"Quando ci si impegna per la comunità bisogna sempre trovare la forza di “rigenerarsi” giorno dopo giorno per essere al servizio dei cittadini."

Intervista a Carmine Casella, sindaco di Felitto

Puntiamo sul turismo per accompagnare lo sforzo dei nostri giovani che sono rimasti in paese.

Politica
Cilento venerdì 20 novembre 2020
di Fabiola Scorziello
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Carmine Casella, sindaco di Felitto © Unico

A poco più di un anno dalla sua elezione, posso chiederle come si sente sia dal punto di vista fisico sia da quello psicologico?

Bene, sia fisicamente che psicologicamente. Il carico di lavoro si è si raddoppiato ma quando ci si impegna per la comunità bisogna sempre trovare la forza di “rigenerarsi” giorno dopo giorno per essere al servizio dei cittadini.

C’è stata qualcosa che l’ha sorpresa durante quest’anno di amministrazione del suo paese? Quali sono i rapporti con la minoranza?

La principale sorpresa è stata, ahimè, negativa: nessuno si sarebbe immaginato di doversi trovare a combattere oggi con un nuovo nemico invisibile capace di colpire in ogni zona del mondo.

I rapporti con la minoranza sono cordiali, di reciproca stima e rispetto. Con essi portiamo avanti un confronto continuo che, seppur su posizioni diverse, ci permette di convergere sulle scelte per il bene della comunità, obiettivo principale che ci accomuna.

Il comune di Felitto è molto vasto con molte contrade rurali. Cosa ha fatto per favorire una concreta integrazione territoriale?

l nostro paese è si vasto (41,53 km2) ma la popolazione è da sempre stata unita. Siamo una grande famiglia, indipendentemente dalla località in cui si vive.

Quali sono gli ultimi interventi che sono stati eseguiti sul territorio?

Attualmente stiamo migliorando la viabilità con i lavori di ripristino e adeguamento della strada Serre-San Vito, che ci collegherà con più facilità ai centri del Vallo di Diano.

Abbiamo poi provveduto alla pulizia su tutto il territorio comunale e stiamo programmando i lavori per rendere usufruibile il servizio dell’acqua potabile in località Montagnaro, l’unica zona rimasta “a secco” a cause di molte difficoltà.

La parte del paese a valle, al contrario, continua a crescere in ogni direzione. Esiste un progetto per rendere ordinato lo sviluppo edilizio ed economico?

Per quanto riguarda il piano interno obiettivo va puntato sul rilancio del turismo e suo tanto giovani che resistono e si impegnano per restare nel territorio: saremo in grado di rilanciare l’economia del nostro paese anche dopo questi mesi difficili.

Il commercio, a causa della pandemia da Covid19, sta soffrendo molto e il diffuso uso di acquisti su internet con consegna a domicilio sta destabilizzando molti settori. Come pensa di sostenere quelli che sono decisi a continuare ad esistere?

Fortunatamente la comunità Felittese spende il proprio reddito per i beni essenziali quasi totalmente nelle nostre attività commerciali, solo se la merce non è presente in loco si rivolge all’e-commerce.

Gli aiuti sono stati garantiti dal governo centrale e dalle regioni, ciò non toglie che ci riuniremo successivamente per venire incontro alle persone.

Concluda lei questa intervista con un messaggio di speranza nel futuro per i suoi concittadini …

La speranza principale non può che essere rivolto al termine della pandemia.

A cura di Fabiola Scorziello

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