"Ciò che è bello è amato; ciò che bello non è, non è amato”

PROCIDA MEDITERRANEA 2022

Mariano Goglia, è uno scultore sannita che ha il suo atelier a Vitulano (BN) ove è nato nel 1948. È un’artista con grande passione per il marmo e il legno con cui scolpisce le sue opere.

Cultura
Cilento giovedì 16 settembre 2021
di Italo abate
Immagine non disponibile
Procida Mediterranea 2022 © web

Le emozioni dell’artista all’origine dell’opera: «Nettuno. “Ciò che è bello è amato; ciò che bello non è, non è amato” così cantavano le Muse e le Grazie per rappresentare il bello a cui ognuno di noi aspira ad unirsi. Il mio desiderio di unificazione all’immagine e al pensiero del bello l’ho ritrovato nel mare, amplesso di acqua, luce e suono, ove la vita va maggiormente protetta in quanto dal mare si è generata. L’opera è la figurazione di Nettuno, divinità protettrice dell’ambiente marino protetto, il Regno di Nettuno, in cui si immerge Procida, a cui è dedicata quest’opera; il dio Nettuno simboleggia la difesa del suo regno e con sguardo minaccioso ed immagine austera lancia il messaggio della protezione del mare dall’inquinamento e di salvaguardia della fauna marina. I pensieri e le ispirazioni dell’opera sono stati il sentimento di amore per il mare, di cui ognuno di noi conserva momenti di gioia vissuta, e l’attrazione verso la bellezza della Natura che va conservata. Il messaggio è quello di amare e conservare ciò che è bello».

Mariano Goglia

Mariano Goglia ha aderito alla proposta culturale “Procida Mediterranea 2022” a cura di Ambiente e Cultura Mediterranea. L’opera sarà donata al Comune di Procida per celebrare la bellezza dell’isola in omaggio all’alto riconoscimento culturale ottenuto di “Procida Capitale Italiana della Cultura 2022”.

Lascia il tuo commento
commenti
Le più commentate
Le più lette