“Creato dal giovane capaccese, Giuseppe Arena, la pagina Facebook “Sardine a Paestum” conta già 780 membri ed una partecipazione costante al gruppo”

Sardine anche a Capaccio Paestum

Dietro alla vetrina retorica del sovranismo e del nazionalismo si nascondo i rapporti oscuri che Salvini ha, per esempio, con il filantropo russo Malofiev (che finanzia tutti i partiti di estrema destra in occidente).

Attualità
Cilento martedì 03 dicembre 2019
di Arturo Sica
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Sardine © Unico

Nasce anche a Capaccio Paestum il movimento “Sardine” anti-salvini che a macchia d’olio, dopo il grandissimo successo avuto a Bologna e poi Modena, si sta espandendo in tutta la penisola. Creato dal giovane capaccese Giuseppe Arena,la pagina Sardine a Paestum conta già 780 membri ed una partecipazione costante al gruppo. Il grande merito del movimento a carattere nazionale è quello di dar voce ad una larga parte di elettorato che non si riconosce in alcun partito ma che sa bene che l’offerta politica e propagandistica di Salvini e della lega è assolutamente da contrastare. Come all’epoca dei “Girotondi” nel 2002, quando, spontaneamente, cittadini e intellettuali non allineati politicamente, scendevano in piazza contro il famigerato berlusconismo, mentre il centrosinistra in parlamento balbettava e inciuciava, così adesso, con forme diverse, le sardine contrastano la retorica xenofoba e populista della fu Lega Nord.

Ma dietro alla vetrina retorica del sovranismo e del nazionalismo si nascondo i rapporti oscuri che Salvini ha, per esempio, con il filantropo russo Malofiev (che finanzia tutti i partiti di estrema destra in occidente).

Poi c’è il caso Savoini e la maxi tangente di 60mln (la più grande della storia repubblicana) chiesta ai colossi del settore energetico in Russia. Savoini era in Russia con la delegazione ufficiale del ministro dell’interno Salvini e che segue il leader della lega fin da giovanissimo.

Poi c’è il caso Arata, consulente per l’energia della Lega ed ex parlamentare di Forza Italia, arrestatocon l’accusa di autoriciclaggio e intestazione fittizia di beni.Secondo gli inquirenti avrebbe promesso una tangente di 30mila euro all’allora sottosegretario leghista, Armando Siri, in cambio di un decreto in favore dell’eolico per una determinata situazione di vincoli paesaggistici in Sicilia. Si scopre poi che Arata è, secondo gli inquirenti, socio occulto di Nicastri, considerato molto vicino al super latitante Matteo Messina Denaro fin dal 2011. Il decreto non passa per l’ostruzionismo dei 5s e ancora oggi gli inquirenti chiedono al senatori Siri di poter esaminare il suo PC, se il Senato da via libera.

Queste sono solo alcune vicende che riportano il dibattito sui fatti e lontano dagli slogan o dalla risposta strappa applausi. I social hanno semplificato la discussione a tal punto che i contenuti e i retroscena fanno ormai parte dell’accademia intellettuale che si trova spesso impreparata dalla valanga di parole prodotte a caso e dall’interminabile propaganda che dirotta l’attenzione su altri problemi più o meno gravi.

Le Sardine sono pioniere di un messaggio che più che alla sinistra va all’elettorato di destra. Quell’elettorato che crede sia questa la destra “nuova” e che quindi pur di non votare altrove si affidano a Salvini come unica risposta politica ad una sinistra che non c’è e che non ritornerà. E la Lega si culla su questo pacchetto di voti del “Se vuoi la destra vota me” invece di riuscire a rinnovare oltre Salvini e oltre tutto il cucuzzaro che il leader della lega non fa vedere mai sui social e in TV. Le Sardine stanno mandando un messaggio, sarà ai cittadini comprenderlo ed elaborarlo.

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