Ad Aquara presentati i nuovi sistemi di impresa: le cooperative di comunità come esempi di innovazione e coesione sociale

CON LA BCC DI AQUARA COOPERARE FA BENE

Il direttore generale Antonio Marino: «La nostra mission è sempre quella di mettere le persone al centro di ogni attività».

Economia
Cilento lunedì 05 novembre 2018
di La Redazione
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CON LA BCC DI AQUARA COOPERARE FA BENE © Unico

La cooperazione non come slogan ma quale impegno, concreto, per lo sviluppo delle comunità. Interprete riconosciuta la Bcc di Aquara che proprio ad Aquara ha supportato, grazie al direttore generale Antonio Marino che è anche sindaco del Comune, l’incontro dal titolo “Nuovi sistemi d’impresa: le cooperative di comunità come esempi di innovazione e coesione sociale” svoltosi martedì 24 ottobre presso l’oratorio.

Aquara è stata scelta dall’Associazione generale delle cooperative italiane, l’Agci, come location di una delle due tappe in Italia, unitamente a Milano, sulle cooperative di comunità. Al convegno, con Marino, hanno preso parte: il presidente dell’Agci Campania, Gian Luigi De Gregorio, il professore di Diritto commerciale dell’Università degli Studi di Salerno, Giovanni Capo, il presidente regionale Uncem, Enzo Luciano, il presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti di Salerno, Salvatore Giordano, il presidente della fondazione Regioni d’Europa, Giuseppe Ossioro e il presidente nazionale Agci, Brenno Begani.

«Mettere insieme le persone, soprattutto nelle aree interne, non è facile. Per questo riteniamo che il modello maggiormente valido in tema di sviluppo sia quello delle società di persone piuttosto che quello di società di capitali. - ha sottolineato Antonio Marino, direttore generale della Bcc di Aquara - I nostri padri costituenti all’articolo 45 stabilirono che la cooperazione andava tutelata, invece assistiamo sempre più spesso ad un’opera di picconatura. Ma da parte nostra non mancherà lo spirito per far valere la cooperazione».

«Sentiamo molto il richiamo del territorio e per questo cerchiamo di ascoltare gli imput che giungono. - ha sottolineato Brenno Begani, presidente nazionale Agci - In tale ottica siamo favorevoli alle cooperative sociali perchè coniugano al meglio il concetto del profitto con quello del bene comune, un’impresa deve essere anche sociale e non solo strumento per produrre profitto. Soprattutto l’impresa deve essere in grado di dare qualcosa al territorio. La scelta di Aquara, oltre che per il rapporto consolidato con Antonio Marino, va in questa direzione».

L’incontro, a cui ha partecipato un folto pubblico composto da persone provenienti dall’intera regione, è stata l’occasione per ascoltare le testimonianze di importanti cooperative che hanno concretizzato forme di collaborazione e di crescita sul territorio nazionale con concreti risultati».

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