Pasquale Di Maria: “Ci sono posti assolutamente incredibili. Questi monasteri, questi antichi eremi italo - greci testimoniano una storia che ci riguarda da vicino ma che non conosciamo molto bene”

Al via di nuovo Walking Tour, il viaggio itinerante per scoprire tracce del monachesimo italo–greco

Alla scoperta del centro storico di Caggiano, il progetto promosso da Vallo a conoscere, vuole riscoprire proprio quegli angoli del territorio che magari per qualcuno sono scontati ma che se si guardano con occhi diversi possono..

Cultura
Cilento lunedì 07 ottobre 2019
di Antonella Citro
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Walking tour © Unico

È partito quest’anno da Caggiano il Walking Tour, il viaggio itinerante sulle tracce del monachesimo italo - greco. Alla scoperta del centro storico di Caggiano, il progetto promosso da Vallo a conoscere, vuole riscoprire proprio quegli angoli del territorio che magari per qualcuno sono scontati ma che se si guardano con occhi diversi possono regalare continue e nuove emozioni. <<Caggiano è stato la quarta tappa del progetto che abbiamo realizzato con la Fondazione MIdA di Pertosa alla riscoperta appunto delle tracce del monachesimo italo greco nel Vallo di Diano – dice Pasquale Di Maria di Vallo a conoscere – è un disegno che parte da uno studio compiuto dalla professoressa Rosanna Alaggio, infatti è stata realizzata pure una guida da MIdA sugli itinerari italo - greci nelle terre longobarde e noi abbiamo pensato di portare in tour queste due tappe di dialoghi di storia che invece, il Mida stesso, aveva proposto in forma di seminari. Sono state tappe molto significative in posti abbastanza sconosciuti come il monastero di Sant’Onofrio a Petina o la chiesa della Sperlonga a Palomonte, o ancora una piccola chiesa bizantina nel centro storico di Padula>>. Per Pasquale Di Maria è importante coinvolgere, mettersi in rete e attivare una sinergia con tutti i partner, <<Noi puntiamo più che a un turismo differenziato, puntiamo a un turismo sostenibile - afferma - che crei delle occasioni di confronto e di dialogo. Le cose costruite insieme alle comunità locali sono importanti, l’aspetto importante è quello di ricreare poi la quotidianità dei posti che magari soffrono di spopolamento e di occasioni mancate. L’occasione è quella di avviare perciò un confronto e un dialogo per rinnovare anche la vita>>. <<Ci sono posti assolutamente incredibili. Questi monasteri, questi antichi eremi italo - greci testimoniano una storia che ci riguarda da vicino ma che non conosciamo molto bene – termina Pasquale – infatti la guida realizzata dal MIdA è documentato come in ogni paese del Vallo di Diano abbiamo tracce italo - greche. Le emigrazioni dei monaci sono state in qualche modo ricostruite, i loro percorsi sono percorsi che in qualche modo hanno cambiato il paesaggio storico urbano. Per “Vallo a conoscere” è importante ricostruire un prima e un dopo. È interessante lavorare su questi aspetti>>.

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