Pur con il grande astio che questo territorio ha per quello napoletano, non sembra disposto a distaccarsi dalla grande capitale!

Cosa pensa il Cilento del progetto “Grande Lucania”?

Vivo da anni nel Cilento con impegno culturale ed ho realizzato molti progetti culturali anche in Basilicata, posso quindi senza pregiudizi per legame di nascita in questi territori, ma per approfondite conoscenze, riconoscere...

Cultura
Cilento venerdì 22 marzo 2019
di Marisa Russo
Immagine non disponibile
Lucania - mappa © Unico

Conobbi diversi anni or sono il lucano dottor Gaetano Fierro detto Tanino, politico impegnato, ex Sindaco di Potenza per tre volte, che ipotecò un gran progetto: ridar vita alla Grande Lucania. L'ho ritrovato recentemente sempre più convinto della necessità di riformare la grande lucania, che un tempo si estendeva dal fiume Sele in Campania al fiume Laos in Calabria comprendendo l'intero Cilento. Vivo da anni nel Cilento con impegno culturale ed ho realizzato molti progetti culturali anche in Basilicata, posso quindi senza pregiudizi per legame di nascita in questi territori, ma per approfondite conoscenze, riconoscere che a livello culturale, per tradizioni, per carattere il Cilento è tuttora lucano, nulla ha a che vedere con la Campania napoletana. Tuttavia pur con il grande astio che questo territorio ha per quello napoletano, non sembra disposto a distaccarsi dalla grande capitale! Io credo che proprio l'emarginazione che tali citati territori, Cilento e Basilicata,hanno subito nel tempo ha permesso una migliore conservazione dell'habitat naturale ora molto richiesto, ciò che dà la possibilità di una grande rivalsa. proiettandosi in un Turismo Naturale, con un forte rilancio dell'Agricoltura e dell'Artigianato, con attività Artistiche Culturali,la cenerentola potrebbe divenire la grande regina .

Il lucano Avvocato Rocco Viggiano, sostenitore di questo Progetto, giustamente afferma che già i cilentani giungono in Basilicata per usufruire di ospedali, Corte d"Appello ecc..

Il mondo sta cambiando, necessita prenderne coscienza ed offrire. in una forte unione, ciò che necessita e che solo tali territori possono offrire.

Lo sviluppo della tecnologia permette inoltre di poter realizzare da lontano, fuori dai centri caotici, dalle città invivibili, molti tipi di lavori.

Contro la dispersione del mondo giovanile che abbandona queste terre del Sud, necessita adeguarsi ai tempi e prendere soluzioni adeguate.

Il Cilento potrebbe avere un ruolo fondamentale in questo progetto, non più visto come la periferia di un territorio napoletano, come presentato nel famoso film "Benvenuti al Sud", ma come le ali nordiche di un mondo dalla grande alternativa culturale lucana!!

I rappresentanti di questo Progetto dalla Basilicata e dalla Provincia di Taranto verrebbero volentieri a parlare di questa idea nel Cilento. Ci sono politici e rappresentanti della Cultura disposti ad organizzare un Incontro?

Per ogni comunicazione mail : arperc@libero.it

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I commenti degli utenti
  • Valerio Cucinotta ha scritto il 26 maggio 2020 alle 20:43 :

    Perchè avere astio per il territorio napoletano? I napoletani come me (anche se mia nonna è cilentana) amano il Cilento, il suo territorio e la sua identità culturale anche se diversa da quella napoletana. Rispondi a Valerio Cucinotta

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