reali è già stato collaudato collaudato.

La nuova “creatura” si chiamerà Milvus e potrà volare sia in modo autonomo sia guidato a distanza e potrà essere impiegato in azioni di sorveglianza, di soccorso in mare, in agricoltura ed in ogni altro settore che necessita una vista dal cielo.

Devo confessarlo, da tempo che io stesso mi sono concentrato più sul progetto di rilancio del nostro giornale e ho lasciato decantare troppo la mia naturale voglia di far emergere dall’anonimato chi ha molto da far vedere e raccontare alle nuove e vecchie generazioni. Luigi come tanti altri imprenditori hanno più voglia di fare che di mostrare! Ma un buon esempio vale molto di più di mille buoni propositi che devono superare l’esame della realtà dei fatti.

È arrivato il momento di far scendere in campo quelli che ce l’hanno fatta per portarli da esempio alle nuove generazioni che vorranno emularli nella rincorsa verso la loro dimensione futura che li proietta verso altri mondi ma che, se lo vorranno, devono sapere che qui c’è posto anche per loro come è accaduto per Luigi, i suoi fratelli ed i loro figli e, in futuro, i loro nipoti.

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