Come fidelizzare i clienti B2B online: le strategie che funzionano

Come fidelizzare i clienti B2B online: le strategie che funzionano

​In un mondo del lavoro molto competitivo, con mercati particolarmente mutevoli ed influenzati dalla tecnologia, gli addetti ai lavori sviluppano strategie marketing sempre più innovative

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Cilento venerdì 24 febbraio 2023
di La Redazione
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Come fidelizzare i clienti B2B online: le strategie che funzionano © n.c.

In un mondo del lavoro sempre più competitivo, con mercati particolarmente mutevoli ed influenzati in maniera profonda dall’avvento della tecnologia, gli addetti ai lavori sono tenuti a sviluppare strategie di marketing innovative, in grado di permettere alle proprie aziende o quelle con cui collaborano di rimanere al passo coi tempi e di spiccare nella pletora di competitor. Al giorno d’oggi è fondamentale per le company che intendono avere successo concepire i clienti non più soltanto come numeri, ma come persone o, comunque, come entità attive. 

Fidelizzare i clienti B2B online richiede l'adozione di una serie di strategie mirate. Tra queste, un'opzione da considerare è sicuramente l'utilizzo dei social media e oggigiorno attraverso il social network B2B Selfcommunity.com, che consente alle aziende di creare una community privata e personalizzata, è possibile comunicare in modo ancora più diretto ed efficace con i propri clienti. Al di là di questo, sia nel caso del B2C che, soprattutto, del B2B la fidelizzazione passa anche attraverso servizi come quello di assistenza, ma anche con strategie mirate proprio alla soddisfazione delle esigenze del customer sia prima dell’acquisto, che durante e dopo. 

Nelle prossime righe andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere sulle tecniche di fidelizzazione dei clienti delle realtà Business To Business, ambiente molto peculiare nel quale le aziende si rapportano ad altre imprese per l’esecuzione delle loro transazioni e, pertanto, devono sviluppare strategie di natura disparata in grado di provvedere a necessità ben definite manifestate dai consumatori. 

Fidelizzazione clienti B2B online: il marketing inbound 

Quando si osserva un panorama tanto variegato come quello del marketing digitale, è possibile attingere ad una serie particolarmente variegata di dati esplorabili che indicano, oltre alla mutevolezza del panorama, anche quanto, investire nell’acquisizione di nuovi clienti, possa essere più esoso dal punto di vista economico rispetto alla fidelizzazione di un consumatore già presente. 

È chiaro che le aziende puntano a ridurre i costi lungo l’intero processo di vendita, pur tenendo conto di quanto importante, avvicinare nuovi clienti, possa essere per la buona riuscita delle operazioni più disparate e, in generale, per l’aumento dei profitti. Le strategie di marketing più innovative tengono, sicuramente, conto di questo, puntando ampiamente sulla fidelizzazione dei clienti già esistenti e rendendola una priorità nei piani delle company. 

Un metodo efficace per conseguire l’obiettivo sopracitato è l’inbound marketing, ovvero una metodologia in grado di integrare i canali digitali dell’azienda in modo da aumentare il traffico del sito e aumentare le conversioni degli utenti in lead, oltre a fidelizzare i clienti. Con l’inbound marketing ci si concentra sulla conversione di lead, convincendo gli utenti che, quanto proposto dall’azienda, rappresenti la soluzione migliore per soddisfare le loro esigenze. Il ciclo inbound si chiude nel momento in cui il nuovo cliente è acquisito. 

I dati che dimostrano l’efficacia dell’inbound marketing 

Grazie alle strategie di inbound marketing, le aziende possono cogliere delle opportunità particolarmente preziose, a fronte di un investimento che può andare ben oltre le aspettative in termini di risultati ottenuti. Osservando le statistiche possiamo constatare facilmente come, vendere ad un cliente già esistente presenti probabilità 14 volte maggiori rispetto al medesimo processo applicato ad un consumatore nuovo. 

 

 

Nel 73% dei casi, poi, un cliente soddisfatto è spinto a suggerire i prodotti dell’azienda ad altri contatti, facendo aumentare anche la fiducia del brand rispetto a quella dei competitor. Oltre a questo, stando a dati emersi dalle ricerche di Microsoft, nel momento in cui il responso del servizio clienti si è rivelato poco soddisfacente, il 62% del campione intervistato durante l’indagine in oggetto ha affermato di aver interrotto i rapporti con la company. 

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