La natura ci sta regalando, nella sua semplicità, il meglio di sé facendoci gustare il dolce sapore delle cose belle che abbiamo a portata di mano

La vita al tempo del Coronavirus

La primavera è arrivata, prepotente e scanzonata, imprevedibile nei suoi cambi di umore che regala tanto beneficio all'esistenza.

Attualità
Cilento venerdì 27 marzo 2020
di Gina Chiacchiaro
Immagine non disponibile
Veduta di una spiaggia solitaria © Unico

Cos'è cambiato nella mia vita al tempo del Coronavirus tutto e niente. Abito in campagna e faccio la nonna a tempo pieno da quasi un anno quindi già i miei spostamenti, prima di questo periodo di restrizione, erano cambiati e la mia vita si svolgeva all'interno e all'esterno della mia casa in mezzo al verde per qualche passeggiata e in casa per assolvere le cose di prima necessità tra pappe e cambi di pannolini. Il sabato e la domenica poi avevo maggiore libertà di movimento e mi divertivo tra shopping, gite e visite ad amici e parenti. Intorno a me, invece, è cambiato qualcosa vedo più gente che esce a piedi per qualche breve passeggiata, vedo i miei figli costretti a lavorare da casa e quindi più presenti nella vita familiare di tutti i giorni. Cosa mi manca in questo momento, ma l'idea di libertà perché in questo momento è controllata, il piacere di prendere la macchina e andare al mare. L'azzurro del mare è la cosa che mi manca di più!

La primavera è arrivata, prepotente e scanzonata, imprevedibile nei suoi cambi di umore che regala tanto beneficio all'esistenza. Quindi mi devo accontentare del verde dei prati, rinunciando, almeno per il momento, all'azzurro del mare, programmare la prossima vacanza, ricordare le mie passeggiate, ripassare le foto degli angoli particolari da me fotografati.

Per fortuna molto può essere mitigato dall'utilizzo degli strumenti multimediali. Infatti le cose che realmente servono possono essere acquistate on-line; per sentire una persona cara che non è qui con te basta fare una telefonata o una video chiamata; per scambiare esperienze con gli amici ci sono i messaggi, si chatta sui gruppi, si inventano intrattenimenti simpatici ... ma tutto ciò non basta! Perché l'uomo è un essere socievole, ha bisogno del contatto fisico, ha bisogno di guardare negli occhi l'altro, ha bisogno di toccare la persona che gli sta di fronte. Spero che tutto ciò presto finirà anche se sono convinta che la vita non sarà più quella di prima. Ho la sensazione che tutti noi abbiamo preso coscienza che qualcosa è cambiato e che molte delle nostre abitudini si modificheranno. Probabilmente ci sarà un comportamento più responsabile nei confronti degli altri ma anche, e soprattutto, nei confronti della natura che in questo momento ci sta regalando, nella sua semplicità, il meglio di sé facendoci gustare il dolce sapore delle cose belle che abbiamo a portata di mano.

Gina Chiacchiaro


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