È l’australiano che ha scelto il "Ritrovo di Raf" in contrada Serre di Roccadaspide, di R. Scorziello, il “Forte”, soprannome imposto al nonno da un Giuliani, uno dei proprietari del Castello di Filomarino dominante la Val Calore
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Metti una sera a cena con Antonio Bamonte, da Sidney

La serata scorre vivace, tra una portata e l’altra, abbiamo gustato tutti prodotti locali selezionati e scrupolosamente composti nei piatti: formaggi, salumi, verdure marinate, carne, salmone tutto accompagnato da un ottimo vito

Turismo
Cilento mercoledì 24 maggio 2023
di Bartolo Scandizzo
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I convitati © Unico Settimanale

Metti una sera a cena con Antonio Bamonte da Sidney, Donato De Rosa da Roccadaspide e Rosario Cavallo, dell'omonima contrada; per una rimpatriata organizzata da Antonio, un “giovanotto” ultraottantenne che viene e va dall’Australia con naturalezza.

È l’australiano che ha scelto il ristorante di Raffaele Scorziello in contrada Serre di Roccadaspide, un locale che il “Forte”, soprannome che Raffaele ha ereditato dal nonno che lo ricevette da un Giuliani, nobili e possidenti del castello Filomarino che domina la bella valle del Calore …

Conosco il “Forte” fino da quando gestiva il ristorante “la Torre” a Castel San Lorenzo nei pressi della “gloriosa” Cantina sociale Val Calore dal 1993 al 2001. Era Giuseppe Chiacchiaro, mio suocero, che portava tutta la famiglia a cena da lui di quando si riuniva in occasione delle vacanze estive.

La serata scorre vivace, tra una portata e l’altra, tutti prodotti locali selezionati e scrupolosamente composti nei piatti: formaggi, salumi, verdure marinate, carne, salmone tutto accompagnato da un ottimo vito della cantina Stella Burti; ma tutti sanno che Raffaele produce lui stesso vino ed olio che serve a chi si siede sulle 60 sedie situate intorno ai tavoli situati all’interno ed altrettanti disseminati nel giardino all’esterno. Il locale è aperto tutte le sere e serve anche un’ottima pizza che viene declinata nei classici modi legati alla tradizione, ma anche arricchite dalla fantasia del pizzaiolo che è Raffaele che si alterna tra il forno, la cucina e gira anche tra i tavoli per salutare clienti abituali e occasionali. Insieme al titolare, operano tre collaboratori abituali.

Il locale è abbastanza affollato e Antonio non si fa scrupoli a far notare al titolare il “chiacchiericcio” che fa da sottofondo, ma nel corso della serata il gruppo rumoroso si assottiglia ed anche al nostro tavolo ci “accende” una vivace discussione su vari argomenti a cominciare dai ricordi di momenti vissuti insieme con Antonio, sia a Roccadaspide sia a Sidney, nelle due occasioni che mi hanno portato nell’altro emisfero nel 2004 e nel 2017 con Bamonte; del tempo in cui Donato De Rosa era consigliere al Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni all’epoca di Domenico De Masi; con Rosario, comandante della stazione dei carabinieri di Castel S. Lorenzo e Felitto, della recente cerimonia di inaugurazione della lapide posta nel 2022 in contrada Cavallo in ricordo di tre giovani che persero la vita a causa dell’esplosione di un residuato bellico della 2^  guerra mondiale. La discussione tocca altri temi … dal Giffoni Film Festival ai miei incontri con connazionali in Australia ed Argentina; dai beni dei Parco del Cilento alla politica del governo Australiano; dal turismo di ritorno a quello religioso che vede impegnato Bamonte come Tour Operator internazionale; dall’emigrazione verso l’Australia nel secondo dopoguerra e quella verso le Americhe dopo l’unità d’Italia …

Intanto, il “Forte” continua a rifornire di pietanze e vivande il tavolo che diventa sempre più piccolo per contenerle tutte, infatti è costretto ad avvicinarne un altro per fare spazio su quello occupato da noi.

Ma anche delle buone forchette come lo sono i componenti dell’allegra brigata assemblata da Antonio, devono arrendersi all’abbondanza e cedere le “armi” nonostante la qualità.

Io curioso, chiedo a Raffaele di raccontare come fu che suo nonno ricevette il soprannome che ha ereditato … “Nel corso dei lavori di impianto di una vigna nei terreni dei Giuliani a Serra di Roccadaspide, il nonno Raffaele osservava come gli operai si sforzano nel tentativo di portare a compimento il lavoro di messa in opera i pali che sarebbero serviti a sostenere le viti una volta entrato in produzione il vigneto… si fa avanti e suggerisce un sistema molto più semplice e veloce che avrebbe fatto guadagnare tempo e risparmiare fatica!

Constatata la validità dell’intuizione, Giuliani lo apostrofò dicendogli di essere stato veramente “forte”. Da quel momento l’appellativo gli restò attaccato addosso! E così la contrada chiamò anche suo padre e, infine, Raffaele ereditando il soprannome.

Ma anche Raffaele non è stato da meno … per giungere ad essere un ottimo cuoco, un bravo pizzaiolo, un valido preparatore del menù di pesce e un capace gestore di ristoranti ha saputo apprendere il mestiere girando in diversi ristoranti nella zona di Paestum come, per esempio, l’ex Delfino e all’hotel Ariston in contrada Laura.

Oggi, Il “Ritrovo di Raf”, questo è il nome con cui si deve cercarlo tra i tanti ristoranti di Roccadaspide, è situato nella parte bassa dell’abitazione di Raffele posta ad un centinaio di metri dall’incrocio tra la SP 11 bis che si incrocia con la SS 166 che bisogna lasciare all’altezza della Piazza intitolata a Padre Pio sulla stradina che posta a Massano, in contrada Serra di Roccadaspide. Qui, parcheggiata l’auto all’esterno della struttura, si entra nel cancello, si percorre un breve sentiero pedonale, tra verde e fiori; passando per il gradevole e colorato giardino, si entra nel locale accogliente. Sulla destra il forno e la cucina, a sinistra i tavoli in attesa dei clienti si può provare la cucina di Raffaele, detto il “Forte”, che ha aperto nel 2009 e dove si è rifatto conoscere per quello che è: un uomo al quale piace il suo lavoro che coincide con la passione di esprimersi in cucina e nell’accogliere vecchie e nuove conoscenze cercando di lasciare il segno del “buongusto” che accompagna ogni sua azione di uomo cortese e, soprattutto, di “buona” cucina.

Per prenotare da Il “Ritrovo di Raf”,  si può chiamare il 338 33 29 003, risponde Raffaele!

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