Rosanna Chirichella afferma che la Svizzera è molto vicina ma è anche molto razionale, «Si lascia prendere dai problemi più lentamente rispetto all’Italia»

Da Zurigo, Rosanna Chirichella di Sala Consilina come vive l’emergenza del coronavirus

“Il Consiglio Federale ha emanato un’ordinanza restrittiva ma la vita sembra scorrere”

Attualità
Cilento domenica 22 marzo 2020
di Antonella Citro
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Rosanna Chirichella © unico

Insieme a Rosanna Chirichella, professoressa di Italiano a Zurigo ma originaria di Sala Consilina, abbiamo fatto il punto sulla situazione in Svizzera in questo momento di emergenza a causa del coronavirus. «La situazione è abbastanza tranquilla, sono state applicate precauzioni – ha detto – il Consiglio Federale ha emanato una ordinanza per la quale sono stati vietati concerti, manifestazioni varie e anche le partite di calcio non possono avere luogo. Per meno di mille persone occorre chiedere al cantone se ci sono le possibilità di fare un evento». Per quanto riguarda il settore dell’istruzione Rosanna dice: «Qui la situazione non è come in Italia, le scuole continuano a funzionare e i ragazzi continuano ad andare a scuola ma ci sono precauzioni per potersi proteggere come lavarsi spesso le mani e starnutire nella piega del gomito come in Italia. Qui si va avanti con la vita di sempre. Darsi la mano è una cosa che non si fa più assolutamente». Poi prosegue: «Usiamo molta prudenza sicuramente, oltretutto il primo caso è avvenuto nel Canton Ticino portato da un Italiano e poi si è esteso in tutta la Svizzera, adesso ci sono 93 casi di cui qualcuno è già sono fuori pericolo, 200 persone sono state messe in quarantena perché hanno avuto contatto con persone che hanno preso il coronavirus o persone tornate dall’Italia». Rosanna Chirichella afferma però che la Svizzera è molto vicina ma è anche molto razionale, «Si lascia prendere dai problemi più lentamente rispetto all’Italia - dice - parlando in giro e sentendo altre persone, sembra che tutti vedano la situazione in Svizzera abbastanza tranquilla e non c’è la paura o il timore che possa accadere qualcosa. È chiaro, siamo all’inizio, ma può essere che la situazione peggiorerà nei prossimi giorni. Questa ordinanza durerà fino al 15 marzo dopo ne uscirà una nuova. Dobbiamo aspettare l’andamento della crisi. Sono state annullate pure tutte le gite scolastiche. Si cerca di evitare anche conferenze ed incontri vari per evitare che ci siano tante persone e che il contagio possa avvenire».

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