Coppola: “L’iniziativa mira ad offrire nuovi strumenti alle attività commerciali per farsi conoscere”

Che cos’è il centro commerciale naturale di Agropoli?

Il centro commerciale naturale sembra un aiuto ai commercianti, iniziativa senza dubbio lodevole. La promozione delle attività non può che essere vista di buon occhio.

Economia
Cilento giovedì 03 ottobre 2019
di Enrico Serrapede
Immagine non disponibile
Locandina Centro commerciale naturale © Unico

Se lo sono chiesti in tanti e probabilmente molti di loro ancora non hanno avuto una risposta. Che cos’è il Centro Commerciale Naturale ad Agropoli? La domanda, seguendo un pensiero logico, potrebbe avere una facile risposta: una zona commerciale dove favorire lo shopping. Insomma, un po’ come lo è, ma soprattutto come lo è stato, il corso principale di Salerno dove si arrivava da tutta la provincia per fare shopping o semplicemente godere del passeggio sempre molto piacevole. Escluso quello che potrebbe essere il pensiero comune vediamo, dalle parole di Roberto Apicella, uno degli ideatori, la spiegazione: “Quello fatto finora costituisce la base dalla quale partire per costruire il disegno generale, al fine di agevolare gli acquisti nei negozi della nostra città. Seguiranno tutte una serie di step nelle prossime settimane. Tra queste la creazione di una cartellonistica dedicata nei pressi dei parcheggi e delle attività commerciali; ogni attività verrà seguita nella creazione e gestione delle proprie pagine social, e-mail e di tutti i sistemi di geolocalizzazione, che saranno i punti cruciali. Verranno poi istituiti dei servizi per favorire il raggiungimento delle attività; verrà messo in piedi anche il meccanismo dei runners ovvero coloro che effettueranno le consegne a domicilio in cambio di una mancia. E per richiamare l’attenzione e favorire la conoscenza delle attività, verranno organizzate manifestazioni in tutti i quartieri interessati. Siamo solo all’inizio, ma crediamo si possa fare qualcosa di bello e soprattutto di concreto per il commercio agropolese”. Pare, insomma, che si tratti di promozione di quanto già esiste. Ma sentiamo anche il sindaco: “L’iniziativa che prende il via ufficialmente oggi – ha spiegato Adamo Coppola – mira ad offrire nuovi strumenti alle attività commerciali per farsi conoscere. Nell’era social e dell’e-commerce, non essere presenti sui principali canali di comunicazione significa essere tagliati fuori. Il Centro commerciale naturale, proposta presente nel mio programma elettorale, vuole essere un contenitore virtuale a cui il potenziale cliente che è alla ricerca di un oggetto o un servizio da acquistare può fare riferimento, sicuro di sapere se quello che cerca è presente in un negozio di Agropoli e se sì dove. Sappiamo bene che la crisi che attanaglia il commercio, a livello nazionale, ha radici profonde, ma in questo modo cerchiamo di dare un impulso ai tanti commercianti che vogliono tenere duro, mettersi in gioco, adeguandosi ai tempi». In pratica, sembra un aiuto ai commercianti, iniziativa senza dubbio lodevole. La promozione delle attività non può che essere vista di buon occhio. Resta però una pochezza di base anche perché l’operazione, seppur giusta, non sembra rappresentare una svolta epocale per la città di Agropoli che invece avrebbe bisogno di ben altro per rilanciare la sua immagine e di conseguenza turismo e commercio. In sostanza un sito internet, un’App, possono aiutare di certo la fruizione ma non è che incentivano i nuovi turisti che preferiranno sempre il passeggio di Santa Maria di Castellabate, ad esempio, a quello traffico del lungomare San Marco o di quello del gran parcheggio naturale il quale è diventato il Porto di Agropoli. Per non parlare della pochezza delle iniziative. Ad Agropoli si fa troppo e male. Centinaia di piccole iniziative personali sono presentate come eventi da segnare nel calendario ma la maggior parte delle volte così non è. Agropoli punti su 4/5 eventi cardine che trainino il turismo e il commercio per dodici mesi all’anno anche perché qualcosa di base su cui lavorare c’è già come ad esempio il Carnevale o il “Torneo Internazionale di Calcio” che porta oltre cinquemila presenze in città. Il resto lo faranno le bellezze naturali, curate in maniera impeccabile. Insomma, ci vorrebbe un po’ più di sostanza perché di siti internet ne è pieno il mondo.

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