Dico sempre ai miei ragazzi “Si è volontari per scelta non per obbligo” il nostro motto è “basta poco per fare tanto”
Intervista ad Antonio Merola, Presidente della Protezione Civile
Sono 20 le unità, su 70 iscritti, con attestato antincendio rischio ALTO di cui 5 muniti di idoneità tecnica di categoria C.
Facciamo un po’ la storia della protezione civile a Capaccio Paestum: data di istituzione, i vari presidenti, il numero degli iscritti, l'attività svolta negli anni come si è evoluta …
Il nucleo comunale di protezione civile nasce nel dicembre 2013, il primo coordinatore è stato Cataneo Gaetano poi Sergio Mancoletti poi D’Angelo Claudio e dal luglio 2018 il sottoscritto Merola Antonio. Il nucleo conta 70 iscritti di cui 40 operativi. Tutti i 40 operativi sono in possesso di adeguata formazione di base, in possesso di attestato di frequenza del corso base, tra questi ci sono i vari specialisti: 20 unità con attestato antincendio rischio ALTO di cui 5 muniti di idoneità tecnica di categoria C rilasciata dal comando provinciale dei vigili del fuoco. 20 unità con corso base come ausiliari del traffico, 18 unità con corso di Safety & Security con attestato di frequenza di 120 ore. 5 unità con abilitazione a guida fuoristrada su sabbia, fango e neve. 4 unità con corso di 2 livello per la salvaguardia dei beni Culturali in caso di calamità (alluvioni, Terremoti ecc. ecc. ) 3 tecnici radioamatori con licenza rilasciata dalla regione Campania. 1 pilota APR con patentino rilasciato dall’ENAC. 25 volontari corso base per operatori radio di protezione civile. 4 unità con abilitazione alla salvaguardia “ambientale e beni comuni”, attestato di partecipazione al corso sulla sicurezza 81/2018, partecipazione a corsi di vario livello sull’emergenza covid-19. Tutti hanno frequentato vari corsi di primo soccorso con abilitazione all’uso del defibrillatore BLS-D. Il nucleo comunale nel corso degli anni è cresciuto sempre di più partecipando attivamente sulle emergenze verificatosi sul territorio comunale e anche in comuni limitrofi: incendi, alluvioni, emergenza neve, ricerche persone scomparse, e in questo periodo l’emergenza Covid-19 che ci ha visti impegnati a 360 gradi dalla assistenza a famiglie in difficoltà al controllo del territorio in collaborazione con la polizia municipale.
Attualmente siamo
anche impegnati nel monitoraggio del territorio per rischio incendi
con una squadra addestrata e attrezzata con modulo antincendio e
idonei DPI. Per questo ringrazio il Sindaco Franco Alfieri e la sua
amministrazione che ci consentito l’acquisto dei necessari DPI da
fornire ai volontari che fanno servizio antincendio.
Il servizio è attivo dalle 18,00 alle 7.00 attivabile al numero 3332775503 oppure tramite il comando di polizia municipale sempre in collaborazione del comando provinciale dei Vigili del Fuoco e del servio foreste della provincia di Salerno.
Da
quanto tempo sei alla guida della protezione civile di Capaccio
Paestum?
Sono stato
nominato a luglio 2018.
Chi
si può rivolgere a voi per chiedere il vostro intervento?
Tutti
i cittadini, associazioni e logicamente le istituzioni. Se
l’intervento non è di nostra competenza vengono assistiti e
indirizzate verso chi può risolvere il problema.
Dove
è situata la sede della struttura e i recapiti telefonici?
Via G. Galilei
contrada Rettifilo. Recapiti 08281998044, 3332775503
Come
ti sei avvicinato a questo mondo e perché?
Ho
sempre fatto volontariato, ho sempre militato in associazioni che si
sono occupate di sociale e con il tempo è maturata la decisione di
iscrivermi alla protezione civile. Non c’è un perché lo si fa
perché ci si crede, dedicare un po’ del proprio tempo a chi ha
bisogno. Dico sempre ai miei ragazzi “Si è volontari per scelta
non per obbligo” il nostro motto è “BASTA POCO PER FARE TANTO”.
Lei
è affiancato da un gruppo dirigente con incarichi specifici. Chi
sono e di cosa si occupano?
Si sono affiancato da una grande gruppo una grande squadra siamo una grande famiglia. Sono affiancato da 2 vice coordinatori, 1 segretario, 1 magazziniere e 3 capisquadra. La nostra linea di comando è semplice si utilizza il metodo AGUSTUS.
Come
avviene il reclutamento degli operatori?
Con
manifesti pubblici con passa parola tramite social e mezzi di
comunicazioni vari.
Chi
sostiene l'organizzazione in termini economici?
Il
comune di Capaccio Paestum.
Come
vi rapportate con altri gruppi del territorio. Avete un coordinamento
territoriale o fate capo direttamente al nucleo operativo regionale?
È in fase
costituente un coordinamento intercomunale con comuni viciniori, e
poi logicamente facciamo capo al coordinamento regionale.
Come
vi coordinate con le forze i Vigili del Fuoco, Croce Rossa le
altre forze di polizia che hanno competenza sul territorio dove
operate?
In
perfetta sintonia ogni uno per le proprie competenze.
I volontari
percepiscono un rimborso spese e in che misura?
Assolutamente NO.
Della raccolta
fondi che è pubblicizzata su tutte le TV e radio nazionali arriva
qualcosa anche alle strutture periferiche come la vostra o sono
gestite a livello centralizzato?
Assolutamente NO.
Come è composta
la compagine sociale: maschi femmine, giovani pensionati …
40% Donne, 60%
Uomini di cui un 30% Giovani e il 2 % pensionati
Responsabile
della Protezione Civile a livello regionale c'è una donna. Chi è e
che giudizio dà sulla sua azione operativa?
La Dott.ssa Claudia
Campobasso, persona molto competente, preparata, disponibile e
presente in tutte le situazioni di grave emergenza coordinando in
prima persona le varie operazioni.
Concluda
lei questa intervista per definire il concetto di Protezione
Civile …
Protezione civile è una locuzione che indica enti e/o soggetti sia pubblici che privati che svolgono attività assimilabili alla difesa civile o comunque finalizzate alla tutela dell'integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell'ambiente dai danni - o dal pericolo di danni - che persone o cose potrebbero ...Questa è la definizione che da Wikipedia. Per me protezione civile è: mettere il proprio tempo libero le proprie competenze al servizio della collettività. Spero di essere stato esaustivo, grazie per l’opportunità.
Intervista a cura di Bartolo Scandizzo