Via via è nata l’idea di costituire un comitato di cittadini che non è un comitato religioso ma vogliamo dare un senso civico alla custodia del quartiere facendo partecipare gli abitanti del posto

FAI, Sala Consilina: il comitato della Madonna del Monte candida la cappella omonima

Sebastiano Curci: “Raccogliendo i fondi necessari, vogliamo rilanciare il nostro centro storico”

Turismo
Cilento domenica 21 giugno 2020
di Antonella Citro
Immagine non disponibile
Sebastiano Curci, componente del Comitato Di Quartiere "La Madonna del Monte" © Unico

“Inizia la campagna elettorale del Comitato Di Quartiere "La Madonna del Monte" per promuovere la candidatura della Cappella omonima tra i #LuoghidelCuore del FAI - Fondo Ambiente Italiano. La Madonna del Monte di #SalaConsilina è l'unico monumento del #VallodiDiano e della Provincia di Salerno inserita nella lista speciale "Italia sopra i 600 metri. Per questo è importante votare al fine di raggiungere le prime posizioni per ottenere i fondi per la ristrutturazione e consegnare al Bene Comune una spazio sacro e ricco di potenzialità per iniziative socio-culturali”, questo è il post sui Social che informa sulla iniziativa condotta da un gruppo di giovani che credono molto in questo territorio. Sulla questione ne abbiamo parlato con Sebastiano Curci, componente del Comitato. “Tutto nasce dall’idea di valorizzare una parte del centro storico di Sala Consilina - dice - la Madonna del Monte che è in prossimità del centro nuovo salese che è un punto d’accesso importante per il centro storico. Il quartiere è caratterizzato dalla presenza di questa cappella che in realtà è una chiesa imponente perché all’interno era sede di una confraternita del 1700, dentro sono custoditi vari gioielli come un organo antico, un giardino nascosto riqualificato da poco e tanto materiale da mettere in sesto per farlo conoscere. Via via è nata l’idea di costituire un comitato di cittadini che non è un comitato religioso ma vogliamo dare un senso civico alla custodia del quartiere facendo partecipare gli abitanti del posto. Da qui abbiamo avviato un rapporto con l’amministrazione comunale che più volte ha corrisposto alle nostre esigenze per migliorare la qualità della vita”. Un’idea che sta prendendo sempre più piede tra i salesi e non solo che si dicono sostenitori di questo programma. Poi prende fiato e dice: “Ho studiato a Bologna e vivo in Emilia Romagna da più di dieci anni oramai e a Sala Consilina ci sono i miei affetti più cari. Sono affezionato al centro storico, quella parte dalla quale provengo. Ho studiato storia e mi piacerebbe valorizzare una parte della nostra città che è poco conosciuta. Nonostante Sala sia nota come la città dei servizi, del commercio, la parte nuova è più frequentata ma custodiamo il centro storico più grande del Vallo di Diano e ci sono monumenti ed edifici che aspettano di essere scoperti e riqualificati. Siccome si tratta di interventi che avranno un lungo termine per essere valorizzati, il contesto della rigenerazione urbana si può fare soltanto facendo partecipare le persone alla scoperta di questi contenitori che possono essere ravvivati con attività di diverso tipo, soprattutto culturale. La mia esperienza romagnola che mi ha portato a lavorare nel sociale e nel contesto della rigenerazione urbana mi ha convinto che nonostante le difficoltà economiche, non per forza, si devono fare interventi che qui avvengono in maniera semplice perché abbiamo la stessa ricchezza del Nord Italia ma che forse non ne siamo consapevoli. Abbiamo un grande potenziale e ciò va messo a frutto, coinvolgendo più persone”. E poi ancora riferisce Sebastiano: “Abbiamo avviato un processo dal basso, quello di riqualificare man mano la cappella in modo che possa diventare un contenitore della cultura. In collaborazione con don Luciano Laperuta che è parroco della cappella, prima che fossimo in lockdown per il Covid 19, abbiamo avviato le funzioni religiose una volta al mese. Prima di questa decisione di chiusura erano solo due gli appuntamenti annuali: l’8 settembre festa della Madonna del Monte e la Domenica delle Palme. Abbiamo voluto attivare eventi in questi spazi che l’edificio ci consente di avere a disposizione tra i quali il giardino, il sagrato, l’intero quartiere. Abbiamo già avviato iniziative per raccogliere fondi come la partita di beneficenza a settembre dove sono stati coinvolti i ragazzi di Casa Surace. Abbiamo invitato il professore Apolito per tenere uno spettacolo in stile teatrale nel giardino, abbiamo organizzato dei concerti in acustica nel periodo natalizio e tante cose erano in calendario ma rimanderemo avendo maggior tempo per organizzarci. Una occasione è venuta quest’anno dal decimo censimento del Fai (Fondo Ambiente Italiano) che avviene ogni due anni, vi è l’opportunità di inserire nei luoghi del cuore, diversi beni in tutta Italia. Noi come Comitato abbiamo deciso di inserire la Madonna del Monte in questo registro che quest’anno prevede due classifiche speciali, una delle quali, quella dove ci inseriamo in maniera idonea che è quella della classifica sopra i 600 metri, vi è la possibilità attraverso voto on line ma anche attraverso la raccolta firme appena le condizioni ce lo consentiranno di ottenere più voti possibile per arrivare tra i primi in classifica. Vi è un limite minimo per ottenere l’attenzione del Fai che è quello di raggiungere almeno 2000 voti. Sulla nostra pagina Facebook abbiamo messo un link che rimanda alla votazione on line, basta registrarsi sulla pagina del Fai attraverso l’account email e confermare il voto. Per chi poi non sarà in grado farlo, attiveremo nei mesi prossimi una campagna di raccolta firme e avremo tempo fino al 15 dicembre. Ambiamo a superare i 2000 voti con i voti on line e cartacei. Non c’è limite di territorialità. Vorremmo coinvolgere il più possibile gli attori del territorio per divulgare la possibilità di conoscere il nostro monumento. Non c’è limite di età e possono votare anche i giovani che non hanno raggiunto la maturità. Vedremo a settembre come va perché vorremmo far voltare anche le scolaresche. Ogni attore della comunità è importante per apportare consenso a questa possibilità che secondo me è la più concreta alla quale possiamo aspirare, considerata la possibilità di attingere a fondi che il Fai mette a disposizione”.

Antonella Citro

Lascia il tuo commento
commenti
Le più commentate
Le più lette