La politica comunque sta già studiando varie soluzioni anche per quanto riguarda il comparto turistico che è senza dubbio il più penalizzato in questo momento storico

De Luca prepara la fase 2

​Con un comunicato stampa del 14 aprile il governatore della Campania Vincenzo Del Luca anticipa che in questi giorni si sta preparando una task force per organizzare tutti i laboratori, al fine di fare tamponi di massa

Politica
Cilento mercoledì 15 aprile 2020
di Arturo Sica
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Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca © web

Con un comunicato stampa del 14 aprile il governatore della Campania Vincenzo Del Luca anticipa che in questi giorni si sta preparando una task force per organizzare tutti i laboratori, pubblici e privati, al fine di fare tamponi di massa per le categorie lavorative a cui la regione immagina di poter dare il via libera per poter riaprire. Infatti la data del lock down del 3 maggio fissata dal governo sarà il punto d’inizio per poter ricominciare con un sistema a scaglioni che già in Germania si sta attuando. Al fine di non perdere fette importanti di mercato, gli imprenditori stanno dialogando costantemente con la regione che nei prossimi giorni incontrerà l’Associazione Costruttori e gli operatori del sottore balneare. Quest’ultimo sembra il più difficile da far ripartire, vista la sua naturale propensione a generare assembramenti e spostamenti di massa. La politica comunque sta già studiando varie soluzioni anche per quanto riguarda il comparto turistico che è senza dubbio il più penalizzato in questo momento storico. Perché se è vero che la soluzione del problema sanitario è evitare gli assembramenti e monitorare gli spostamenti, è anche vero che il turismo rappresenta il 5% del Pil con il 6% di lavoratori. Il paradosso del sopravvivere al virus o sopravvivere al fallimento ci da un quadro della situazione molto simile a quello dell’Ilva dove la politica in quel caso non ha trovato alcuna soluzione. Fanno ben sperare i numeri della Campania e del Sud in generale che, nonostante non siano attrezzati come le regioni del Nord, si distinguono nettamente per numero di contagi e decessi dal settentrione con circa il 65% in meno.

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