Le imprese campane che hanno la più elevata probabilità di vedere nel 2021 l’occupazione stazionaria o in crescita sono quelle che hanno investito nell’industria 4.0 e nella green economy.

Campania e Salerno: c’è lavoro dopo la pandemia?

Nel 2020 le difficoltà di reperire diplomati segnalate dalle imprese, sono per il 48% legate alla carenza di competenza e per il 43% alla mancanza di offerta.

Economia
Cilento venerdì 21 maggio 2021
di Cono D'Elia
Immagine non disponibile
Campania e Salerno: c’è lavoro dopo la pandemia? © web

Il tema lavoro/occupazione è più che mai attuale. 

Gli strascichi lasciati dal Covid, che sembra pian piano allontanarsi dalla nostra quotidianità, vanno ad incidere su quella che, già di per sé, rappresentava una situazione non troppo incoraggiante.

Posti persi, negozi non riaperti o che hanno difficoltà a ripartire, aziende frenate e lavoratori disorientati. Questa solo parte di uno scenario complesso e in costante evoluzione. Criticità, quindi, ma anche possibilità che si creano?

Certamente sì, ogni ripartenza porta con sé anche nuove opportunità. Ma non tutto sembra essere chiaro e semplice come sembra. Molti, infatti, lamentano la difficoltà nel trovare personale, in particolare per quel che riguarda il settore ristorativo e ricettivo. E alcuni di essi imputano ciò alla percezione del Reddito di Cittadinanza da parte di giovani e meno giovani. Di questo parere è anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca che, nel corso dell’ultimo intervento, ha sottolineato come non si trovino più camerieri poiché, a suo dire, si preferiscono i 700 euro del RdC.

Ma qual è la situazione in base alle rilevazioni fatte? 

Stando ad un recente report di Confindustria emerge che in alcuni settori per lavorare basterebbe un diploma, in particolare, di istruzione tecnica professionalizzante.

Nel settore, però, risultano introvabili circa 318mila diplomati. 

Al riguardo nel 2017 il 63% degli assunti nel settore industriale aveva un diploma tecnico, il 21% di tipo professionale e solo il 16% proveniva dal Liceo.

Anche nel settore dei servizi, nel 2017 la maggior parte degli assunti (58%) possedeva un diploma tecnico.

Nel 2020 le difficoltà di reperire diplomati segnalate dalle imprese, sono per il 48% legate alla carenza di competenza e per il 43% alla mancanza di offerta.

Dal rapporto emerge che la carenza di competenze è più alta nel settore “turismo, enogastronomia e ospitalità (56,4%).

Difficoltà che si registrano anche per “elettronica e elettrotecnica” (54,5%), “amministrazione, finanza, marketing” (52,3%), “grafica e comunicazione” (48,6%), “chimico, materiali e biotecnologie” (43,7%).

Molti profili di diplomati ad indirizzo professionalizzante, poi, risultano introvabili anche a causa del gap di competenze, tra quello atteso dalle imprese e quello posseduto dai candidati al momento dell’assunzione.

Sembra, quindi, che non ci siano abbastanza iscritti agli istituti tecnici e professionali, o almeno giovani che riescano a concludere con successo il percorso.

E che troppe volte si prediligano altri indirizzi.

Si è tenuto di recente anche un incontro della Camera di Commercio di Salerno dedicato al tema “Mercato del lavoro in Campania”.

Tra gli elementi emersi, il fatto che nonostante gli impatti più gravi della pandemia si siano verificati in settori come il turismo, molte imprese hanno riscontrato più di una criticità. 

Anche in tale ottica, si ritiene essenziale il rapporto scuola-mondo dell’impresa per risolvere la mancata corrispondenza, spesso rilevata, tra domanda e offerta di lavoro. 

Nel corso dell’incontro si è anche sottolineato, tuttavia, che negli ultimi 5 anni il tasso di occupazione in Campania è risalito, recuperando in media circa un 1/3 del terreno perso dopo il periodo di recessione nazionale 2008-09 e 2012-13

E che le imprese campane che hanno la più elevata probabilità di vedere nel 2021 l’occupazione stazionaria o in crescita sono quelle che hanno investito nell’industria 4.0 e nella green economy.

Entrando più nello specifico, quel che riguarda le principali opportunità di lavoro nel territorio relativo a Salerno e provincia, segnaliamo le seguenti. 

La Cooperativa Finagricola, con sede a Battipaglia, ha bisogno di addetti/e alla raccolta di pomodori e altri prodotti agricoli. Il lavoro partirà dall’inizio di giugno e si svolgerà in aziende agricole di Eboli e Battipaglia.  

Il contratto di lavoro è di tipo CPLOperai Agricoli di Salerno. 

In Costiera Amalfitana, invece, il Gruppo Panorama cerca personale, soprattutto, a Maiori. 

Nello specifico, c’è bisogno di: capo barman per stabilimento balneare, capo ricevimento-front office manager, cameriera ai piani, bagnino, manutentore e addetto/a alla reception.

Nel Vallo di Diano, invece, è il Comune di Sala Consilina ad offrire opportunità di lavoro fisso a 2 diplomati. E’ stato indetto, infatti, un nuovo concorso per assumere 2 istruttori amministrativi, nell’area Affari generali. Domande entro il 3 giugno.

Infine, in particolare per i giovani e per chi ha meno di 30 anni, è possibile far riferimento al sito CliclavoroCampania, selezionando la provincia e città di interesse.

                                                                                                              Cono D’Elia 

 

Lascia il tuo commento
commenti
Le più commentate
Le più lette