In qualità di operatore sanitario, di infermiere del reparto di cardiologia dell’ospedale di Polla e di sindaco, Marmo, riflette sulla pandemia.

Covid 19, il sindaco di San Rufo Michele Marmo

“Ringrazio i miei cittadini per aver rispettato le regole imposte dal Governo. Credo che distanziare gli ambulatori dall’ospedale non sia una buona idea”

Politica
Cilento venerdì 15 maggio 2020
di Antonella Citro
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Il sindaco di San Rufo, Michele Marmo © Unico

Con il sindaco di San Rufo, Michele Marmo, discutiamo della gestione relativa all’emergenza coronavirus dove (al momento dell’articolo) sono stati registrati zero contagi e dove sono stati effettuati 200 tamponi di massa. “Innanzitutto mi preme ringraziare i cittadini di San Rufo - dice il primo cittadino – ringraziando Dio non abbiamo avuto casi positivi a San Rufo e non abbiamo avuto la necessità di fare le dirette Facebook. Quindi colgo occasione di ringraziare i miei concittadini dove io in prima persona ma tutta l’amministrazione comunale siamo orgogliosi dei sanrufesi perché si sono attenuti scrupolosamente a tutti i Dpcm stilati dal governo italiano e alle ordinanze del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Oggi a distanza di un mese e mezzo dall’emergenza, non si sono registrati casi, abbiamo anche praticato lo screening epidemiologico. E occorre dire che dopo la fase emergenziale, i cittadini di San Rufo, ancora oggi circolano come da ordinanza del governatore con la mascherina, entrano nei negozi con la mascherina e con i guanti, igienizzano anche le mani, vanno a fare la spesa facendo distanziamento e quindi, davvero, il mio Comune si è comportato benissimo, e tutti noi amministratori ne siamo contenti di questo popolo sanrufese”. In qualità di operatore sanitario, di infermiere del reparto di cardiologia dell’ospedale di Polla e di sindaco, Marmo, riflette sulla pandemia. “Da amministratore ribadisco ciò detto poc’anzi – continua – e rinnovo il ringraziamento ai miei cittadini, per quanto riguarda l’ospedale penso che i colleghi, i medici, il direttore sanitario e il direttore dell’area Covid il dottore Rubino, abbiano fatto un eccellente lavoro. E io stesso avevo lanciato un allarme ma, questo è stato annullato completamente perché l’emergenza, a mio giudizio, è stata gestita bene. Deve restare alta l’attenzione sull’ospedale di Sant’Arsenio. Io penso che questo presidio sanitario potrebbe essere utilizzabile, vediamo un po’ insieme tutti quanti quale possa essere la possibilità per dare ancora spazio a questo ospedale nonostante che ci sia già un intervento della Regione Campania, 4/5 milioni di euro già stanziati, quindi penso che verrà sistemato come ospedale di comunità. Però credo che una riunione per vedere bene se sia utilizzabile nel modo migliore per cercare di creare altro spazio per qualche altra branca, non penso che sia una cattiva idea”. Sulla paventata possibilità di spostare gli ambulatori proprio all’ospedale di Sant’Arsenio, il sindaco Michele Marmo risponde: “Credo che distanziare gli ambulatori dall’ospedale non sia una buona idea perché ad esempio sarebbe difficoltoso spostare gli ambulatori di cardiologia, conoscendo anche l’organico. Se poi un medico deve fare l’ambulatorio e andare a Sant’Arsenio, è una unità che si rischia di perdere per quanto riguarda il reparto. Credo che alcuni ambulatori debbano essere fatti a Polla, probabilmente ci sono altri tipi di ambulatorio che possono seguire altre strade. Senza dubbio, adesso il direttore sanitario Mandia e i primari dell’ospedale di Polla, sapranno decidere insieme quali possono essere gli ambulatori che possono andare a Sant’Arsenio”. Il sindaco Michele Marmo inoltre ribadisce il suo impegno nel Comune di San Rufo per quanto riguarda la questione pacco alimentare: “Abbiamo fatto il buono spesa - ricorda - abbiamo cioè coinvolto tutti i negozianti del posto. Ringrazio poi per le mascherine la sartoria Sanseverino Carmela, Nicole Mangieri e Rosa Marmo per la disponibilità data alla comunità. Abbiamo offerto la sanificazione ai commercianti del paese. E abbiamo intenzione come Comune di intervenire per acquistare altre mascherine”.

Antonella Citro

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