Roberto Ciuccio è presidente del Consorzio Sinistra Sele dal novembre del 2019 quando fu eletto con 12 voti a favore e 2 astenuti a presidente del Consorzio di Bonifica Sinistra Sele.

Roberto Ciuccio da due anni alla guida del Consorzio di Bonifica Sinistra Sele

Bisogna riconoscere che non si era mai visto un "movimento" di uomini e mezzi del Consorzio di Bonifica impegnati sul territorio.

Servizi
Cilento giovedì 03 giugno 2021
di Biesse
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Roberto Ciuccio, presidente del Consorzio Sinistra Sele dal novembre del 2019 © Unico

Roberto Ciuccio è presidente del Consorzio Sinistra Sele dal novembre del 2019 quando fu eletto con 12 voti a favore e 2 astenuti a presidente del Consorzio di Bonifica Sinistra Sele.

Sono pertanto due anni in cui l'attuale presidente, con la fiducia della quasi totalità della deputazione eletta e dei componenti nominati da Provincia e Regione, amministra l'ente di bonifica che per importanza e "fatturato" delle entrate e della spesa corrente vale quasi quanto l'intero comune di Capaccio Paestum.  

La scrivania dietro la quale è seduto è la stessa da dove hanno governato l'ente di bonifica gli storici presidenti del consorzio a cominciare da Carlo Santini che portò a compimento la realizzazione del progetto che rese possibile lo sviluppo agricolo e, di conseguenza, quello sociale ed economico dell'intera area posta a sinistra del fiume Sele.

L'attuale presidente ha energia da vendere ... lo si vede sui cantieri alle prime ore dell'alba; entrare ed uscire nella sede del consorzio in via Magna Graecia a qualsiasi ora; arrivare nella casa comunale di Capaccio capoluogo per incontrare il sindaco; partire per Napoli e salire nel palazzo della regione al centro direzionale  ...

In aggiunta, ovviamente, si occupa della sua azienda agricola! Insomma non si risparmia nel portare avanti il suo piano di rilancio della struttura che gli è stata affidata dai deputati votati nelle varie fasce in cui sono suddivisi gli aventi diritto.

Il primo bilancio preventivo elaborato da Ciuccio è quello del 2020 con un budget di €10.198.161,00. Per i dettagli si rimanda al sito https://www.bonificapaestum.it/amministrazione-trasparente/11-Bilanci/01-Bilanci-preventivi/Budget%20Economico%202020.pdf

Mentre l'ultimo bilancio consuntivo  risale a quello del 2018.

Il Consorzio di Bonifica è un ente che pur gestendo risorse pubbliche, agisce in un regime privatistico. Pertanto il controllo viene effettuato dai componenti della deputazione in sede di approvazione del bilancio tra i quali ci sono rappresentanti della Provincia di Salerno (3) e della regione Campania (1).

Chi è interessato sul sito del consorzio può farlo cliccando sul link di seguito riportato.  Ci sono tutti i nomi e i relativi compensi (https://www.bonificapaestum.it/amministrazione-trasparente/02-Organizzazione/01-Organi-di-indirizzo-politico-amministrativo/Curricula-Vitae-e-dichiarazioni-Dlgs33-2013%20-%202021/Tabella%20compensi%20amministratori%20anno%202020.pdf)

Il controllo sociale che potrebbe essere fatto accedendo al sito, purtroppo è interdetto dal fatto che molte delle pagine sono in "aggiornamento" e non si riesce a capire né da quanto tempo né fino a quando ...

Dopo Carlo Santini,  nella carica di presidente si sono avvicendati Pietro D'Alessio, Angelo Salati, Antonio Palmieri, Franco Guarracino, Cecilia Baratta Bellelli, Pasquale Quaglia e Vincenzo Fraiese. Sono tutte persone con le quali Ciuccio ha avuto a che fare, collaborando, sia come consorziato sia come delegato.

Con i due ultimi commissari, invece, fin da subito ha avuto un approccio conflittuale, tant'è vero che all'atto del suo insediamento non fece mancare aspre polemiche nei confronti di Biagio Franza (poi deceduto) e Antonio Pagano nominati dal presidente della Regione Vincenzo De Luca.

Fin dal primo momento, invece, ha avuto un ottimo rapporto con l'attuale sindaco di Capaccio Paestum, Franco alfieri. Con, l'ex sindaco di Agropoli, Ciuccio ha fin da subito stretto un'alleanza forte al fine condividendone sia lo stile decisionista sia la determinazione a lasciare un'impronta operativa forte nel portare avanti le sue scelte strategiche.

Bisogna riconoscere che non si era mai visto un "movimento" di uomini e mezzi del Consorzio di Bonifica impegnati sul territorio. Come è evidente l'ottimo lavoro portato a compimento della ristrutturazione del deposito di Capo di Fiume. Altro lavoro importante è l'adeguamento dell'impianto di pompaggio relativo alla vasca di Tempa San Paolo e l'assistenza data al comune nel risolvere il problema della carenza d'acqua a Capaccio Capoluogo.

Anche i canali di bonifica sono stati puliti e, relativamente al quello principale sulla tratta da Matinella al Rettifilo sono stati fatti anche interventi di pulizia a monte e a valle dello stesso.

Ovviamente saranno stati tanti altri gli interventi effettuati, ma non avendo avuto la possibilità di poter parlare direttamente con Ciuccio, non siamo in grado di riferire in modo completo.

Come non possiamo dare conto del bilancio consuntivo relativo al 2020 perché sul sito non è presente, come non sono presenti molti altri elementi che potrebbero rendere più trasparente le attività dell'ente.

Per esempio, nulla è dato sapere in merito a quanto ammontano i finanziamenti richiesti per nuove opere; né è possibile reperire informazioni su come procede il lavoro di progettazione per l'ammodernamento delle infrastrutture a servizio della bonifica, dell'irrigazione e dell'acquedotto annunciati al momento del suo insediamento.

Ciuccio dichiarò anche "guerra" agli evasori per recuperare le risorse dovute dagli utenti come previsto nel bilancio preventivo 2020 e dichiarò l'urgenza di ottimizzare la funzionalità degli impianti.

Promise anche un ritorno ad una sana gestione contabile della "cassa" dell'ente denunciando alla Corte dei Conti "sperperi che hanno danneggiato l'ente". Sarebbe interessante quali risultati ha prodotto il suo impegno in questo campo. 

Il Consorzio di Bonifica di Paestum è competente anche dei territori di altri comuni: Albanella, Altavilla Silentina, Serra, Roccadaspide, Giungano in modo diretto perché usufruiscono dei servizi irrigui. Ma ha competenza per tutti gli territori dei comuni della Valle del Calore.  Non risultano iniziative per rendere operativo l'impegno del Consorzio quando li prese in carico.

Infine, siccome il comune pare abbia dato l'incarico di predisporre un nuovo progetto sul mercato Ortofrutticolo da delocalizzare il via Pila. Sarebbe interessante sapere se la più che decennale disputa sulla proprietà dell'area dove ora si trova sia stata appianata.

Biesse

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