Extraterrestri che ci spiano e filmano, terra piatta

Lo spazio-tempo di Einstein

Nel corso di un congresso gli furono mosse critiche inerenti alle sue elaborazioni teoriche intorno allo ‘spazio tempo a 4 dimensioni’; Einstein esplicitò una proposta ai colleghi: creare, con l’ausilio di 6 stuzzicadenti, 4...

Cultura
Cilento mercoledì 15 maggio 2019
di Giuffrida Farina
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Lo spazio-tempo di Einstein, extraterrestri che ci spiano e filmano, terra piatta © n. c.

Esiste una storiella concernente la Fisica, un aneddoto coinvolgente lo scienziato Albert Einstein; nel corso di un congresso gli furono mosse critiche inerenti alle sue elaborazioni teoriche intorno allo ‘spazio tempo a 4 dimensioni’; Einstein esplicitò una proposta ai colleghi: creare, con l’ausilio di 6 stuzzicadenti, 4 triangoli equilateri; si trattava dunque, di collegare i lati in sequenza, e i punti di contatto, i vertici, dovevano risultare posizionati per rispettare la proposta di Einstein. Nessuno riuscì a realizzare una tale costruzione, pertanto Einstein “innalzò” 4 stuzzicadenti costruendo una sorta di piramide (un tetraedro) ed i rimanenti 2 li fece confluire in un punto, il vertice. Il commento dello scienziato di Ulm fu questo: “Se non riuscite ad utilizzare la terza dimensione, che quotidianamente impiegate, come sperate di capire la quarta?”. Dalle teorie di Euclide sino a quelle di Newton, l’ambiente geometrico tridimensionale (lo ‘spazio Euclideo’) veniva ‘visualizzato’ uniforme in ogni suo punto, questo implicava l’impossibilità di deformazione, strappi o lacerazioni d’esso. All’opposto, Eintein elaborò una teoria sullo spazio deformato, deformazione provocata dai corpi (masse) in esso contenute e mobili in tale ambiente. Indubbiamente è assai complicato immaginare la curvatura dello spazio tridimensionale, possiamo però tentare d’averne una idea pensando ad una superficie piana sulla quale è mobile in linea retta una massa, una particella; se la particella è isolata, ovvero se lungo tale percorso rettilineo non esistono altre particelle, essa si muoverà in linea retta, dunque proseguirà senza alcuna deviazione, e la strada rimarrà indeformata. Ma se, lungo il movimento rettilineo, la particella incontrasse altre particelle, allora essa subirebbe una deviazione della traiettoria e la strada diverrebbe “piegata”, vale a dire, estendendo il discorso dal piano allo spazio tridimensionale ‘astronomico’, che la massa di una stella incurva l’ambiente a tre dimensioni, e la curvatura è causata dalla presenza di stelle vicine, tutte queste interazioni producono una deformazione della estensione spaziale. Parallelamente, questa modifica dello spazio si conforma anche per effetto di raggi luminosi (fotoni, particelle di luce responsabili della ‘luminosità nel senso che conferiscono la specifica ’brillanza’). Einstein aveva predetto in maniera esatta: la sua teoria fu confermata da osservazioni che ne sancirono la validità. Dunque,in sintesi, l’universo da Egli descritto: deformazione e curvatura dello spazio a causa delle masse e dei raggi luminosi,radiazioni che vengono deviate in seguito ad interazioni legate al passaggio lungo un percorso nel quale ovviamente sono presenti sistemi adiacenti; dunque è una struttura quadridimensionale a caratterizzare il cosmo, questa struttura 4D in Fisica viene indicata col termine “SPAZIOTEMPO” od anche “CRONOTOPO”.La teoria della “relatività ristretta” introdusse le 4 dimensioni,3 dello spazio ed il tempo, e tale concetto fisico legava in un’ unica entità i concetti, tradizionalmente diversificati,di spazio e tempo, inglobandoli in un singolo ambiente, spazio-tempo 4D. La quarta dimensione, potrebbe essere visualizzata come il periodo giovanile, la giovinezza che viene perduta non appena conquistata, una sorta di linea estemporanea tracciata e collegante il sé stesso ragazzino con il sé stesso anziano. Einstein raccontava d’un suo sogno, era sedicenne, si trovava di fronte ad uno specchio, la sua fantasia lo condusse a cavalcare un raggio luminoso; desunse l’impossibilità di vedere sé stesso riflesso nello specchio in quanto il suo galoppo al di sopra della luce sortiva l’effetto di farlo viaggiare alla sua stessa velocità, dunque soltanto viaggiando a velocità superiore a quella della luce sarebbe riuscito a specchiarsi. Anni dopo, uno dei cardini della sua teoria era costituito dalla costanza della velocità della luce, dunque il suo valore di 300.000 Km al secondo costituiva una barriera invalicabile. Alcuni scienziati ritengono superabile tale limite, impiegando i cosiddetti “worm hole” ovvero “buco del verme”, una via, collegante due buchi neri, composta da “tunnel spazio-temporali”; all’interno di tali “gallerie”, spazio e tempo, entità unificate, assumerebbero caratteristiche completamente differenti dai concetti ai quali siamo abituati. Ma vi sono altri scienziati che negano tale teoria, non esistendo alcun riscontro di ipotetici buchi neri (considerati i sistemi più distruttivi dell’Universo, “inghiottendo” con i loro vortici tutto quel che transita nelle loro adiacenze) e worm hole. Tra un secolo, le tecnologie saranno ipersviluppatissime sino al punto da consentire il teletrasporto ovvero il viaggio attraversando tali ipotetici tunnel spazio-temporali? Sarà possibile l’‘emigrazione’ in altri Pianeti? E l’ingegneria genetica modificherà l’essere umano trasformandolo in una creatura capace di sopravvivere a mutate condizioni? D’altronde, qualche migliaio di anni fa esisteva taluno che poteva credere nella possibilità di raggiungere la Luna oppure in quella inerente alla trasmissione di immagini e suoni da una parte all’altra del pianeta? Se la costruzione teorica dello scienziato Einstein ‘amplificava’ le canoniche 3 dimensioni, all’opposto, la teoria della TERRA PIATTA le riduce a 2. Risultati di un sondaggio, una indagine sociale condotta dal network YouGov (con sede nel Regno Unito), sono stati pubblicati ed hanno palesato che il 34% di giovani americani di età compresa tra 18 e i 24 anni, crede che la Terra sia piatta e ritieneesistente una sorta di cospirazione mondiale; pensa sia statatale cospirazione a conferire forma sferica (ellissoidale) al nostro Pianeta; che, in realtà è piatto, la planeità di esso è dimostrabile … Tale teoria sanciscela non credibilità del discorso scientifico, insieme alla eliminazione del concetto di Sistema Solare: la Terra,essendo piana, è di forma circolare e non sferica, e vi sono due astri che ruotano intorno ad essa, sono il Sole e la Luna. La Forza di gravità? Non esiste; la sola, duplice, esistenza, è quella relativa alla densità in uno con la “fluttuazione” (?!)… Speriamo che, insieme a tale fittizio riscontro di superficie piana della Terra, non si verifichi analogo appiattimento del nostro encefalo … Piuttosto, tali teorie appiattiscono la speranza in un futuro migliore dell’attuale periodo...E, relativamente alle Entità Extraterrestri? Le nostre analisi sono, inevitabilmente, di carattere geocentrico/antropocentrico, ma su altri pianeti, il confine tra quel che è vivo e quel che è morto potrebbe essere completamente modificato, se non annullato, e potrebbero non esistere i concetti terreni di circolazione della materia e di flusso di energia. La Terra era considerata l'unico componente del sistema solare in cui poteva fluire acqua allo stato liquido; oggi sappiamo che ve ne sono molti. Domanda: Esistono, e come sarebbero conformati, ipotetici mari ed oceani alieni? È assolutamente certo che non disponiamo di alcuna traccia di “civiltà straniera”? Un dato di fatto sicuro è che l’establishment, i detentori di danaro e potere han tutto l’interesse a bloccare l’”esteso accesso” alle tecnologie ultra avanzate, la conoscenza delle quali potrebbe provocare nelle masse un cambiamento, che sarebbe impossibile gestire, sulla scena sociale, militare, economica mondiale... Ma ecco alcune prove che rendono, secondo una consistente fetta di Comunità scientifica, più che probabile l'esistenza di Entità Aliene. STELLA KIC 8462852. Questa stella si è comportata in modo strano, mostrando anomalie luminose, assai superiori a quelle manifestate da altre stelle, che hanno destato grosso sconcerto alla NASA. La stella, infatti, mostra delle irregolarità luminose maggiori del 21% rispetto alle altre fonti luminose: la razza extraterrestre ha “montato” su di essa un dispositivo per catturare energia? SEGNALI CAPTATI. Due scienziati hanno pubblicato su una rivista scientifica, un articolo nel quale palesano l’abnorme captazione di 234 segnali, originati non da cause naturali. MARTE. La sonda ‘Curiosity’ ha fornito la certezza che una razza aliena un tempo abitò su Marte. PIANETI ABITABILI, vicini al pianeta Terra; è stata programmata una spedizione per verificare l’eventuale vita ET su essi. Su EUROPA, una delle lune di Giove, secondo una teoria accomunante molti scienziati, potrebbe esistere un gigantesco oceano dalla superficie ghiacciata, nel quale sarebbe possibile la presenza di extraterrestri. Alcune elaborazioni completano le suesposte riflessioni, tra cui un ribaltamento del concetto di rapidità, con un elefante che si muove su un percorso in discesa e un cavallo su un altro in salita: simbolicamente, il nostro pensiero, che dovrebbe aprirsi e rendersi disponibile ad accogliere nuove realtà.

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