Una giornalaia grintosa

​Antonella Quaglia, imprenditrice in rosa a Roccadaspide. Articolo 01/11/2002

"Dalle nostre parti esiste ancora una sorta di pregiudizio nei confronti delle donne, per ovviare il quale occorre sempre credere in quello che si fa e andare avanti."

Personaggi
Cilento sabato 21 novembre 2020
di Annavelia Salerno
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Antonella Quaglia © web

Quando e perché ti è venuta l’idea di cominciare un’attività imprenditoriale?

Fu mio fratello, il quale sapeva del mio desiderio di lavorare e credeva, evidentemente, che io avessi delle capacità, l’idea di rilevare un’edicola. Non è stato facile riuscire a credere di avere la possibilità e la capacità per farcela…

Quali le difficoltà dell’inizio dell’attività ed attuali?

Sarebbe sciocco se negassi che la maggiore difficoltà di chi comincia una qualsiasi attività siano i soldi e in egual misura, alla questione economica, è stato il timore che la gente non imparasse a credere in me. Oggi, se vogliamo chiamarla difficoltà, c’è la necessità di stare al passo con i tempi, adeguarsi alle idee e alle cose che cambiano, ma fortunatamente sono una persona tenace.

Quali sono, a tuo avviso, le difficoltà dell’imprenditoria femminile, soprattutto in Sud Italia, e più in particolare a sud della provincia di Salerno?

Nonostante oggi si parli sempre maggiormente, a buon diritto, di uguali diritti e doveri tra i due sessi, dalle nostre parti esiste ancora una sorta di pregiudizio nei confronti delle donne, per ovviare il quale occorre sempre credere in quello che si fa e andare avanti.

Quali sono state le reazioni della piccola cittadina in cui risiedi, rispetto all’idea di una ragazza d’intraprendere un cammino sicuramente non facile?

A parte qualcuno che quasi mi compativa per gli sforzi che ho dovuto fare, riconosco che, fin dall’inizio, la gente ha dimostrato di avere fiducia in me, dandomi sostegno morale quando ero scoraggiata. Provo gratitudine per le persone che mi hanno aiutato.

Cosa occorre fare per favorire un maggiore sviluppo della coscienza imprenditoriale?

Bisogno volerlo, come in tutte le cose; lottare per ottenere qualsiasi cosa, ma prima di tutto crederci davvero, e poi realizzare ogni giorno il proprio lavoro con tenacia, responsabilità, essere ben disposti, mettersi dalla parte del cliente per intuirne i bisogni e le esigenze.

Ti sei pentita della scelta fatta?

Se potessi tornare indietro, rifarei esattamente le stesse cose, anche i sacrifici.

Grazie e auguri!


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