Sulla vaccinazione estesa a tutta la popolazione, il consigliere regionale Tommaso Pellegrino, afferma: “Il vaccino è sicuro. Questo è il messaggio che noi dobbiamo dare e far capire a tutti."

Pellegrino fa il punto della situazione sulla campagna vaccinale in Campania

“La Campania prima in Italia ha dimostrato grande efficienza. I vaccini sono sicuri e sono l’arma giusta per sconfiggere il virus”

Sanità
Cilento lunedì 01 febbraio 2021
di Antonella Citro
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Pellegrino fa il punto della situazione sulla campagna vaccinale in Campania © web

Con il consigliere regionale Tommaso Pellegrino abbiamo fatto il punto della situazione sull’attuale campagna vaccinale in Campania che proprio in questi giorni si è aggiudicata il primo posto con il più alto numero di vaccinati. “La Regione Campania ha dimostrato una grandissima efficienza. La macchina organizzativa è stata veramente perfetta, stiamo dimostrando di essere in grado di fare le vaccinazioni in tempi rapidi – dice Pellegrino – ecco perché chiediamo di fare uno sforzo in più cioè quello di inserire tra le priorità anche gli insegnanti e il personale scolastico perché rapidamente ci auguriamo che arrivino presto. D’altra parte abbiamo a disposizione, in queste settimane, anche il vaccino di Moderna oltre a quello della Pfizer. Ci auguriamo allora che si possa inserire tra le priorità anche il personale scolastico e i docenti perché riteniamo che si possa andare a scuola in massima sicurezza ed è chiaro che dobbiamo dare delle risposte anche ai tanti genitori che sono preoccupati. E io aggiungo, usiamo anche i tamponi rapidi per gli studenti, per i ragazzi perché in questo modo creiamo tutte le condizioni per ritornare a scuola con la massima sicurezza possibile anche perché la Regione Campania ha dimostrato di essere una regione efficiente e capace di poter, in tempi rapidi, somministrare il vaccino alle categorie che sono inserite tra le priorità”. Sulla vaccinazione estesa a tutta la popolazione, il consigliere regionale Tommaso Pellegrino, afferma: “Il vaccino è sicuro. Questo è il messaggio che noi dobbiamo dare e far capire a tutti. Non c’è alcun rischio quindi oggi è l’arma più importante che abbiamo per mettere all’angolo il virus, per sconfiggere il virus, per ritornare alla normalità. Non c’è discussione. E devo dire che vista anche l’adesione da parte del personale sanitario e di quelle categorie alle quali è stata data priorità, beh, siamo abbastanza ottimisti. E sono convinto che nel momento in cui si aprirà la possibilità di vaccinarsi tutti, l’adesione sarà importante e significativa. E ripeto: oggi il vaccino è sicuro, dobbiamo vaccinarci perché prima lo facciamo e prima ritorniamo alla normalità, prima eliminiamo questo virus che da un anno ha messo in ginocchio non solo l’Italia ma tutto il mondo e che ha creato delle condizioni veramente drammatiche nella vita sociale di ognuno di noi. Ecco perché ha pure determinato un danno economico drammatico. Quindi il vaccino è quella speranza vera, concreta, grazie al lavoro che la scienza ha fatto in tempi rapidi ma anche con grande autorevolezza. E questo lo dobbiamo sottolineare”. Sui tamponi e il loro processo ora anche all’ospedale di Polla, il consigliere Pellegrino risponde: “I tamponi devono essere processati rapidamente, le risposte più sono rapide e più la macchina organizzativa funziona. Proprio in questi giorni è stato validato il tampone rapido che ha la stessa efficacia ed efficienza del tampone molecolare quindi si va verso la definizione di diagnosi più rapide possibili. Ecco perché quando dico utilizziamo anche i tamponi rapidi per i nostri studenti significa creare tutte le condizioni per andare a scuola con la massima sicurezza. È chiaro che avere la possibilità di processare un tampone dentro un ospedale significa ridurre i tempi di attesa delle persone nello stesso ospedale. Uno dei grandi temi è il fatto che il Covid non blocca le altre patologie e quindi tante volte, giustamente magari si da priorità al Covid, ma ci sono patologie come quelle tumorali e tante altre che devono avere quella priorità. Oggi sono scomparsi completamente gli screening, oggi la prevenzione non esiste più, e questo determinerà un problema serissimo nei prossimi mesi. E allora avere la possibilità di accedere alle strutture ospedaliere, abbattendo i tempi anche per quanto riguarda la sicurezza con la quale si deve accedere nei vari ospedali, io penso sia molto utile e molto importante. Noi ringraziamo il presidente De Luca per aver accolto la nostra richiesta affinchè questo accadesse e si verificasse anche all’ospedale di Polla. Stiamo continuando a lavorare per cercare di creare le condizioni per avere anche nei nostri territori una sanità che possa rispondere a quelle esigenze e a quella domanda di salute che ovviamente c’è”. E poi riprende: “Importante è fare le diagnosi per dare risposte più celeri possibili. Dobbiamo avere un controllo più rapido e più tempestivo possibile dei pazienti che accedono all’ospedale. Purtroppo ci sono tante patologie che rischiano di essere sottovalutate e tra qualche mese, penso ormai al fatto che non si fa più prevenzione, purtroppo pagheremo un prezzo. Allora ritornare presto a quella normalità che possa dire riprendere i protocolli di prevenzione, i protocolli di screening, ritengo che debba essere una priorità e debba ricadere su tutto il territorio. Colgo anche occasione per dire che c’è un altro lavoro importante per quanto riguarda il Vallo di Diano e deve essere fatto su Sant’Arsenio. L’ho detto più volte, d’accordo con il presidente De Luca e con il direttore generale, si sta procedendo a fare lavori anche in tempi rapidi perché ritengo che l’ospedale di Sant’Arsenio debba avere un ruolo anche in questa emergenza Covid, magari potrebbe essere un punto di riferimento a sud di Salerno per quanto riguarda i pazienti Covid, potrebbe rappresentare certamente un presidio importante e un aiuto importante a tutti quei pazienti che necessitano di monitoraggio, di assistenza, e che hanno una condizione meno aggressiva da Covid. Allora penso che Sant’Arsenio si debba inserire in questo discorso legato all’emergenza Covid e sono convinto che si andrà in queste direzione per poter dare una vocazione specifica e utile al territorio e non solo”. 

Antonella Citro   

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