C'è chi dice "nessuno è meglio di me" e poi inventa il futuro con il gioco delle tre carte
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Canto e Contro-canto di Sergio Vecchio

"Sono stato un ciclista senza squadra, sono arrivato sempre per ultimo al traguardo ma con le mie forze."

Personaggi
Cilento lunedì 27 luglio 2020
di Sergio Vecchio
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Manoscritto di Vecchio © Unico

Ho camminato in sentieri abbandonati di rose e in percorsi degradati dell’anima, ho visto vendere conigli smagriti spacciandoli per pepite d’oro in confezioni natalizie. Ho vissuto all’ombra di incarichi, promozioni, improvvise fondazioni, parchi del Cilento e di allodole e mi sono fatto da parte perché non volevo avere nulla a che fare con questi commerci e con chi inventa il futuro con il gioco delle tre carte. La mia strada è stata in salita, sono stato un ciclista senza squadra, sono arrivato sempre per ultimo al traguardo ma con le mie forze. In politica, in cambio di nulla, sono sempre stato un progressista e non ho mai creduto alla fine delle ideologie piuttosto alla fine di personaggi che dovrebbero nascondersi e non uscire più da casa. Ho conosciuto personaggi che dall’alba al tramonto cambiavano idee, mestieri ed amici e cortigiane di corte, messaline e regine senza corona che, senza ritegno, lustravano le scarpe al re di turno. Non vendo ricette magiche o miracolose guarigioni ma non ho mai negato il mio conforto a chi, disperato, ho incontrato di notte, tra ferrovie, città e stazioni. E ad ogni alba, d’estate o d’inverno che fosse, ho sempre ringraziato il cielo, la luna e le stelle per avermi insegnato il mestiere che svolgo e per avermi risparmiato di non appartenere ad alcuna banda di ladri.

Sono nato in Croazia, ho vissuto in Inghilterra e conosco Gibilterra, sono cosmopolita e autoreferenziale, sono a caccia di chi approva i miei progetti europei, comunali e regionali a qualunque costo e in qualunque stagione, non mischio la lana con la seta, intuisco a volo chi mi può essere utile e chi no. Sono nato nel Cilento, conosco a menadito la sua storia, vivo nei salotti delle metropoli e sono ricco di medaglie, nessuno si stanca di me, sono artista, sono scrittore e polemista, autore di successo, nessuno è meglio di me. Ogni incarico politico della regione o della provincia deve essere affidato a me perché mi spetta di diritto, sono esperto del territorio, di cibo, di cultura e di geografia. Sono il primo della lista, sono sempre al centro dell’attenzione, sono qui, sono là, sono tronfio di me stesso, sono a favore di chi governa e sono contro, con chi ero ieri e i posti di potere che ho avuto non ha importanza. L’importante sono io, dopo Dio e poi viene il volgo, la manovalanza della scrittura, le bellezze del Cilento (che ho inventato io), i briganti e la poesia.

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