“Un momento molto importante per la nostra sanità perché avere la possibilità di processare i tamponi, processarli a Polla, significa poter dare autonomia a tutto il territorio del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro."

Polla, arrivato macchinario per processare i tamponi

Il consigliere regionale Tommaso Pellegrino: “Maggiore autonomia al territorio e si riducono i tempi del risultato. Puntiamo sulla medicina territoriale che sta già facendo un grosso lavoro.”

Sanità
Cilento martedì 15 dicembre 2020
di Antonella Citro
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L'ospedale di Polla © Unico

Insieme al consigliere regionale Tommaso Pellegrino facciamo il punto della situazione su diversi argomenti che toccano da vicino il Vallo di Diano e il Golfo di Policastro. “Nell’ultimo consiglio regionale si è tenuta la relazione programmatica del presidente De Luca che ha illustrato sia la situazione d’emergenza attuale e sia la pianificazione e la programmazione di ciò che dovremmo fare in questa legislatura - dice - ci ha fatto molto piacere come gruppo Italia Viva affrontare punti particolarmente cari e abbiamo apprezzato molto e abbiamo ribadito la fiducia nel lavoro del presidente De Luca, i punti sui quali noi maggiormente abbiamo un po’ posto l’accento, legati all’ambientalismo del sì, alla sanità anche delle periferie, un’azione decisa e forte rispetto ai temi della defiscalizzazione e sburocratizzazione e semplificazione soprattutto per venire incontro a quel tessuto produttivo che, oggi, ha bisogno di segnali importanti. Un’attenzione particolare alla manutenzione del territorio perché come quello accaduto nel Golfo di Policastro cioè esondazioni e disastri naturali purtroppo sono sempre più frequenti e quindi c’è bisogno di una manutenzione e di una messa in sicurezza del territorio. La valorizzazione dell’agricoltura che è un pilastro economico, la territorialità deve coincidere con la qualità, la possibilità di far diventare il turismo un’opportunità soprattutto per i giovani, la scuola al centro dell’attenzione perché è lì che si gioca la più grande sfida per il futuro. E poi i temi legati al contrasto di tutte le forme di illegalità per fare in modo che il Sud possa con orgoglio rialzare la testa e, dobbiamo ricordarci che, le persone perbene, rappresentano sempre la maggioranza e a quella maggioranza silenziosa dobbiamo dare dei segnali importanti ma dobbiamo ridare credibilità alla politica che metta in campo un’azione con al centro la meritocrazia e le competenze per contrastare quelle mediocrità diffuse che spesso si alleano per andare ad abbattere tutto ciò che emerge”. Sul macchinario che può processare fino a mille tamponi, giunto all’ospedale di Polla negli ultimi giorni su impulso della politica, il consigliere Pellegrino, così commenta: “Un momento molto importante per la nostra sanità perché avere la possibilità di processare i tamponi, processarli a Polla, significa poter dare autonomia a tutto il territorio del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro. Noi, come consiglieri regionali del territorio, abbiamo fatto questa proposta al presidente De Luca, proposta che è stata accolta e devo dire che è un servizio molto utile perché va incontro a quella riduzione dei tempi di attesa per avere una risposta dai tamponi e anche per avere maggiore agibilità sui nostri territori. Penso che sia un punto di partenza, ma iniziamo ad acquisire anche dei servizi perché ogni volta che parliamo della perdita dei servizi nei nostri territori, stiamo acquisendo invece nuovi servizi. E voglio anche sottolineare per l’ospedale di Polla dove tante sono le criticità legate al personale. Questo sappiamo essere un momento delicato, in questo momento di emergenza Covid, uno dei temi di tutta la regione Campania è proprio la mancanza di personale sanitario, cioè medici infermieri e personale parasanitario, questo è dovuto soprattutto al blocco delle assunzioni che c’è stato per il lungo commissariamento che la Campania ha avuto e adesso stiamo lavorando e rincorrendo questa problematica. Abbiamo criticità importanti legate a diversi reparti, non ultimo il reparto di Pediatria dove c’è il grido di allarme del dottore Stoduto che condivido pienamente perché da soli non si può portare avanti un reparto intero così come ci sta la stessa problematica in Neurologia e anche in altri reparti. Però rispetto a queste criticità, ho rappresentato a chi di competenza di cercare di dare delle risposte per garantire la funzionalità di base dei nostri reparti perché altrimenti e realmente rischiamo di mettere in ginocchio quelli che funzionano anche bene e che rappresentano dei presidi importantissimi per il territorio. Appunto penso alla Pediatria, alla Neurologia e altri reparti che oggi si trovano in una grossa sofferenza. Mi auguro che nonostante il momento di emergenza ci possano essere delle risposte, quantomeno in questa fase di transizione, mantenere una certa situazione per arrivare a una programmazione ordinaria. Noi ci auguriamo una programmazione ordinaria che metta in campo la possibilità di avere nuovi medici, infermieri e nuovo personale parasanitario ma questo è un tema che riguarda l’intera regione Campania”. Sulla valorizzazione e sul risalto da dare alla medicina territoriale, soprattutto in questo momento storico, Pellegrino risponde: “Il territorio è chiamato ad una prova molto dura perchè oggi la maggior parte dei pazienti anche Covid sono a casa e vengono seguiti dai medici di base e la medicina generale che sta facendo un grosso lavoro seguendo i pazienti a casa. Oggi c’è bisogno di potenziare anche il territorio e dall’altra parte anche il lavoro che sta facendo il coordinamento di tutte le attività inerenti l’emergenza Covid sul territorio in particolare un plauso va alla dottoressa Rosa D’Alvano che sta insieme a persone che per puro spirito di volontariato e che le stanno dando un aiuto significativo. E lei h24 sta continuando a seguire le varie emergenze che si verificano ormai ogni ora e non è semplice. È chiaro che oggi c’è bisogno di mettere in campo un’azione forte per integrare sempre di più il territorio per l’ospedale e per lavorare e potenziare di più il territorio. Oggi laddove c’è un territorio che funziona andiamo a ridurre il numero dei ricoveri e andiamo a garantire quell’assistenza domiciliare che è fondamentale se vogliamo fare in modo che la Sanità possa funzionare nel miglior modo possibile. Da qui a breve ci aspettiamo anche picchi legati alla sindrome influenzale e stagionale, è chiaro che sono tutte problematiche che dovremmo affrontare con un territorio più forte possibile che deve interagire con le strutture ospedaliere”.

Antonella Citro

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