Non possiamo certo dire che l’estate ce la siamo goduta. Tutt’altro.

Il Vallo di Diano esce dall’estate con le ossa rotte

L’ospedale di Polla mostra delle crepe, tragici incidenti stradali hanno spezzato la vita a giovani ragazzi, il Coronavirus sta riducendo l’economia locale in pezzi e la scuola ancora non si sa se e quando riaprirà.

Attualità
Cilento sabato 05 settembre 2020
di Massimiliano De Paola
Immagine non disponibile
Vallo di Diano © Unico

L’estate è agli sgoccioli e sta lasciando il posto alla nuova stagione, quella autunnale. Non tutto è andato per il verso giusto in quest’anno orribile. Non possiamo certo dire che l’estate ce la siamo goduta. Tutt’altro.

Anche per il Vallo di Diano è stata un’estate tra luci ed ombre, per la verità più ombre che luci, molte più ombre. C’entra ancora il coronavirus ma c’è anche altro. Il territorio è segnato dal coronavirus che è parte di un problema molto più grande. L’ospedale di Polla non era attrezzato per questa emergenza sanitaria, ma grazie all’aiuto di medici, infermieri, istituzioni e cittadini che hanno contribuito con donazioni, l’ospedale ce l’ha fatta nei mesi più duri. Ora però il Vallo di Diano e i paesi limitrofi ne stanno uscendo con le ossa rotte. L’ospedale ci sta mettendo più del previsto a riprendere la sua organizzazione, gran parte delle prenotazioni delle visite di controllo sono ancora sospese dal mese di febbraio. Chi lavora in ospedale dice che loro lavorano con passione e che c’è carenza di personale dovuto a chi va in pensione e a chi chiede di essere trasferito altrove che non vengono sostituiti. E’ un’ulteriore brutta pagina che si sta scrivendo per il Vallo di Diano che ha già perso la ferrovia, il tribunale, il carcere ed altri servizi importanti. Ora il Vallo di Diano rischia di perdere anche l’ospedale, o quantomeno rischia di riscoprirlo notevolmente ridimensionato.

L’altro tasto dolente di questa estate è quello delle morti premature dovute ad incidenti sulle strade del Vallo di Diano. 3 ragazzi giovanissimi ci hanno lasciato.

Mario Monaco aveva 23 anni, era di Buonabitacolo e faceva il cameriere. A Sala Consilina, in località Trinità, era a bordo della sua Peugeot quando, nei pressi di una curva, la vettura si è schiantata frontalmente contro un furgone. Per il giovane che era alla guida l’impatto è stato letale.

Antonio Zienna aveva 27 anni, era titolare di una pescheria a Polla. E’ morto a seguito di uno scontro con un’auto sulla SS19. Il ragazzo era a bordo del suo scooter quando ha impattato contro un’auto guidata da una donna di Montesano sulla Marcellana. E’ stato terribile lo scontro: lo scooter ha preso fuoco e per il giovane non c’è stato nulla da fare. Antonio era sposato e padre di un bambino.

Pietro Lupo aveva 22 anni, ha perso la vita in seguito a uno scontro tra la sua moto e un’auto con a bordo due persone. L’incidente stradale si è verificato a Polla lungo la strada statale 19. L’auto ha svoltato a sinistra e la motocicletta con a bordo il giovane originario di Pertosa è andata sbattere sul lato passeggero.

L’economia, in quest’anno orribile sta andando in frantumi in tutta Italia e pure nel Vallo di Diano gli effetti del covid si stanno facendo sentire sulla nostra economia già piuttosto fragile. A livello governativo si stanno studiando incentivi per evitare l’uso del contante negli acquisti ed altri incentivi sono previsti al Sud sui contributi previdenziali pure per rendere più facile assumere. Fino ad alcuni giorni fa si parlava di uno sgravio del 30%.

E, giusto per completare il quadro, siamo davvero sicuri che si tornerà a scuola il 14 settembre o De Luca metterà un ulteriore freno? A mio avviso bisogna tener conto di 2 variabili:
1) La curva dei contagi sta di nuovo progressivamente aumentando;
2) Siamo a ridosso delle elezioni regionali.


Massimiliano De Paola

Lascia il tuo commento
commenti
Le più commentate
Le più lette