Ballerine, indiani d'America, tigri del giardino e favole colorate senza Play-station
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Avremo tempo... Testo di Sergio Vecchio

"Avremo spazio per giocare agli indiani e con le tigri del giardino della nostra fantasia e a costruire con chiodi, falce, martello e legno nuove città nel deserto."

Personaggi
Cilento domenica 26 luglio 2020
di Sergio Vecchio
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Manoscritto di Sergio Vecchio © Unico

Avremo tempo per discutere se la ballerina è elegante quando danza o del colore umido della rugiada. Oppure delle lucciole di maggio o di questa primavera incerta di elezioni. E per costruire un recinto di lentischi in cui restaurare i nostri giocattoli dell’infanzia e seppellire i libri di Salgari e vocabolari. Non avremo più voglia di incollare con vinavil le nostre illusioni sui muri bianchi dell’officina e di ritagliare con forbici aguzze trafiletti di giornale che parlano di stazioni in abbandono. Avremo mille e mille ore ancora per litigare, se un somaro è più intelligente della volpe o viceversa, se davvero credere ad un asino che vola oppure è soltanto uno scherzo. Purché ci liberiamo in fretta di accademie e professori, di imbonitori e di illusionisti menagramo del varietà. Avremo spazio per giocare agli indiani e con le tigri del giardino della nostra fantasia e a costruire con chiodi, falce, martello e legno nuove città nel deserto. A patto di fuggire al più presto dai nostri casini e dai falsi indovini che dipingono di noia il nostro quotidiano. Avremo tempo per pensare e per uccidere le speranze dei bambini e il loro avvenire. Ora però, se è possibile, lasciamoli ignari a giocare senza play-station e a sognare, di notte, favole colorate. Avremo sentieri incantati di conchiglie e di asparagi d’argento da scoprire e non saremo mai stanchi della fatica purché smetta di suonare questa campana che sinistra rintocca ogni sera, purché l’inquietudine dei nostri silenzi ci abbandona.

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