C'è spazio per andare oltre ciò che siamo per diventare quello che vorremmo essere ma non lo sappiamo ancora.

L'altra vacanza del lavoratore – turista

Il Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) ha pubblicato una ricerca che fa intravedere un possibile futuro su come soddisfare la voglia di viaggiare senza smettere di lavorare.

Turismo
Cilento mercoledì 17 marzo 2021
di Bartolo Scandizzo
Immagine non disponibile
Monte Cervato © Unico

Un anno fa il nostro mondo si è fermato! Il distanziamento, le mascherine ed altre limitazioni implementate con un crescendo senza soluzione di continuità sono diventate regole.  L'Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara che quella di Sars- CoV-2 è diventata Pandemia.

Tutte le attività sociali e culturali legate al tempo libero sono state compresse e, in molti casi, allontanate dall'orizzonte temporale di milioni di persone.

Il colpo che si abbattuto sul per l'industria del settore turistico ha subito una contrazione di un crollo dell′80%, pari a 245 milioni di presenze rispetto al 2019.

Nel 2020, nonostante la crisi senza precedenti che ha investito il settore delle vacanze, c'è stato anche chi ha tentato di reinventare l'offerta creando pacchetti destinati a dare risposte a chi, potendo, avrebbe volentieri accettato di spostarsi in località meno affollate per godere di più spazio e poter continuare a lavorare: si tratta di lavoratori – turisti che  vogliono godere delle bellezze di molte le località italiane situate lungo le coste o in montagna in grado di garantire il distanziamento, avere una connessione alla rete efficiente ed essere attraenti dal punto di vista paesaggistico e culturali.

Anche il Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) ha pubblicato una ricerca che fa intravedere un possibile futuro su come soddisfare la voglia di viaggiare e che dovrà Reinventare il turismo dopo la tempesta perfetta.

I primi segnali li abbiamo già avuti nell'estate del 2020 quando una grandissima fetta dei "vacanzieri" che hanno sempre preferito viaggiare all'estero, si sono riconvertiti alle destinazioni italiane affollando ogni angolo agibile dell'Italia peninsulare e insulare.

Il 2021 potrebbe confermare e ampliare la tendenza in quanto i flussi turistici internazionali non potranno recuperare il ruolo di traino avuto negli ultimi dieci anni. Ma la ricerca del Censis specifica che "non sarà un ripiego: questi flussi saranno alimentati da tutti quei connazionali (circa 17 milioni) che nel 2019 sono andati all'estero e che in gran parte ora rivolgeranno la loro attenzione alle località italiane".

Quanti sono i lavoratori che sognano di lavorare da remoto da un luogo solitamente giudicato "di vacanza" unendo così l'utile al dilettevole?

L'area compresa nel perimetro del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni è una destinazione ideale per lo Smart working abbinato al turismo. Infatti, a parte il periodo estivo che vede congestionata la fascia costiera, il resto del territorio risponde perfettamente alle esigenze che vuole coniugare il lavoro e un periodo di riposo per sé e, soprattutto, la sua famiglia.

Anche l'esigenza dell'abbattimento del divario digitale (Digital divide) è già una realtà in tanti comuni anche delle aree interne grazie all'attivismo di Convergenze Benefit Spa che da oltre un decennio ha investito e allargato la sua rete di servizi.

Inoltre, la rete autostradale, le due superstrade (Cilentana e Bussentina) e l'Alta Velocità ferroviaria che connettono il nostro "piccolo mondo antico" con quello super urbanizzato delle aree metropolitane d'Italia garantiscono i lavoratori – turisti di andare a vivere e lavorare fuori dal mondo senza essere tagliati fuori dalla realtà che garantisce loro il reddito indispensabile per vivere e lavorare dove e come vogliono.

Dal punto di vista del nostro territorio si potrebbe finalmente cominciare ad apprezzare e "monetizzare" lo "splendido isolamento", che finora è stato vissuto come una iattura, e che oggi, in altre realtà similari sta già producendo frutti.

Insomma c'è spazio per andare oltre ciò che siamo per diventare quello che vorremmo essere ma non lo sappiamo ancora.

Ci sono già rinomate località che hanno saputo cogliere l'occasione. Per esempio, c'è Courmayeur con la sua offerta ad hoc per i "turisti-lavoratori": pacchetti che comprendono una postazione di lavoro in quota con vista sul Monte Bianco e pausa pranzo gourmet al ristorante.

Borgo Office è la prima piattaforma che unisce smart working e aziende agricole dei piccoli centri, disposte a ospitare i lavoratori in cerca di nuovi panorami.

Santa Fiora, nel cuore della Toscana, dove è nato uno "Smart Working Village".

L'Azienda di Promozione Turistica di Livigno sta puntando ancor di più sulle ciaspolate, i giri in slitta, le passeggiate sulla neve battuta. Per chi cerca attività più adrenaliniche ci sono parapendio, l'arrampicata sul ghiaccio, la guida sportiva su ghiaccio.

Arcipelaghi "Covid-free". Al momento è solo un progetto, ma è l'idea a cui la Sicilia guarda speranzosa in previsione dell'estate 2021. Uno dei primi ad avanzare l'ipotesi è stato Francesco Forgione, sindaco di Favignana, che ha proposto di vaccinare subito tutta la popolazione delle isole Egadi per creare aree sicure dove finalmente rilanciare il turismo.

Bartolo Scandizzo

 

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