Uscita il 05/04/1997 sul Valcalore
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INTERVISTA AL SINDACO DI CASTEL SAN LORENZO

Sindaco dal 1980 ininterrottamente, socialista da sempre (1962), prima segretario provinciale dei giovani socialisti, poi dirigente provinciale, regionale e nazionale del Partito. Ora sono coordinatore provinciale dello stesso.

Politica
Cilento giovedì 21 marzo 2019
di La Redazione
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Gennaro Mucciolo © Unico

Sig.Sindaco, si presenti ai nostri lettori.

Sono Gennaro Mucciolo, ho 54 anni, sono insegnante di lettere presso la suola media di Castel S.Lorenzo. Sindaco dal 1980 ininterrottamente, sono sposato, e ho due figli studenti. Socialista da sempre (1962), prima segretario provinciale dei giovani socialisti, poi dirigente provinciale, regionale e nazionale del Partito. Ora sono coordinatore provinciale del Partito Socialista che fa capo a Ugo Intini, e faccio parte del Direttivo Nazionale.

Il comune di Castel San Lorenzo ha un’ampia faccia di territorio che confina con quello di Roccadaspide, per cui i rapporti tra le due comunità sono molto stretti e i problemi sono gli stessi. Quali sono le necessità comuni?

Il fatto che i due Comuni siano limitrofi dovrebbe comportare una sinergia nei servizi: N.U., depurazione della acque, polizia municipale, estendendo il discorso a tutta la valle del Calore. Su alcuni di questi la proposta è già stata fatta ed è allo studio dei tecnici (i comandanti delle due polizie municipali). Relativamente all’agricoltura si potrebbero sistemare le strade interpoderali, come la Farnita e l’Ulivella. C’è poi il capitolo relativo all’ospedale su cui i due comuni si sono impegnati a chiederne l’apertura in rispetto della legge 2 Regionale. Molte sono state le pressioni e le manifestazioni sulla ragione in tal senso. L’ospedale si deve aprire, perché il diritto alla salute dei cittadini deve essere tutelato su tutto il territorio nazionale, anche nelle zone di scarsa presenza demografica. La Pretura va mantenuta, infatti c’è una sospensiva del Ministro ottenuta grazie ai nostri interventi. Relativamente alle scuole va migliorato il servizio trasporto ed è necessario creare un più stretto rapporto con le istituzioni. Siamo contenti dell’istituzione del servizio U.M.A., che ha facilitato la vita a molti agricoltori; e anche l’E.N.E.L funziona abbastanza bene.

Al fine di consentire un confronto a distanza coi cittadini di Roccadaspide, può indicare quali sono state le iniziative più significative che l’amministrazione ha intrapreso durante il suo mandato e nei vari campi?

Nel campo sociale, negli anni passati ci siamo impegnati soprattutto per gli anziani, fornendo il servizio di assistenza domiciliare. Ora grande impulso stiamo dando all’aspetto culturale. Abbiamo costituito la Commissione pari opportunità che già ha assunto diverse iniziative aderendo all’A.V.I.S, organizzando manifestazioni tese a sensibilizzare i cittadini sui problemi legati alla fase preadolescenziale, adolescenziale e all’educazione sessuale. Si ha intenzione di aderire all’A.N.D.O.S. e di continuare nell’opera di sensibilizzazione dei problemi legati ai disabili. Il comune e la scuola hanno perfezionato l’intesa su queste tematiche oltre che su quelle ambientali. Alla Scuola, tra l’altro, è destinato un cospicuo capitolo del bilancio, abbiamo finanziato gite e visite guidate e abbiamo contribuito ad attrezzare un laboratorio linguistico nella scuola elementare. L’agricoltura da 10 anni è stata oggetto di interventi strutturali (strade, luce ed acqua) che hanno consentito ad ogni contadino di costruirsi un’adeguata dimora anche nei pressi delle aziende stesse. Relativamente all’artigianato e al commercio abbiamo sempre favorito e mai ostacolato ogni iniziativa che è stata presa dalle associazioni interessate.

E nel campo turistico?

Grande sostegno alla Pro-loco che organizza varie manifestazioni. Ma in modo particolare voglio segnalare ala festa dei vini doc di Agosto. Siamo riusciti anche ad andare in Tv (Rai uno Mattina), per promuovere, oltre al vino, anche l’olio e i salumi (famoso è il nostro Capicollo). Dal punto di vista architettonico e ambientale, siamo cercando di recuperare in termini di visibilità tutto ciò che è sparso sul territorio. Particolare attenzione riveste il centro storico per i quale è prevista la scarnificazione delle case adiacenti al castello dei Carafa, per riportarlo alla sua configurazione originale. Anche per l’altra residenza dei Carafa, la residenza estiva, il comune ha l’intenzione d’acquistarla, ristrutturarla e destinarla a centro polivalente e sociale.

Concluda lei questa intervista con un argomento che le sta particolarmente a cuore.

I giovani sono senza speranze. Tutte le azioni che come amministratore e come cittadino potrà intraprendere avranno l’obiettivo di ridare un po’ di speranza al futuro dei giovani.

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