Angelo Paladino: “Interveniamo subito sulle carenze”

Sala Consilina, situazione rifiuti ed isola ecologica

Occorre, secondo Angelo Paladino, avviare un discorso di sviluppo solidale, sostenibile e di riuso dei materiali che sono al primo posto dell’agenda internazionale.

Politica
Cilento martedì 10 settembre 2019
di Antonella Citro
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Angelo Paladino © Unico

Angelo Paladino, presidente dell’Osservatorio sul Paesaggio, è intervenuto sulla questione rifiuti a Sala Consilina che da qualche giorno non transitano più nell’inceneritore di Acerra. <<Da troppo tempo i sindaci non decidono sugli impianti che vanno realizzati - dice - dieci anni fa la crisi che soffrimmo in regione Campania era dovuta alla mancanza di impianti, oggi, siamo di fronte a una crisi sempre per mancanza di impianti. Proposi all’epoca di realizzare una stazione di compostaggio nel Vallo di Diano che potesse servire sia al Vallo di Diano che al Golfo di Policastro e che ci avrebbe portato fuori dall’emergenza. L’umido è una frazione pari al 30% del rifiuto totale e, poter smaltire in prossimità questo elemento critico sarebbe stata cosa molto importante… ci fu all’epoca un progetto esecutivo reso gratuitamente dall’assessore all’ambiente ma il Comune di Sala Consilina non realizzò nulla come tutti gli altri paesi. Il costo perciò è sempre più elevato e continua ad aumentare, dobbiamo portare il rifiuto sempre più all’esterno fin quando funzionano gli impianti. Ora che Acerra è chiuso per manutenzione, non sappiamo dove portare tutto questo. Basta vedere in che condizioni si trova l’isola ecologica di Sala Consilina con cumuli enormi quando, una volta, era differenziato ma adesso non lo è più. C’è un cattivo odore, terribile e non più considerarsi zona ecologica. Contano perciò le responsabilità di coloro che non hanno fatto le scelte>>. Paladino poi prosegue: <<Il Vallo di Diano è unica zona dove non c’è alcuna pianificazione eppure siamo in area protetta dove dovrebbe esserci molta più attenzione. Ci sono inadempimenti che provengono dai comuni non dalla regione che ha proposto di realizzare degli impianti che a sua volta non hanno avuto alcun riscontro positivo sul territorio. Si vuole solo che il rifiuto vada smaltito altrove, se tutti ragionano però così, saremo sempre in crisi. Viviamo come una zona arretrata e il potere politico non ha alcuna capacità di scelta. È veramente assurdo che si chieda alla magistratura di sopperire alle carenze della politica. Oggi fare una scelta a difesa del cittadino per gestire i rifiuti è importante ancor più realizzare gli impianti e fare la raccolta differenziata significa far scendere dei tributi che sono altissimi. C’è una gestione inadeguata degli impianti dell’isola ecologica>>. Occorre, secondo Angelo Paladino, avviare un discorso di sviluppo solidale, sostenibile e di riuso dei materiali che sono al primo posto dell’agenda internazionale. Insomma, il tema dell’ambiente, è assolutamente primario va trattato e va denunciato laddove si riscontrano inadempienze e gravi carenze.

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