“Dopo lo scippo del Tribunale, della beffa del Carcere, della limitazione/chiusura dell’Agenzia delle Entrate, per quale motivo un imprenditore dovrebbe scegliere di investire nel Vallo di Diano?"

Agenzia delle Entrate, Giuseppe Colucci accende i riflettori

Nel Vallo di Diano si potrebbe verificare l’ennesimo scippo al territorio.

Servizi
Cilento sabato 10 luglio 2021
di Antonella Citro
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L’ex sindaco ed ex consigliere comunale di Sala Consilina Giuseppe Colucci © Unico

L’ex sindaco ed ex consigliere comunale di Sala Consilina Giuseppe Colucci scrive al sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone, ai sindaci del Vallo di Diano tramite il Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, al Consigliere Regionale onorevole Corrado Matera, al Consigliere Regionale onorevole Tommaso Pellegrino, al Commissario straordinario del Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Sala Consilina Maria Rachele Vigani. “Dal 1° luglio parte la riorganizzazione dell’Agenzia delle Entrate, disposta dalla Direzione Regionale e Provinciale, secondo la quale molte figure anche apicali, con i relativi centri di responsabilità e competenze, verranno spostate in altre sedi - scrive nella missiva - con tale riorganizzazione l’Agenzia Territoriale di Sala Consilina, che ha già perso la funzione importante del contenzioso, è l’unica a rimanere senza coordinatori; infatti i due coordinatori attualmente in forza verranno spostati in altre sedi, senza alcuna sostituzione nella sede di Sala Consilina, dove rimarrà soltanto il Direttore. Tutte le altre sedi territoriali, quali Eboli, Pagani, Salerno e Vallo della Lucania avranno le figure di coordinatori e responsabili, che garantiranno un livello adeguato di servizi sui rispettivi territori”. E poi riprende: “Sala Consilina, che rappresenta l’area più estesa, ne rimarrà completamente sguarnita. Tra l’altro anche il personale operante nella sede territoriale di Sala Consilina dalle circa 40 unità di qualche anno fa si è sensibilmente ridotto a 9 unità, al disotto del minimo di 12 unità per avere la figura del coordinatore”. Colucci fa poi un passo indietro e pensa al lontano 1999: “Ricordo quando nel 1999 fu aperto l’Ufficio Unico Territoriale con tanto entusiasmo e voglia di migliorare i servizi sul territorio, mentre ora assistiamo ad un lento e continuo salasso, che prelude inevitabilmente alla futura chiusura degli uffici di Sala Consilina, penalizzando ulteriormente il nostro territorio - scrive -  mi permetto di rivolgere un accorato appello a tutti i destinatari in indirizzo, ognuno per le proprie competenze e livelli di responsabilità, affinchè si adoperino presso il Ministero delle Finanze, per bloccare il depotenziamento dell’Ufficio Territoriale di Sala Consilina, che consulenza aziendale deve non solo mantenere le Posizioni Organizzative con i livelli di responsabilità ed autonomia, ma deve essere impinguato e rafforzato tutto il personale operante nella sede. Tale azione deve essere fatta subito, vista la riorganizzazione già disposta, e senza le solite promesse di revisione successiva. Una tale risposta equivarrebbe ad un’ennesima presa in giro, che non meritiamo assolutamente”. E poi chiude la lettera: “Dopo lo scippo del Tribunale, della beffa del Carcere, della limitazione/chiusura dell’Agenzia delle Entrate, per quale motivo un imprenditore dovrebbe scegliere di investire nel Vallo di Diano? In tal modo la tanto agognata fermata dell’alta velocità servirà ai giovani soltanto per il biglietto di sola andata al Settentrione, riprendendo la migrazione come tanti anni fa”. Colucci insomma spera in una risposta immediata e razionale a favore del territorio e della sua comunità che ovviamente attende risposte concrete e decise nell’interesse del territorio.

 

Antonella Citro 

 

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