Chiunque abbia avuto responsabilità dirette o indirette rispetto al disastro, venga tenuto lontano dai centri decisionali
Immagine non disponibile

La Regione vuole far risorgere il Centro Sportivo Meridionale dopo 50 anni

La cronaca può passare alla storia, nel bene e nel male, solo quando il tempo ne ha fatto decantare gli effetti, anche quelli più inquietanti ...

Politica
Cilento mercoledì 06 luglio 2022
di Bartolo Scandizzo
Immagine non disponibile
Centro Sportivo Meridionale © Unico Settimanale

“Grazie all'impegno del Presidente De Luca che ha dimostrato di aver particolarmente a cuore il tema dello sport nella nostra Regione e potendo contare sulla disponibilità dei dirigenti del Consorzio di Bacino del Vallo di Diano, si sono create tutte le condizioni per un rilancio concreto del nostro Centro Sportivo e per dare una casa a chi ha investito tempo, risorse ed energie nello sport"
Immagino già l'entusiasmo che pervade le popolazioni del Vallo di Diano alla notizia che La Regione e il Consorzio di Bacino del Vallo di Diano sono pronti, il primo a trovare le risorse, i secondi a prenderli in carico per impiegarle, per risollevare le sorti del "Centro Sportivo Meridionale" di San Rufo!  
Si tratta di un bene che ha visto i suoi albori negli anni '70 del secolo scorso, e si è concluso ingloriosamente con un completo fallimento sia sociale sia economico ... basta avvicinarsi ai cancelli dell'impianto che avrebbe dovuto attirare blasonate squadre di calcio da tutto il Meridione e poi risalire per penisola invertendo la tendenza che vede decine di squadre professioniste programmare i loro ritiri estivi a ridosso della Alpi.
Ovviamente, la notizia che l'imponente struttura ricca di impianti sportivi capaci di ospitare competizioni nazionali e internazionali possa essere rimessa sulla carreggiata giusta e dare, finalmente, ciò che aveva promesso ad intere generazioni di giovani e meno giovani sportivi del Vallo di Diano.
Nel nostro "piccolo" abbiamo più volte sollevato la questione di rispondere al "grido di dolore" proveniente dall'intera comunità salernitana per l'ingente spreco di risorse fatto sia in fase di realizzazione sia nella gestione affidata ad un consorzio: la struttura ricettiva, mai ultimata e lasciata senza infissi; e il palazzetto utilizzato più come spazio per fiere di paese che per giocare a Basket o Pallavolo ... Solo la piscina ha funzionato in perdita, tanto che i comuni consorziati hanno maturato un debito di oltre 10 mln di Euro!
Da chi ha gestito e causato questo disastro non è arrivata nessuna presa di posizione o spiegazione decisiva sul come e perché è potuto accadere un disastro così imponente sotto gli impotenti occhi di tutti.
Ecco perché, prima di mettere mano alla spesa, sarebbe propedeutico alla buona riuscita della rinascita annunciata, che ci si assicuri del fatto che chiunque abbia avuto responsabilità dirette o indirette rispetto al disastro, venga tenuto lontano dai centri decisionali sia relativamente alla progettazione sia per quel che riguarda la futura gestione.
Ancora più importante sarà affidare la pianificazione dell'utilizzo degli impianti ad un soggetto in grado di dimostrare come potrà pareggiare le spese con i ricavi e come le comunità del Vallo potranno ottenere i vantaggi promessi anche in termini di crescita sociale relativamente alla possibilità delle nuove generazioni di praticare lo sport ad ogni livello.
Tommaso Pellegrino, che non è nuovo alla storia del Vallo di Diano, essendo stato deputato della repubblica, sindaco di Sassano per 10 anni, presidente del Parco del Cilento Vallo di Diano e Alburni per altri 5 "più i tempi supplementari ed oggi consigliere regionale potrebbe farsi carico di fare chiarezza su una vicenda.
La cronaca può passare alla storia, nel bene e nel male, solo quando il tempo ne ha fatto decantare gli effetti, anche quelli più inquietanti; altrimenti i "fantasmi" potrebbero trascinare a fondo anche le migliori buone intenzioni per il "redivivo" progetto del Centro sportivo Meridionale.

Lascia il tuo commento
commenti
Le più commentate
Le più lette