Bellezza.

"Essere belli non è tutto." Ilaria Cennamo, pre-finalista di Miss Italia.

Circondatevi di persone che credono in voi, che vi stimolano a provare sempre cose nuove, di persone positive, solo così può crescere l’autostima.

Attualità
Cilento mercoledì 02 settembre 2020
di Fabiola Scorziello
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Ilaria Cennamo © Unico

Ilaria Cennamo, Miss Italia 2017.

Ilaria è originaria di Altavilla Silentina e nel 2017 riesce ad aggiudicarsi varie fasce di concorsi di bellezza che poi continuano nel 2018.

Pochi giorni fa, nel momento più alto di polemiche per la modella della nota casa di moda "G." a cui inevitabilmente tutti stiamo assistendo sui social, lei inquadra bene il concetto e dice: " Essere belli non è tutto".

Lei ama lo sport, la palestra. E' un istruttore di arti marziali, Aikido, ha un corso di bambini tutto suo e dopo aver allenato loro, si allena nel corso degli adulti con il maestro. E' istruttore di pilates. Ovviamente nella sua vita non c’è solo questo,ma ama trascorrere il suo tempo libero con gli amici e viaggiare.

“Essere belli non è tutto”. Racconti cosa le ha portato ad esprimere un concetto di tale importanza ad oggi giorno.

Essere belli non é tutto: esatto proprio così!

Io credo che al giorno d’oggi la società di belle ragazze ne è piena, ed è inutile negarlo, basta aprire i social per comprenderlo.

Ma ciò che rende davvero belli è la cultura.

Spesso, purtroppo, le belle ragazze vengono screditate ma non bisogna fare di “tutta un’erba un fascio”.

La bellezza è effimera e una volta svanita, ciò che ti permette di fare ancora la differenza è lo studio.

Io credo che non ci sia cosa più bella di ricordare qualcuno non solo per la propria bellezza ma sopratutto per la loro bravura!

La bellezza per me è solo un ‘biglietto da visita’ e di questo alla natura ne sarò sempre grata, ma per il resto è necessario rimboccarsi le maniche, studiare, sudare e lavorare per ottenere ciò che si vuole.

La sua carriera da Miss, possiamo dire di averla iniziata da giovanissima. Cosa l’ha spinta ad intraprendere questo percorso?

Ora vi racconto un aneddoto:

< Quando ero piccola amavo guardare Miss Italia con mia madre, e spesso giocavo a far finta di essere tra le concorrenti, sedendomi su uno sgabello, raccogliendo mi i capelli con le mani, rispondevo alle domande che ponevano alle Miss >.

Tutto è nato per gioco, insomma, ma crescendo é diventato realtà.

Ho deciso di mettermi in gioco per superare i miei limiti, per rafforzare il mio carattere, non si direbbe ma sono timida, e quando ho visto, dopo la prima vittoria, le lacrime di gioia negli occhi dei miei genitori ho deciso di mettercela tutta e provarci!


Quali sono i suoi prossimi obiettivi nel suo futuro lavorativo?

Al momento sto conseguendo la triennale in ‘Scienze della comunicazione’ presso l’università degli studi di Salerno dopo aver finito gli studi voglio immergermi nel mondo dello spettacolo, diventare una presentatrice di un mio programma televisivo.

Non è facile, lo so, ma sono ambiziosa e determinata.

Sono tre anni, che mi immergo nelle vesti di ‘inviata’ Fuori l’Ariston al Festival di Sanremo, e chissà magari un giorno, ci sarò io sul palco dell’Ariston a condurre o co-condurre il Festival della Canzone italiana!

Un messaggio di positività per tutte coloro che vogliano intraprendere questo percorso?

I concorsi di bellezza non devono esser visti solo un modo per mettersi in mostra o per stare al centro dell’attenzione, questo è l’ultimo motivo per cui partecipare ad un concorso.

Invito a tutte le ragazze che si sentono insicure del proprio corpo, che guardandosi allo specchio vedono solo difetti di partecipare e di mettersi in gioco, proprio per comprendere che ognuna ha una propria bellezza che la distingue dalle altre.

Ma sopratutto invito alle ragazze di partecipare per fare nuove amicizie, di conoscere un nuovo mondo, a prescindere dalla vittoria o meno, sarà sicuramente un percorso che vi rimarrà ben impresso nella vostra vita e vi formerà in un modo o nell’altro.

Provate, rischiate, giocate e divertitevi perché almeno un giorno potrete dire: “L’ho fatto”.

Per me, questo concorso di bellezza non è stato altro che un trampolino di lancio per farmi comprendere cosa e dove volevo arrivare nella mia vita e lo consiglio a tutte di pensarla così.

E per ultimo ma non per meno importanza ci tenevo a inviare le ragazze a fare una sana competizione, senza invidia, senza cattiveria, perché vi assicuro che non serve a nulla.

Oggi giorno sentirsi belli non è così semplice per chi non gode di autostima propria e chi considera solo l’aspetto esteriore. Qualche consiglio per far superare quell’emotività che a volte fa pensar di se stessi in negativo.

Come ho detto prima, purtroppo al giorno d’oggi, spesso le ragazze si guardano allo specchio e vedono solo difetti. Forse sarà colpa anche della società che per anni ha sempre sostenuto il canone di bellezza 90-60-90 ma i tempi sono cambiati, la società, la mentalità è cambiata.

Io credo che una ragazza per definirsi bella deve prima sentirsi bene con se stessa, e solo dopo si può definire bella.

Circondatevi di persone che credono in voi, che vi stimolano a provare sempre cose nuove, di persone positive, solo così può crescere l’autostima.

Se non vi sentite ‘abbastanza’ voi e, sottolineo voi, dovete prendere una decisione riguardo al vostro corpo per migliorarvi, non fatevi illudere o non ‘cambiate’ solo perché ‘qualcuno ve lo ha detto’ perché così facendo farete un danno al vostro corpo.

Quello che vi posso consigliare, nel mio piccolo, è di fare attività fisica, perché non solo fa bene al vostro corpo ma fidatevi che fa bene anche alla vostra mente, e di fare attenzione all’alimentazione perché ricordate che: <Siamo ciò che mangiamo>.

Ilaria inoltre aggiunge a riguardo della sua vita e dei suoi sogni: " Al momento sto conseguendo la triennale in ‘Scienze della comunicazione’ presso l’università degli studi di Salerno dopo aver finito gli studi voglio immergermi nel mondo dello spettacolo, diventare una presentatrice di un mio programma televisivo.

Non è facile, lo so, ma sono ambiziosa e determinata.

Sono tre anni, che mi immergo nelle vesti di ‘inviata’ Fuori l’Ariston al Festival di Sanremo, e chissà magari un giorno, ci sarò io sul palco dell’Ariston a condurre o co-condurre il Festival della Canzone italiana! "


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